Corea e Giappone

14 ore di aereo sono proprio tante. Un po' che il prezzo migliore era per la tratta Seoul-Madrid, ed è lunga, un po' che non si può più passare sulla Russia e la rotta ideale passerebbe quasi sotto il circolo polare, ma così è molto più lunga, fatto sta che sono passate 9 ore, ne mancano altre 5 e non sappiamo più cosa fare. 😅 Dormire, fatto. Pranzo, fatto. Film, fatto. Musica, spuntino con panino al prosciutto, ramen istantanei, patatine, giri in bagno, giri nell'altro corridoio, letto libro, giocato coi giochini, fatto tutto. Suvvia, scriviamo e guardiamo un po' di foto, che alla fine di un viaggio va sempre bene fissare i ricordi! 😛

Tornare in Corea dopo il Giappone è stata una cosa molto strana. Essendo che ci era già familiare, e ci eravamo per certi versi affezionati, durante la prima settimana, tornarci è stato come... tornare a casa, un poco. Chiaro che non è casa, ma il conoscere "le regole del posto", sentirti a tuo agio, guardare con benevolenza perfino il metaforico calzino sporco nell'angolo (in questo caso una certa abbondanza di ubriachi a Busan, a quanto pare è tempo di cene aziendali 😅), sentirla insomma un po' nostra... una sensazione molto bella, ancora maggiore a Seul, che è una città che ci è piaciuta davvero tantissimo, piena di centri commerciali, di quartierini tradizionali, di negozi di design coreano, di vita pulsante... molto pulsante! 🤩

Se ci avete seguito fin qui (e grazie davvero ☺️) l'avrete già capito, Corea e Giappone li abbiamo proprio adorati. E' stato un viaggio diverso: mentre gli altri erano esperienze e persone, questo è stato immagini e sensazioni. Molto più difficile da descrivere, ma nel nostro "anno in giro" ci stava davvero benissimo...

E passeranno anche queste 5 ore, a casa si torna sempre volentieri; ma di certo non sarà l'ultima visita nel Sol Levante e vicinato. Anche perché dobbiamo ancora levarci molti dubbi, tipo: ma tutti 'sti ciliegi, poi le 🍒 sono buone? Bisogna tornare a vedere! 😛

Grazie ancora, e a presto! 😉Læs mere