• Fezzano - Capraia

    2 juli 2020, Italien ⋅ 🌙 24 °C

    Quando il Capitano preannuncia che si parte all’alba, significa che l’alba la si vedrà in viaggio, e anche stavolta non si è smentito. 
    Del resto, se la tratta è di 60 miglia (10 ore circa di navigazione) e sai che le farai tutte a motore (il primo giorno, pretendere anche il vento…forse è troppo), meglio partire presto per godersi anche la discesa a terra dopo l’approdo.
    Molliamo gli ormeggi poco dopo le 5 del mattino; salutiamo Fezzano e con lui il Golfo di La Spezia, le Cinque Terre e la Liguria, ringraziandola nel nostro pensiero per le giornate serene che ci ha regalato la scorsa stagione, ma anche per averci restituito il mezzo in buone condizioni, nonostante la pandemia…
    Alle nostre spalle lasciamo minacciosi nuvoloni, che preannunciano temporali in arrivo (anche per quello partiamo oggi…) ma navighiamo verso il sole e il mare è liscio come l’olio.
    Durante il viaggio: colazione, letture, spuntini vari e soprattutto MARE, MARE, MARE, AZZURRO DA PERDERCI GLI OCCHI!
    Conversazioni di alto livello del Capitano con la gatta, del tipo ”Ma perché voi gatti dormite tutto il giorno, sia a casa che in viaggio?”
    Canna da pesca in acqua, ma con l’esca piccola, come a dire ”Non vogliamo ripetere l’esperienza dell’anno scorso…” (tonno di 20 chili issato in barca a fatica e subito liberato!)
    Passaggio a debita distanza davanti all’isola di Gorgogna (Parco naturale). 
    Siamo in un’area marina denominata ”Triangolo dei cetacei” e ci stiamo già lamentando di non averne visto nemmeno uno (quando ci si abitua bene, con tartarughe e delfini che ti tagliano la rotta…) ed ecco che, in lontananza, un guizzo e poi un salto acrobatico (tonno? delfino? chi può dirlo…) si ripete più volte a confermarci che la vita nell’acqua c’è!
    Stiamo arrivando a Capraia; la scorgiamo dietro una nebbiolina di foschia, riconoscendone le fattezze (nell’agosto dell’anno scorso passavamo di qui, ed eravamo verso fine vacanza…)
    Ormeggio tranquillo, con marinaio accogliente e conosciuto (l’anno scorso ha fatto per noi il sub per sostituirci gli zinchi) e insalatone per pranzo/merenda (sono ormai le 15 passate…)
    Verso le 17, superando i divieti imposti da una staccionata che annuncia lavori lungo la costa, facciamo il primo vero bagno della stagione in un’acqua cristallina (e freschetta…)
    Un invitante aperitivo con degustazione dei pescatori locali ci organizza la serata. Domani si riparte verso Porto Azzurro (isola d’Elba).
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