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- Day 20
- Wednesday, July 3, 2024
- ☁️ 14 °C
- Altitude: 78 m
ScotlandStirling Castle56°7’26” N 3°56’53” W
Stirling

La nostra giornata di oggi è iniziata, sotto una pioggia sottile, con un primo incontro con i temibilissimi Highland midge: microscopici moscerini che rappresentano un vero incubo per chi si reca in Scozia…e che fortunatamente ci hanno disturbato solo durante l’operazione di scarico acque grigie e rifornimento acqua potabile….
Si prevedeva di visitare la città di Inveraray, con relativo castello ed antiche prigioni. Consultato il sito del castello, per verificare prezzi ed orari, ci siamo accorti che oggi sarebbe stato chiuso! Non essendo particolarmente interessati alle prigioni (ne abbiamo visitate altre in passato, durante una nostra vacanza in Irlanda, e l’esperienza ci è bastata…) abbiamo modificato itinerario dirigendoci verso Stirling.
Giunti in città, abbiamo trovato un parcheggio economico nel quale potere trascorrere anche la notte e, sotto un cielo nuvoloso ma senza pioggia, abbiamo attraversato il ponte che ci ha portato verso la Old Town.
Stirling era l’antica capitale del Regno di Scozia e visse il suo periodo d’oro fra il XV e il XVII secolo, in particolare quando il suo castello divenne la residenza favorita della dinastia Stuart. La città è stata inoltre teatro di alcune delle più importanti battaglie per l’indipendenza scozzese.
Il castello di Stirling è una delle fortezze più grandi presenti in Scozia, si trova su una collinetta di origine vulcanica, circondato per tre lati da scarpate e pertanto difficile da espugnare e facile da difendere. In passato ha subito ben sette assedi, sia durante le guerre di indipendenza che durante le rivolte giacobite. Al suo interno hanno risieduto e sono stati incoronati alcuni dei monarchi più famosi della Scozia, tra cui la stessa regina Maria Stuarda. Abbiamo scelto di non visitare anche questo castello, accontentandoci di vederlo da fuori: le recensioni descrivevano gli interni (se pur pregevoli) come molto artefatti, più apprezzati dai bambini che dagli adulti. Di fronte all’entrata la statua dell’amato Re scozzese Robert The Bruce.
A pochi metri dal castello si trova l’Argyll’s Lodging: si tratta della residenza del primo Conte di Stirling ed in seguito fu l’abitazione dei Conti di Argyll. La Commissione reale la considera “la più importante casa di città della sua epoca, tuttora esistente in Scozia”. Ora è in restauro quindi non accessibile.
Poco più avanti si trova il Mar’s Wark, un altro palazzo che all’epoca doveva essere impressionante. Fu costruito dal guardiano del castello, conte di Mar, intorno al 1560-1570 come residenza di famiglia; oggi purtroppo ne sopravvive solo la facciata, piena di figure decorative e scudi araldici.
Alle sue spalle l’Old Town Cemetery, la cui tomba più antica risale al 1636: le statue dei padri della Riforma e un monumento ai martiri di Wigtown ne fanno un simbolo per i presbiteriani. Proprio al centro del cimitero la Lady’s Rock: la roccia di pietra dalla quale un tempo le signore della corte reale del castello potevano osservare gli eventi sportivi che si celebravano nella valle.
Accanto al cimitero la chiesa di Holy Rude (1129), secondo edificio più antico della città, dopo il castello. Qui furono battezzati ed incoronati molti membri delle famiglie reali scozzesi, fra i quali anche Giacomo VI di Scozia che unì le corone scozzese ed inglese divenendo Giacomo I d’Inghilterra.
Proseguendo la nostra passeggiata nella Old Town, ci siamo imbattuti nella Mercat Cross: una colonna di pietra con in cima un unicorno (animale nazionale simbolo della Scozia), inspiegabilmente noto come “The Puggy”. Documentandoci abbiamo scoperto che la presenza di una Mercat Cross, storicamente, testimoniava che la città aveva il permesso del Re di ospitare un mercato o una fiera e quindi indicava un certo status della città.
Accanto alla colonna, un palazzo con una torre munita di orologi su tutti i lati, il Tolbooth. Oggi ospita mostre, archivi e dal suo ottavo piano si può avere una visuale diversa della città e dei suoi dintorni. Al suo ingresso l’effige di un lupo: abbiamo così scoperto che la città ospita diverse rappresentazioni di questo animale. Come la nostra Roma, Stirling ha un legame particolare con il lupo e ad esso è legata da una leggenda.
La leggenda narra che, più di mille anni fa, alcuni principi celtici si erano stabiliti sulla collina dove oggi sorge il castello.
Qualche anno dopo, anche i vichinghi arrivarono qui e, una notte, cominciarono a risalire la collina per sorprendere e catturare i principi nell’oscurità.
Fortuna volle che, inavvertitamente, uno dei vichinghi calpestò la zampa di un cucciolo di lupo addormentato.
I lamenti dell’animale allertarono il resto della branco.
Quando i principi si svegliarono per andare incontro ai vichinghi, questi stavano già scappando giù dalla collina, terrorizzati, messi in fuga dal branco di lupi.
In onore dei loro amici a quattro zampe, i Principi decorarono i loro stendardi con l’immagine del lupo coraggioso.
Da quel momento, il lupo divenne l’animale simbolo protettivo di Stirling.
Sempre camminando nelle strade della città vecchia abbiamo visto (solamente da fuori…per i motivi già detti) l’edificio che ospitava le vecchie prigioni di stato.
A prescindere dalla sua innegabile importanza e ricchezza dal punto di vista storico ed artistico, dobbiamo però sottolineare che Stirling ci è sembrata una città piuttosto triste e molto segnata dalla crisi economica: negozi dozzinali nel centro storico, parecchi locali un tempo commerciali oggi chiusi…molto diversa quindi da altre città da noi visitate in precedenza. Domani ci aspetta Glasgow.Read more