• Naha, Okinawa, Japan

    17 mars 2023, Japan ⋅ 🌙 18 °C

    Naha è una cittadina tranquilla, un po' datata. Certo, è risaputo, ma constatare di fatto la gentilezza nel sorriso e nella cortesia dei giapponesi è sempre cosa piacevole. Contrariamente alle nostre aspettative, qui in pochi conoscono l'inglese. Poco male, tanto col nostro inglese io e Fabio non avremmo potuto andar oltre un "Nuz volevàn savuàr", stile Totò e Peppino.
    Tornando a Naha, è costruita attorno ad un'arteria principale lunga circa 2 chilometri, che è il fulcro della zona turistica, assieme al mercato coperto. Alla fine della zona turistica inizia un quartiere zeppo di laboratori di produzione e vendita di ceramiche.
    Noi ci siamo soffermati sul mercato dove, al piano terra, ci sono principalmente banchi di carne e pesce. Al primo piano ci sono dei ristoranti. Non vorrei dire, ma siccome i giapponesi sono maestri nell'arte di copiare, chissà se avranno copiato dal mercato centrale di Firenze.
    Apro una curiosa parentesi: in Giappone il piano terra è denominato primo piano, il primo piano secondo, e così via. Così, se dovete confrontare l'altezza di un grattacielo giapponese con uno del resto del mondo, dovete togliere un piano a quello del sol levante.
    Dall'Italia mi è arrivato un dispaccio: fai ridere Fabio, nelle foto risulta sempre ingrugnito. Così ho pensato di mettermi gli occhialoni che vedete in foto per stimolare l'ilarità. Scherzi a parte, stiamo bene e siamo sereni, Fabio non sorride in foto perchè gli han detto che riesce meglio quando fa il bel tenebroso.
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