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  • Day 12

    Amazzonia

    August 11, 2022 in Colombia ⋅ ⛅ 26 °C

    Altro giro in mezzo alla giungla per cercare l’albero guida di questo villaggio. Qui dimora lo spirito guida, ma in altri alberi dimorano spirito malvagi, intenti a cambiare i sentieri per disperdere le persone e far sì che la natura le divori. Quando siamo arrivati all’albero quasi ho rischiato di svenire per l’emozione di una sequoia gigante di circa 75 anni. Ci han costruito degli zaini con le foglie e uno l’ho portato sulle spalle al ritorno.

    Marco

    Sono sdraiato su un’amaca in mezzo alla foresta amazzonica. Dopo una lunga camminata ci siamo accampati, seguendo le orme di un giaguaro e attraversando corsi d’acqua con l’aiuto di alberi al posto di un ponte. A questo punto vorrei dire un’altra volta grazie a chi mi ha portato a fare le acrobazie sugli alberi prima della partenza. Arrivati in un luogo umido, ma pianeggiante, lungo il corso del fiume Paraná abbiamo incominciato a costruire l’accampamento con rami, figlie e liane. Dennis ci ha tenuto compagnia mentre aspettavamo che il Paco fosse pronto, cotto sulla brace di un fuoco appena acceso. Mi ha raccontato che è stato capo della sua comunità per 4 anni. Lo stato aiuta economicamente le comunità del Rio. Alcune volte questi fondi vengono spesi per far studiare i ragazzi, nella speranza che diventino professori e tornino ad insegnare alla comunità. Quello che più li tormenta è sapere che la loro coltura e la loro lingua si sta perdendo nel tempo. Così sono nate delle associazioni che comprendono gli anziani per far sì che i più piccoli crescano sapendo la loro lingua. Dennis è molto orgoglioso delle sue origini, così come è molto contrariato da chi le rinnega. Il suo sogno resta comunque quello di viaggiare e andare in Messico, un giorno nella sua vita. Mi ha detto che ieri notte c’era qualcosa che si aggirava nei dintorni dell’accampamento. Quando hanno inIziato ad accamparsi nella giungla si spingevano fino alle cascate del fiume Paraná, molto più lontano di dove ci siamo fermati oggi. Durante la notte i turisti urlavano nel sonno, sognavano creature oscure e alla mattina erano spaventati e volevano andare via il prima possibile. Un’altra volta un gruppo di ragazzi non è riuscito a stare neanche un’ora in quella zona. Un’altra si sentivano come delle persone parlare, ma non c’era nessuno se non loro nella foresta. Fu così che chiamarono uno sciamano per scacciare lo spirito maligno che viveva nella cascata. Questo sciamano ne chiamò un altro per farsi aiutare, perché lo spirito era troppo forte. Comunque sia loro non si spingono più fino alle cascate e io sto dormendo con il macete sul petto. Ovviamente Francesco verrà a sapere di tutto questo solo domani, perché voglio che dorma.

    Resta comunque l’esperienza più bella della mia vita, finora.

    Marco

    Comunque da non lasciarsi sfuggire le perle di Francesco:
    “Io faccio la figa di Parigi solo quando devo farlo, qui sono wild”
    “Sono morto di paura stanotte”
    “Mi sono fatto perculare anche dai primitivi”

    Marco
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