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- Dag 26
- tirsdag den 9. juli 2024
- ☁️ 19 °C
- Højde: 46 m
WalesLlangefni53°15’43” N 4°19’16” W
Isola Anglesey

Entrati in Galles, abbiamo trascorso due giorni all’isola di Anglesey, un’isola nel Mare d’Irlanda ed una contea del Galles.
La maggior parte della sua costa è stata dichiarata “Area di straordinaria bellezza naturale” (AONB).
Per oltre 150 anni quest’isola è stata resa tristemente famosa da un’organizzazione di malviventi che erano soliti tendere imboscate, depredare le navi insabbiate senza fermarsi di fronte alla rapina e all’omicidio. La banda, che ormai aveva preso possesso dell’isola, aveva una struttura ampiamente radicata sul territorio. Non ne facevano parte solo i pirati veri e propri, ma anche persone assolutamente insospettabili che avevano raggiunto il benessere proprio con i saccheggi e con la copertura dei crimini.
Recentemente questa terra selvaggia ha fatto notizia quando il principe William è stato assegnato alla base della Royal Air Force su quest'isola gallese. Per fare un po’ di gossip: è proprio qui che il principe ha vissuto l'inizio della sua relazione con Kate Middleton.
Abbiamo raggiunto questa zona anche con la speranza di potere finalmente avvistare i puffins: le pulcinelle di mare che pare popolino le scogliere assieme ad altre specie di uccelli marini, foche ed anche qualche pinguino… Purtroppo il meteo non ci ha favorito, regalandoci una incessante e fastidiosa pioggerellina e, nella seconda giornata, una coltre di nuvole basse che ha stroncato le nostre aspirazioni al birdwatching.
Ieri, al nostro arrivo, abbiamo raggiunto la Red Wharf Bay in un momento in cui la bassa marea ce l’ha fatta paragonare ad alcune spiagge visitate l’anno scorso alle Canarie (peccato che il clima non sia lo stesso…)
Snoopy ha molto apprezzato una corsa sfrenata sul bagnasciuga rincorrendo i gabbiani!
Ci sarebbe piaciuto sostare proprio lì ma non era permesso fermarsi la notte, pertanto ci siamo spostati nei pressi di un pub con sosta gratuita in cambio di una consumazione. Questa volta non ci siamo accontentati della solita birra ed abbiamo gustato un’ottima grigliata mista in un ambiente molto gradevole e sicuramente dog friendly: al muro c’era appeso il ritratto di un cagnolino, evidentemente del proprietario, con la data di nascita e di morte, fuori del Pub un cartello che pubblicizzava “gelato per cani” e “menù per cani”…
Nel pomeriggio, anche per digerire la leggera grigliata, abbiamo fatta una camminata tra prati e anse di un corso d’acqua dimora di numerosi uccelli.
Esaurite commissioni varie, abbiamo raggiunto la penisola di Holy Island, dove avremmo dovuto vedere il faro di Stack Sud, un faro di 200 anni definito dalle guide “uno dei più fotogenici del Galles e del Regno Unito”…sulla costa rocciosa a picco sul mare ci avevano promesso avvistamenti dei famosi puffins…peccato che tutto il paesaggio fosse avvolto da una pesante coltre di nuvole basse che non permettevano di vedere assolutamente nulla! Nella nebbia più totale, solo lo stridere di gabbiani e la sirena del faro…
Dopo una brevissima passeggiata, abbiamo rinunciato e ci siamo consolati con l’acquisto di un pupazzo di puffin che è diventato la nostra mascotte in camper!
Risaliti in camper, nel tentativo di raggiungere il mare da un altro versante dove ci fosse meno nebbia, siamo arrivati a Penrhos Feilw: abbiamo potuto goderci una bellissima passeggiata con panorami mozzafiato su una costa scolpita dal mare, ammirando dall’alto la forza della corrente e la violenza delle onde… “felici di esserne spettatori terrestri” abbiamo sottolineato!
Nel pomeriggio, visto che una sottile pioggerellina continuava a non darci tregua, abbiamo raggiunto il castello di Beaumaris, del XIII sec, fatto costruire da Edoardo I. All’epoca il paesaggio non era come quello che appare oggi: era una palude soggetta a frequenti esondazioni d’acqua salata, dove la facevano da padroni giunchi e canneti. I nobili normanni che parlavano francese, e vivevano in questa zona hanno nominato il castello “Beau marais”, cioè “bella palude”. Da qui il nome attuale: Beaumaris.
Non abbiamo ritenuto di visitare gli interni, visto che sapevamo non essere arredati e ci siamo accontentati di una passeggiata attorno alle sue imponenti mura per fare qualche foto.
La cittadina di Beaumaris si presenta con una serie di casette colorate affacciate sul mare, simile ad alcuni villaggi di pescatori delle nostre parti.
Successivamente abbiamo raggiunto il villaggio dal nome più lungo del mondo: “Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch”
Questo nome impronunciabile di 58 lettere può essere tradotto come “la chiesa di Santa Maria nella cavità del nocciolo bianco vicino al rapido gorgo e la chiesa di San Tysilio vicino alla grotta rossa” !!
Abbiamo scattato una foto all’insegna della stazione ferroviaria, come testimonianza del fatto che esiste davvero!
Concluse le nostre visite, abbiamo attraversato il ponte sul Menai, lasciando l’isola e ritornando sulla terraferma. Trascorreremo la notte in un’area sosta decisamente insolita: una specie di piccola fattoria, piena di galline cicciottelle ( che hanno fatto agitare non poco Snoopy…) gestito da due giovani ragazzi, nei pressi del castello di Caernarforn che vorremmo visitare domani.Læs mere