• Galle, cittadina coloniale

    August 25, 2024 in Sri Lanka ⋅ ⛅ 27 °C

    Ci svegliamo rintronati, sudati ed appiccicosi! Con qualche minuto di smarrimento, iniziamo a ricordarci: “ah giá, non siamo a casa con l’aria condizionata in panne!” La ventola scricchiolante sulla nostra testa che ci ha accompagnato tutta la notte è servita a poco, ma siamo sufficientemente riposati per raccogliere le forze per esplorare la città di Galle! Usciamo dalla stanza che dà sul giardino interno, sento dei miagolii di un gatto che si allontana con il collarino. I proprietari di questa vecchia casa coloniale insistono per offrici il tè ma quando mi portano un tazza calda con una bustina di lipton, muoio un po’ dentro. Nota di colore il contenitore dello zucchero che in tempo 0 si riempie delle golosissime mini formiche che pare siano i veri proprietari qui. Per colazione scegliamo un café che ha basato tutto il suo business sul cioccolato e ci prendiamo un glorioso brownie con waffle per me e con gelato per Luigi. L’attesa è lunghissima e ne approfittiamo per definire le tappe della giornata.
    Galle è una piccola cittadina coloniale fortificata dagli olandesi nel 1500 formata da tante casettine basse e piccole ville. Le mura e i tanti edifici sono resistiti al tempo, al vento e alla muffa che divora ogni parete di questo luogo. Percorriamo quasi tutta la fortezza e tra i tanti turisti indiani e le famiglie locali passiamo in rassegna la torre dell’orologio, una chiesa metodista, entriamo in una chiesa cattolica adornata di macchie verdi e di qualche vetrata colorata, vari cannoni posizionati agli angoli della fortezza, dei negozietti fighetti per turisti, decine di negozi di gioielli e pietre preziose e il piccolo grazioso faro ai piedi del quale si apre una spiaggetta brulicante di locals che si fanno il bagno in famiglia. Ne approfittiamo per bagnare i piedini e notiamo che la spiaggia è praticamente formata da resti di coralli che molti di loro sono intenti a raccogliere. Non ci rimane che degustare acqua di cocco fresco mentre continuiamo a gironzolare per le viuzze. Ne frattempo prendiamo accordi per un driver che seguirá il nostro itinerario per in prossimi 7 giorni: pensavamo di usare i mezzi locali, ma come avevamo letto prima di partire, qui guidano come pazzi! Un mezzo fisso sicuramente ci aiuterà a perdere meno tempo negli spostamenti e a rimanere vivi! Prima di partire ci facciamo tentare da un locale specializzato in dumpling asiatici. Ordiniamo un piatto di ravioli di verdure mentre assaporo del cold brew con tonica e rosmarino e Luigi una soda al lemongrass. Bellissima iniziativa l’utilizzo di piccole canne al posto della cannucce di plastica. Siamo pronti a salutare questa cittadina e carichiamo i bagagli nella macchina che è appena arrivata a prenderci. Prima peró un saluto ad un’iguana di un metro che spunta nell’ombra di un sacco della spazzatura!
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