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  • Day 9

    KRUJE E DURAZZO

    August 5, 2023 in Albania ⋅ 🌧 22 °C

    Sveglia alle 7:30 e... chi ha dormito? Solo a Tirana, maledette zanzare, resistenti anche all'aria condizionata!
    Partenza per Kruje e, per la prima volta, il cielo di Albania ci appare nuvoloso (prevista pioggia per le 11).
    Indossiamo ky-wi e usiamo l'ombrellone verde di Giuliana per dare un'occhiata al castello di Skanderbeg e alle stradine di acciottolato. Ci ripariamo volentieri comprando prodotti locali nel bazar antico (ciotole e utensili di ulivo, bicchieri e altri souvenir, flauti per Giacomo e Stefano).
    Conosciamo lo Qifteli, uno strumento albanese musicale a 2 corde e girovaghiamo per le stradine, alla ricerca di manufatti albanesi da portare con noi in Italia.
    La temperatura bassa e la pioggia leggera ma insistente ci induce a cercare un ristorante.
    Kabuni (riso fritto nel burro, brodo di montone, uvetta e frutta secca) per chiudere un ottimo pranzo a base di carne di pecora e verdure al ristorante Horizont, sulla strada per la montagna di Kruje.
    Arriviamo a Durazzo e vediamo sulla strada, in direzione contraria, una lunga coda di auto e tir.
    L'hotel Drini vintage, a 6 km dal centro di Durazzo, sembra uscito da una rivista degli anni '70 ma il 9.4 di Booking è ampiamente meritato per i servizi.
    Una passeggiata a Durazzo per scovare il grande anfiteatro di Traiano, affogato dai palazzi alle spalle di piazza Lliria.
    Uno scatto presso la Torre Veneziana e iniziamo la passeggiata sul lungomare fino alla sfinge.
    Mauro spia il pescatore e si scambiano qualche consiglio😂💙
    Cena a base di pesce e polpo arrostito al "Satir 4" (4 stagioni) un ristorante stile Miami di fronte al mare di Durazzo.
    In hotel Fatmir, il proprietario, ci propone un Raki fatto in casa da lui (ci aveva promesso un benvenuto).
    La chiacchierata è forte, il racconto degli anni della dittatura comunista è ancora una volta toccante. Nel 1991 Fatmir, ultimo di 9 figli, aveva solo 18 anni e stava facendo il servizio miltare.
    Nel suo italiano stentato ci racconta che ha solo 2 figli (il maschio dipinge i numerosi quadri che decorano le pareti dell'Hotel, che alcuni fratelli sono emigrati in Italia per cercare lavoro e che lui nel 1997 ha deciso di costruire un albergo e rimanere in Albania (le sue parole sulla situazione economica e politica di ieri e di oggi ci lascia l'amaro in bocca!)
    Buonanotte🇦🇱❤️
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