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- Day 123
- Thursday, August 14, 2025
- ☀️ 31 °C
- Altitude: 229 m
ItalyMisilmeri38°2’25” N 13°26’5” E
Sulle colline dietro Palermo

(Deutsche Version weiter unten im Text)
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La giornata è iniziata con pura magia: i primi raggi del sole sull’acqua cristallina davanti a Cefalù. Il mare, qui sulla costa settentrionale della Sicilia, è unico – nelle luci delicate del mattino brilla di sfumature turchesi e verdi, la sabbia fine si allunga dolcemente per chilometro e, sul fondo sabbioso ondulato a tre metri di profondità, i riflessi del sole creano disegni dorati che ipnotizzano. A piedi nudi nell’acqua, con la brezza fresca sul viso e lo sguardo sulla costa ancora addormentata – un momento di pace e tranquillità. Un po’ di esercizio sulla spiaggia e tra le onde per risvegliare il corpo, prima di ripartire.
Pochi chilometri mi separavano dalla mia prossima tappa – appena 60 – e la Vespa li ha percorsi quasi volando. Sapevo che ad aspettarmi c’erano persone che per me sono come una famiglia. Concetta e Rosario mi hanno accolto con un calore che fa dimenticare ogni fatica del viaggio: appena sceso dalla Vespa, mi hanno messo in mano degli asciugamani per una doccia rinfrescante e mi hanno fatto accomodare a una tavola imbandita, dove il profumo di un ragù di cinghiale cotto per ore e di pasta fresca riempiva l’aria. Abbiamo riso, parlato, mangiato – gustando non solo il cibo, ma soprattutto la compagnia. Dopo pranzo, due ore di sonno per recuperare le notti passate sulla mia materassina rotta. Qui, nella loro casa sulle colline dietro Palermo, tutto sembra leggero e protetto.
Nel pomeriggio siamo andati in centro, per assaporare Palermo. Una passeggiata dalla Porta Nuova ai Quattro Canti fino al Teatro Massimo – con soste obbligatorie: un cannolo fresco gustato al ritmo della musica di strada ai Quattro Canti; una granita cremosa, accompagnata dalle risate contagiose di Concetta e Rosario; e una deviazione alla mia torrefazione preferita, Stagnitta, il cui profumo ormai per me è Palermo quanto le facciate dorate al tramonto.
Quando il sole è sceso, mi hanno portato al nuovo porto turistico. Abbiamo camminato lungo l’acqua, l’aria era dolce e calma, mentre le fontane danzavano in una spettacolare coreografia d’acqua sotto un cielo che sfumava nel rosa e nell’oro.
Mi sono sentito un re – non per il lusso, ma per l’affetto e le attenzioni con cui queste due persone meravigliose mi circondano. Qui non solo è inutile dire grazie, ma è addirittura vietato – per non parlare di apparecchiare la tavola. Per fortuna domani è Ferragosto, e ho già annunciato che questa volta voglio assolutamente aiutare in cucina. Questa volta sarò irremovibile.
Questa breve pausa a Palermo è molto più di una semplice sosta. Negli ultimi giorni, nonostante il mio mezzo non proprio veloce, ho viaggiato forse troppo in fretta – ogni giorno un luogo nuovo, paesaggi diversi, incontri speciali, spiagge e città incantevoli. Ora non vedo l’ora di fermarmi un momento, respirare a fondo e, soprattutto, godermi buon cibo con ottimi amici.
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Der Tag begann mit purer Magie: die ersten Sonnenstrahlen des Morgens auf dem glasklaren Wasser vor Cefalù. Das Meer hier an der Nordküste Siziliens ist einzigartig – im zarten Morgenlicht schimmert es in Türkis- und Grüntönen, der feine Sandstrand zieht sich kilometerweit, und auf dem sandigen, sanft gewellten Meeresgrund tanzen Sonnenreflexe in drei Metern Tiefe wie flüssiges Gold. Barfuß im Wasser, die kühle Brise im Gesicht, der Blick auf die noch verschlafene Küste – ein ruhiger, langsamer Augenblick. Ein bisschen Frühsport am Strand und im Wasser, um den Körper zu wecken, bevor es weiterging.
Nur knapp 60 Kilometer lagen vor mir – ein Katzensprung, den die Vespa fast fliegend zurücklegte. Ich wusste, am Ziel warten Menschen, die für mich wie Familie sind. Und so war es: Concetta und Rosario empfingen mich mit einer Herzlichkeit, die jede Reisebelastung vergessen lässt. Kaum abgestiegen, hielten sie mir Handtücher für eine erfrischende Dusche hin, setzten mich an den gedeckten Tisch, wo der Duft von stundenlang eingekochtem Wildschweinragù und frischer Pasta den Raum erfüllte. Wir lachten, erzählten und genossen – nicht nur das Essen, sondern vor allem die Gesellschaft. Danach gönnte ich mir einen zweistündigen Mittagsschlaf, um den Schlafmangel der letzten Nächte auf meiner kaputten Luftmatratze nachzuholen. Hier, in ihrem Haus in den Hügeln hinter Palermo, fühlt sich alles leicht und geborgen an.
Am Nachmittag fuhren wir ins Zentrum, um Palermo zu spüren. Ein kleiner Spaziergang von der Porta Nuova über die Quattro Canti bis zum Teatro Massimo – und immer wieder Momente zum Innehalten: ein frisches Cannolo, genossen im Takt der Straßenmusik bei den Quattro Canti; eine cremige Granita, begleitet von Concettas und Rosarios ansteckendem Lachen; ein Abstecher zu meiner Lieblingsrösterei Stagnitta, deren Duft für mich inzwischen so sehr zu Palermo gehört wie die goldenen Fassaden im Abendlicht.
Als die Sonne unterging, führten mich die beiden zum neuen Yachthafen. Wir schlenderten am Wasser entlang, die Luft mild, die Stimmung ruhig. Die Fontänen der Springbrunnen tanzten im Rhythmus einer Wassershow, während der Himmel in Pastellfarben überging.
Ich fühlte mich wie ein König – nicht, weil der Tag prunkvoll war, sondern weil mich diese beiden Menschen mit so viel Wärme und Fürsorge umgeben. Hier ist nicht nur danke sagen überflüssig, sondern sogar verboten – geschweige denn, beim Tischdecken zu helfen. Zum Glück ist morgen Ferragosto, und ich habe bereits angekündigt, dass ich diesmal in der Küche helfen werde. Dieses Mal bleibe ich hart.
Diese kleine Pause in Palermo ist für mich mehr als nur ein Zwischenstopp. In den letzten Tagen bin ich, trotz meines nicht gerade schnellen Fortbewegungsmittels, vielleicht zu schnell gereist – jeden Tag ein neuer Ort, neue Landschaften, neue Bekanntschaften, neue Strände und Städtchen. Jetzt freue ich mich darauf, kurz innezuhalten, durchzuatmen und vor allem: gutes Essen mit sehr guten Freunden zu genießen.Read more
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Das sind doch die stacheligen Kakteen sollen aber gut schmecken
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Jetzt fehlt nur noch heißes Wasser
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Du unterhältst dich gerne. Ich glaube denen warst du ein bisschen groß