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- Day 3
- Friday, July 3, 2020
- ☁️ 25 °C
- Altitude: Sea level
ItalyPorto Azzurro42°45’52” N 10°23’51” E
Capraia - Porto Azzurro (Elba)

prima veleggiata e delfini
Molliamo gli ormeggi con un po’ più di calma, dopo la colazione, visto che le miglia da percorrere sono solo una quarantina e contiamo di poterle fare in parte a vela.
Lasciamo Capraia col desiderio di tornarci nuovamente; abbiamo dovuto rinunciare anche stavolta alla visita delle grotte con il tour organizzato dalla pro loco, ma ci muoviamo per evitare il maltempo in arrivo…
Rotta verso l’Isola d’Elba; prima parte del tragitto a motore, poi un venticello da nord ci permette di veleggiare per una decina di miglia.
Chi è salito su una barca a vela ed ama il mare, ma anche chiunque non apprezzi il rumore in quanto tale, può capire cosa significhi spegnere il motore e poter sentire (finalmente) lo sciabordare delle onde che si infrangono sulla chiglia, lo stridere dei gabbiani, il fruscio delle vele mosse dal vento… mare liscio come l’olio, di un azzurro intenso, pochissime barche e soprattutto nessun motoscafo! A completare il piacere: ripetuti incontri coi delfini; prima un gruppo abbastanza numeroso controcorrente rispetto al nostro tragitto, successivamente alcuni esemplari più solitari in lontananza; quindi un salto carpiato (un tonnetto?) che ci conferma che c’è vita in questo braccio di mare.
E’ sempre un’emozione…anche se l’hai provato più volte…anche se non sono poi così vicini come ti è capitato altrove…anche se hai solo il tempo di accorgertene e sono già lontani… è un regalo della natura a te, che vai per mare, che lo rispetti, che vorresti fosse sempre e per tutti così! E’ così bello ed intenso vederli, che la prima volta provi ad immortalare l’incontro con un video, ma la successiva preferisci goderti lo spettacolo e conservare l’attimo intenso nella memoria, nell’animo, nel cuore.
Passiamo veleggiando di fronte all’isola di Palmaiola, scoprendo che il nome deriva da una palma nana (autoctona ed ancora presente sul suo territorio) e che attualmente è zona protetta perché ci nidificano uccelli marini ormai rari quali la berta maggiore ed il gabbiano corso. Sazi di cultura ci gustiamo il resto del viaggio…
Arriviamo all’Elba e ancora soffia un po’ di vento che ci rende l’ormeggio non semplicissimo, complice l’inefficienza (il disinteresse…) del marinaio in servizio sul molo, che preferisce dare ascolto ad una barca di svizzeri (già ormeggiati in banchina, ma forse elargitori di cospicue mance…) piuttosto che intervenire mentre la nostra poppa tocca il pontile!
Danno abbastanza contenuto, ma comunque seccante: un angolo del parabordo posteriore rotto; pensiero irriverente al giovanotto (ed al suo compare sul gommone che avrebbe potuto facilmente aiutarci, anziché dare consigli a sproposito durante la manovra…). Gli chiediamo come e dove collegarci per la corrente: fa lo sforzo sovrumano di sollevare un dito per indicarcelo…
Siamo a Porto Azzurro, sono da poco passate le 13, aggiustiamo le cime di ormeggio, il capitano ripara il danno e poi ci concediamo ”l’insalatone del marinaio” in relax.
Della serie: ”Se puoi fare qualcosa, perché arrabbiarsi? Se non puoi fare nulla, perché arrabbiarsi?” Siamo solo all’inizio delle nostre vacanze.
Nel pomeriggio: passeggiata per il paese e gelato.
Tantissimi fiori, angoli colorati dalla bucanville o dagli ibiscus e profumati dal gelsomino. Tanti negozi (alcuni anche molto raffinati) e localetti in attesa di turisti. Arriveranno…si spera per loro! Per ora noi siamo contenti di goderci gli spazi senza il pienone.
Nota di colore: chiediamo alla signora gelataia se ci può riempire la cialda grande con una minore quantità di gelato (siamo pasticcioni, ci giustifichiamo…). Impossibile! La cialda grande prevede una quantità di gelato enorme e non si può servire con meno… ci rassegniamo ai pasticci (ed alla scarsa fantasia…che a volte non fa girare l’economia…). Gelato comunque ottimo ed economico.
Serata tranquilla e cena in barca. Stanotte previsto vento forte, forse pioggia, anche domani. Complici le previsioni, decidiamo di fermarci due giorni.
Abbiamo avvistato una passeggiata interessante lungo costa (poco più di un km, definito ”praticabile anche da bambini ed anziani”…ce la possiamo fare!!!) ed uno spaccio denominato “Ganzo Burger” che promette schiacciate del marinaio con polpo fritto, tonno scottato…e affini leccornie…. Vi faremo sapere!Read more