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  • Day 5

    La crociera nella baia di Ha Long

    March 19, 2023 in Vietnam ⋅ ☁️ 24 °C

    Alzataccia alle 6:50. Colazione sotto l’aria condizionata gelata in hotel e pronti alle 7:55 per il pick up della navetta per uscire dal centro.

    Lasciamo la caotica Hanoi in pullman, assieme ad un gruppo di giapponesi e americani, diretti al porto di Ha Long. Ci aspettano due giorni di crociera attraverso uno dei luoghi più famosi del Vietnam: Ha Long Bay.

    La strada per uscire da Hanoi è piuttosto lunga e noiosa: abbiamo tempo per recuperare qualche minuto di sonno.
    Capiamo già dalla sosta obbligata prima di raggiungere il porto che l'esperienza che stiamo per fare nei prossimi due giorni sarà decisamente turistica. Ci fermiamo infatti, assieme ad altre decine di bus come il nostro, nei pressi di una pearl farm: una struttura sul mare dove appositamente vengono allevate le ostriche per la produzione di perle.

    Ci saranno state non meno di 300 persone ammucchiate in un capannone stretto dove, senza possibilità di scappare, vengono mostrate ai turisti come si inducono le ostriche vive a produrre le perle, come vengono poi scelte in base alla qualità e lavorate per farne collane o orecchini. Ovviamente infine, mega negozio in fondo al giro turistico.

    Risaliamo sul pullman e dopo solo venti minuti riscendiamo al molo, all'altezza della banchina Aspira Cruises. Salpiamo quindi con una prima barca verso Halong Bay e di fronte ai nostri occhi cominciano ad apparire le prime di 2000 isole di cui è composta.
    Uno spettacolo di vere e proprie montagne verdi che affiorano dall'acqua. Ci sembra di essere in un film, accompagnati ad esplorare un mondo alieno o qualche covo di pirati disperso nel mare.
    Addentrati tra le prime isole, vediamo apparire le prime navi da crociera: esattamente come su Below Deck, il reality sull'equipaggio delle barche di lusso, veniamo fatti salire a bordo, ci viene offerto il drink di benvenuto, poi il pranzo.
    Rimpinzati a dovere, veniamo accompagnati alle camere: delle vere stanze d'albergo, ognuna con la terrazza privata sul mare, con le isole aliene che scivolano silenziose all'orizzonte.

    Il programma della crociera è super serrato: dopo pochi minuti ci ritroviamo già in costume a remare su di un kayak in mezzo alle isole.

    Pagaiamo così immersi in un paesaggio che ci lascia ancora a bocca aperta, con il sole che fortunatamente si è fatto strada e colora le foreste le isole di un verde acceso. Passiamo addirittura dentro una grotta marina, per rispuntare in un’insenatura tra le montagne che potrebbe essere il nascondiglio perfetto per un tesoro dei pirati.

    Rientrati alla nave, io e Poli facciamo volare i droni dal ponte superiore, mentre Paolino e Veronica si fanno una nuotata in mare, girando attorno alla nave.
    Ultimo tuffo al volo e l’Aspira Cruise riparte.

    Happy hour ammirando il tramonto sulla baia bevendo birre, americani, whiskey sour e Martini.
    Ceniamo nel ristorante della nave, ma il cibo questa volta non ci piace. Abituati però ad essere cortesi e non volendo sollevare problemi, mentiamo allo chef dicendo che era tutto buonissimo.

    Quando sono le nove e mezza di sera, dopo aver dato uno sguardo sul ponte superiore alle tante navi come la nostra illuminate nel buio, andiamo a nanna ancora increduli del posto da sogno in cui ci troviamo.
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