Ma è una bambola?

Oggi ce la prendiamo comoda e mentre il papà decide di farsi una corsetta, io e Cesare rimaniamo nel lettone a farci le coccole. Dopo una bella colazione a base di marmellata e yogurt, decidiamo di andare a vedere gli alpaca, anche se lì oggi non sono previste attività con i bambini.
Arrivati non avvistiamo nessun animale così, per non rompere le scatole fuori orario, facciamo marcia indietro e andiamo verso la seggiovia. Qui chiediamo se è possibile salire con un bimbo di due mesi nel marsupio: il ragazzo alla biglietteria, un po' perplesso, risponde che per lui non ci sono problemi. Imbraghiamo per bene Cesare e ci accomodiamo in quella che sembra la salita più lunga del mondo.
Arrivati sù ci dirigiamo subito verso il wild park, un parco avventura con percorsi di difficoltà differenti.
Giuseppe parte all'avventura mentre io faccio foto e video come una madre orgogliosa. Una ragazza che ha accompagnato lì suo figlio mi chiede se Cesare sia il mio secondo genito. Le dico di no e alla sua domanda stupita "Ma allora chi sta facendo il percorso?" non posso far altro che dirle "Il bambino grande, già spannolinato: mio marito!".
Terminato il suo momento di gloria e dopo aver sfamato Cesare, decido di avventurarmi anche io nell'unica attività che non richiede un minimo sforzo da parte mia, se non il sentiero per arrivarci: l'altalena nel vuoto!
Il ragazzo dello staff mi imbraga, si ricorda all'ultimo di mettermi il caschetto quando ormai i miei piedi sono quasi staccati da terra, e via a penzoloni nel vuoto! Grido quasi come in sala parto, scarico adrenalina e tensione e finalmente mi rilasso e mi godo il panorama.
Tornati al punto di partenza del percorso avventura salutiamo i ragazzi e ci incamminiamo verso il bar per pranzare, finalmente, all'alba delle 14.30.
Mentre assaporo il tagliere che contiene tutto ciò che non è mi è stato concesso in gravidanza, una bambina mi chiede se quello nel marsupio è una bambola.
In effetti, avendo dormito quasi tutto il tempo, poteva destare il sospetto.
Scendiamo nuovamente con la seggiovia e torniamo a casa per un pisolino rigenerante.Read more