Coristanco

È un po di giorni che ci facciamo la stessa domanda: ma le immense foreste 🌳🌳🌳🌳 di EUCALIPTO così profumate, 👃e al tempo stesso così impenetrabili 🚫 che abbiamo già incontrato sulle coste atlantiche e che qui trovano un ordine e una regolarità che le classifica più propriamente come piantagioni, avranno una loro storia? Cerchiamo un po' su internet e troviamo in fretta un articolo 🗞️ del 2019 di Legambiente (https://www.legambienteprato.it/?p=4469) che invitiamo a leggere, ma che proviamo a riassumere in breve. L'Eucalipto pare sia stato introdotto dall'AUSTRALIA in GALIZIA a partire dalla metà del 1800, da li avendo trovato un ambiente ideale si è diffuso 🌳🌳🌳🌳🌳🌳 andando ad invadere ed annientare 🪖 la tipica foresta atlantica 🌳🌲🌰. Oggi si assiste di fatto alla trasformazione dei territori in monocultivar, sia per le piantagioni che per la diffusione naturale della pianta che non permette l'attechimento di altre specie. Oltre a profumare piacevolmente le coste e le colline spagnole tali foreste costituiscono un grave pericolo per la sicurezza della popolazioni. L'EUCALIPTO può infatti definirsi come una pianta progettata per bruciare per questo ha già causato grandi incendi 🔥 che essendo difficilmente domabili 🌳🌳🌳🔥🔥🚒 hanno causato delle vittime 😭😢. In ogni caso, essendo tale materiale di forte interesse per l'industria 🏭 cartiera 📃e del legname 🪵 la Spagna 🇪🇸 non ha emanato alcuna direttiva che disicentivi il RIMBOSCHIMENTO, 🌱🌱🌱 effettuato con EUCALIPTO o la diffusione delle sue piantagioni, come invece ha già fatto il vicino PORTOGALLO 🇵🇹. Qui nell'interno ⛰️⛰️⛰️ i segni del valore economico 💲 di quest'albero si leggono fortemente in un territorio punteggiato di appezzamenti societari segnati da tagli 🪵🪵🪵 subito seguiti da 🌱🌱🌱rimboschimenti programmati che nonostante il profumo👃inebriante ci fanno dimenticare la poesia delle foreste costiere che avevamo ingenuamente pensato naturali e ci lasciano un po di amaro in bocca 😮‍💨.Read more