• Wellington (Christmas Day)

    December 25, 2017 in New Zealand ⋅ ☁️ 17 °C

    E' il giorno di Natale, nonché ultimo nell'Isola del Nord!
    Per una volta ce la prendiamo con calma e, complice l'assenza di un bar aperto in hotel, usciamo verso mezzogiorno.
    Il tempo non promette bene, ma decidiamo comunque di avventurarci nei giardini botanici. Appena passiamo il cancello d'ingresso, però, inizia a diluviare... I giardini sarebbero anche belli, ma alla fine il clima ha la meglio e decidiamo di rifugiarci al Te Papa, il museo della Nuova Zelanda.
    Intorno a noi è TUTTO chiuso: negozi, caffé, ristoranti... sembra ci sia il coprifuoco! L'unico posto aperto è un Pita Pit poco invitante. E così, quando scorgiamo un ristorante cinese, ci fiondiamo dentro e divoriamo qualunque cosa ci propinino come se non mangiassimo da una settimana. Chissà che avranno pensato i camerieri...
    Archiviato questo tanto lauto quanto insolito pranzo natalizio, ci avviamo verso il Te Papa, ma, contrariamente a quanto ci hanno detto in hotel, il museo è chiuso! Peccato...
    Gironzoliamo un po' alla ricerca di un bar aperto e alla fine ci rassegniamo a tornare in hotel, che a quanto pare ha un bar al 16° piano. E così tiriamo sera tra un tè e una bibita.
    Dopo una doccia ci avviamo verso il ristorante, ma il maitre - dopo averci dato un'occhiata - ci tiene a sottolineare che la cena costa 167 dollari a persona! Per la serie "non ve lo potere permettere". Al che stiamo per tornarcene mogi mogi in camera quando mi viene un'idea geniale: il bar! Al bar del ristorante in cui avevamo già passato il pomeriggio avevano infatti anche un menú. Ci sistemiamo dunque ad un tavolo alto con gli sgabelli ed io vado al banco ad ordinare tre snack e dell'acqua (di quella gratis, ovviamente).
    Passano i minuti, il ristorante si svuota... e nada! Dopo un'ora chiedo timidamente lumi al tizio indiano dietro al banco e dal suo sguardo perso capisco che non ha idea di cosa io stia parlando. Ok, si sono completamente dimenticati di noi!
    Mi assicurano che lo chef sta preparando i nostri piatti ed effettivamente dopo poco arriva il malloppo (chiaramente avanzi del ristorante riscaldati). Siamo ufficialmente i poveracci del James Cook Grand Chancellor Hotel.
    Domattina presto ci attende la traversata dello stretto sull'Interislander. Quindi tutti a nanna!
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