Ruta Puuc

Intorno alle 10 am ci dirigiamo verso la Ruta Puuc. Si tratta di un percorso di siti archeologici dislocati lungo una linea lunga 48 chilometri. Il sito più grande e anche il più visitato è Uxmal, che abbiamo visitato per ultimo (2 ore di visita, bellissimo, preferito di Elena), i siti minori sono Xlapak (circa 20 min di visita, 3 palazzi piccoli disseminati nella giungla), Sayil (1 ora e mezza di visita, sito di grandi dimensioni, palazzo maestoso e ben conservato, camminata nella foresta con tanti uccelli da fotografare) , Kabah (saltato) e Labná il più lontano, che visitiamo per primo (circa un ora di visita, viale rialzato bellissimo porta all'arco decorato ed al El Mirador, prima piccola iguana e pipì nella giungla).

Cena a Izamal, la città gialla. Da evitare la domenica sera: la città si addormenta (dissolve). La ricerca del ristorante è stato come il giro dell'oca: siamo ritornati al primo ristorante dopo che altri 3 ci hanno cacciato malamente perché senza cibo o perché finito il turno alle 8 pm (in compenso nell'ufficio del sindaco di lavora fino a tarda sera 😅😂). Mercato chiuso, cibo Yucateno terminato, vigili stressati dai turisti della giornata.. l'unica cosa positiva è stata la messa che ci ha permesso di entrare nella chiesa, complesso di notevole bellezza e interesse che sovrasta la cittá. Nella città c'è anche un sito Maya, ma anch'esso era spento e noi troppo stanchi per cercarlo.

Dopo un bell'hamburger, ci dirigiamo verso Chichen Itza, un'oretta di strada 😅 ma solo aver prelevato tra ragnatele e muffa, con commissioni da usurai.Okumaya devam et