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  • Day 15

    Farewell Spit (Lighthouse)

    December 29, 2017, Tasman Sea ⋅ ☀️ 19 °C

    Dopo l'incontro ravvicinato con i simpatici mammiferi marini, ci rimettiamo in moto e voliamo sulla spiaggia dorata di Farewell Spit verso il largo.
    Questa impressionante lingua di sabbia è la più lunga della Nuova Zelanda con i suoi 30 km e sta ancora crescendo, tanto che gli esperti ipotizzano che arriverà a chiudere la Golden Bay. La nostra guida ci spiega che sotto di noi la sabbia è profonda ben 250 metri e l'area è una riserva naturale in quanto preziosa colina di riproduzione di numerose varietà di uccelli.
    Oltre alle ormai classiche foche, vediamo numerosissimi oyster catchers con i pulcini... davvero teneri!
    Dopo altri chilometri (a velocità folle) sull'enorme distesa di spiaggia di Farewell Spit, arriviamo al faro: una casetta arancione su un'altissima palizzata bianca. A causa della bassa elevazione del terreno, è stato infatti necessario rialzare la struttura in modo da renderla visibile anche da lontano. Sempre per migliorare la visibilità del capo, intorno al faro sono stati piantati degli enormi alberi che vanno a formare una specie di oasi.
    In questa inaspettata macchia verde si trova l'alloggio del guardiano del faro nonché il nostro "bar". Eh sì, incredibile ma vero, in questa casupola a molte decine di chilometri da qualunque segno di civilizzazione c'è l'elettricità... e pure l'acqua corrente!
    La nostra autista-guida-ornitologa-zoologa diventa anche barista e ci prepara tè, caffé... e muffin! Ci sediamo a goderci il nostro lunch ad un tavolino in giardino, dove ci sono i classici cartelli che indicano varie località del mondo (Polo Sud, Giappone, ecc) e uno scheletro di balena.
    La sosta dura in tutto un'oretta: ristorati, siamo pronti per il prossimo step della nostra spedizione!
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