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- Hari 31
- Ahad, 14 Julai 2024
- ☁️ 18 °C
- Altitud: 37 m
EnglandTintagel Castle50°40’2” N 4°45’31” W
Tintagel Castle

La giornata di ieri è stata dedicata ad una “tappa di trasferimento”: prima di imboccare la super strada che ci avrebbe portato a destinazione, abbiamo percorso un’ottantina di chilometri nel parco di Snowdonia, servendoci di strade secondarie per poterci godere altre zone di questa bellissima riserva naturale. Per la notte abbiamo scelto di sostare presso un Pub, dove abbiamo apprezzato sia l’intrattenimento che la cucina: al nostro arrivo un complessino stava provando musica dal vivo in vista di un prossimo evento e la sera (si fa per dire perché la cena era servita alle 17…) abbiamo gustato un ottimo stinco di montone con contorno di purea ed altre verdure.
Oggi, dopo circa 200 km, siamo arrivati a Tintagel, che si trova sulla costa settentrionale della Cornovaglia. Questo è un luogo suggestivo, dove si dice che sia nato re Artù, sul finire del V secolo dalla bella regina Igraine. Alcuni sostengono che qui sia stato solo concepito, altri che ci sia effettivamente nato. Non ha molta importanza, trattandosi di un personaggio a metà tra storia e leggenda. Quel che conta è che questo è uno dei luoghi più magici di tutta la Cornovaglia.
Il Castello di Re Artù.
Attraversando il ponte della città che conduce all’isola e alle rovine del castello del XII secolo, si viene letteralmente catapultati all’interno del favoloso mondo cavalleresco fra le leggende dei Cavalieri della Tavola Rotonda. Le rovine del castello di Tintagel sono avvolte da un’atmosfera romantica e circondate da un suggestivo sfondo di scogliere erbose che degradano fino all’oceano formando grotte e piccole insenature. Dalle rovine del castello scendendo una ripida scala si arriva alla grotta di Mago Merlino (“Merlin’s Cave”), altro luogo di grande fascino che durante la bassa marea può essere esplorato. Ruderi e rocce che si protendono in mare e le onde bianche e spumeggianti che si infrangono sulle rocce. Questi gli ingredienti fondamentali che compongono il Castello di Tintagel, fortemente voluto da Richard, primo conte di Cornovaglia, su ispirazione dei racconti di Goffredo di Monmouth, il primo a raccontare la storia del valoroso Re Artù.
Il ponte sospeso, realizzato nel 2019 per ricreare il collegamento tra l’isolotto e la terra ferma, consente di ammirare dall’alto un panorama davvero da pelle d’oca.
E per finire c’è Gallos, la gigantesca scultura di bronzo che rappresenta non solo Re Artù ma la storia di questo luogo speciale. Tutt’intorno ci sono prati verdissimi che, in un saliscendi di sentieri e di scale, permettono di ammirare la costa da diverse prospettive.
Oggi era una bella giornata di sole e, dopo essere saliti fino in cima, ci siamo seduti a gustarci il paesaggio, visto che con il mare abbiamo da sempre un rapporto privilegiato… Osservando la superficie dell’acqua dall’alto, ad un certo punto abbiamo visto un’ombra: probabilmente il dorso di un cetaceo (balenottera, orca, non possiamo saperlo…) che ci ha così emozionato da non darci il tempo di una foto!
Poi ci siamo momentaneamente divisi, prendendo strade diverse: Antonio e Snoopy, sono scesi giù fino al mare, io invece ho raggiunto l’altra collina per salire fino alla chiesa. Al ritorno ho trovato un passaggio in auto da una simpatica famiglia inglese che, al momento dei saluti ( e ringraziamenti da parte mia) scherzosamente mi ha chiesto 10£ come fosse un taxi… Ci siamo ritrovati poi per uno spuntino in uno dei tanti locali sulla via principale del paese, ordinando cornish pasties: questa volta ce le hanno portate grandissime, tanto che abbiamo avuto bisogno dell’aiuto di Snoopy per finirle! Al tavolo vicino al nostro, lasciato incustodito con dei resti di cibo, gabbiani famelici si avventavano per contenderselo. Avevamo letto che, in questa zona, le guide sconsigliavano di circolare con dello street food in mano per evitare di essere aggrediti a derubati da questi uccelli marini, qui particolarmente aggressivi…e ne abbiamo avuto la prova!
Nel pomeriggio abbiamo fatto due passi lungo la via principale del villaggio, ammirando The Old Post Office (vecchia casa padronale del XIV secolo, di pietra e con il tetto d’ardesia, che nel periodo vittoriano venne usata come ufficio) e raggiungendo la King’s Arthur Great Hall (una specie di museo celebrativo della figura di Re Artù) trovandolo però già chiuso.
Trascorreremo la notte in un’area sosta in pieno centro, su un prato verde, confinante con un campo pieno zeppo di conigli saltellanti…indovinate chi non dormirà…Baca lagi