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- Hari 1
- Sabtu, 24 Ogos 2024 6:45 PTG
- ☁️ 28 °C
- Altitud: 9 m
Sri LankaBandaranayake International Air Port7°10’28” N 79°52’58” E
Il viaggio di partenza

Finalmente, dopo aver sudato gli ultimi mesi facendoci forza pensando che prima o poi questo giorno sarebbe finalmente giunto, ci siamo: si parte per il nostro viaggio in Sri Lanka! Le prime ore non sono mai particolarmente interessanti tra mezzi di trasporto, scali e facce stanche. Personalmente il viaggio inizia con la scodella di ramen trangugiata al wagamama di Malpensa: la fine della dieta decreta l’inizio di una bellissima esperienza. Speriamo anche culinaria!Baca lagi
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- Hari 1
- Sabtu, 24 Ogos 2024 7:06 PTG
- ☁️ 28 °C
- Altitud: 7 m
Sri LankaArakagoda6°40’30” N 80°0’5” E
Pronti per l’avventura!

Dopo 5 ore di scalo a Doha dove abbiamo sperimentato l’esperienza del lounge (deludente a mio parere), abbiamo ripreso il secondo aereo che ci porterà a destinazione: Sri Lanka! Durante il volo ci hanno servito un pranzo introduttivo dei sapori che troveremo durante la vacanza: riso, spezie e curry! 🤤 Finalmente atterriamo e sbrigate le faccende burocratiche (il visto da pagare esclusivamente cash, che costa 50 dollari che loro hanno trasformato in 50€ 🤣 per la gioia di Luigi), prendiamo velocemente gli zaini e ci direzioniamo verso il cambio e l’acquisto della sim locale. Da bravi polli europei ci siamo subito fatti convincere dalla prima agenzia di viaggi per il transfer che ci porterà direttamente alla prima tappa del viaggio, Galle. Abbiamo contrattato un minimo (forse forse 5€ in meno), ma stanchi e con la voglia di fare le ultime due ore di strada velocemente, cediamo alla tentazione di una macchina moderna e con aria condizionata. La scelta è stata saggia perché al nostro arrivo, alle 21.45, praticamente troviamo la zona storica completamente buia e con tutti i locali in chiusura. Se avessimo prendo un altro mezzo probabilmente avremmo digiunato. Prendiamo possesso della stanza e subito ci buttiamo nel primo ristorante aperto a 60 metri: un vero gioiellino per turisti e anche se in evidente chiusura, ci lasciano scegliere senza troppa fretta dal menù. Un buonissimo tonno alla piastra per Luigi e un’insalata di halloumi grigliato e hummus per me innaffiato da un buon virgina base di frutta locale. Sazi e ubriachi di stanchezza, barcolliamo fino alla guest house che ci attende per la chiusura del cancello. La stanza è super umida, il letto addobbato con zanzariere bucate, piena di formichine lungo i muri macchiati, con un bagno rosa perfettamente matchato al mio pigiama. Direi che è perfetto! Buona notte!Baca lagi
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- Hari 2
- Ahad, 25 Ogos 2024 7:23 PG
- ⛅ 27 °C
- Altitud: 8 m
Sri LankaMoon Bastion6°1’48” N 80°12’54” E
Galle, cittadina coloniale

Ci svegliamo rintronati, sudati ed appiccicosi! Con qualche minuto di smarrimento, iniziamo a ricordarci: “ah giá, non siamo a casa con l’aria condizionata in panne!” La ventola scricchiolante sulla nostra testa che ci ha accompagnato tutta la notte è servita a poco, ma siamo sufficientemente riposati per raccogliere le forze per esplorare la città di Galle! Usciamo dalla stanza che dà sul giardino interno, sento dei miagolii di un gatto che si allontana con il collarino. I proprietari di questa vecchia casa coloniale insistono per offrici il tè ma quando mi portano un tazza calda con una bustina di lipton, muoio un po’ dentro. Nota di colore il contenitore dello zucchero che in tempo 0 si riempie delle golosissime mini formiche che pare siano i veri proprietari qui. Per colazione scegliamo un café che ha basato tutto il suo business sul cioccolato e ci prendiamo un glorioso brownie con waffle per me e con gelato per Luigi. L’attesa è lunghissima e ne approfittiamo per definire le tappe della giornata.
Galle è una piccola cittadina coloniale fortificata dagli olandesi nel 1500 formata da tante casettine basse e piccole ville. Le mura e i tanti edifici sono resistiti al tempo, al vento e alla muffa che divora ogni parete di questo luogo. Percorriamo quasi tutta la fortezza e tra i tanti turisti indiani e le famiglie locali passiamo in rassegna la torre dell’orologio, una chiesa metodista, entriamo in una chiesa cattolica adornata di macchie verdi e di qualche vetrata colorata, vari cannoni posizionati agli angoli della fortezza, dei negozietti fighetti per turisti, decine di negozi di gioielli e pietre preziose e il piccolo grazioso faro ai piedi del quale si apre una spiaggetta brulicante di locals che si fanno il bagno in famiglia. Ne approfittiamo per bagnare i piedini e notiamo che la spiaggia è praticamente formata da resti di coralli che molti di loro sono intenti a raccogliere. Non ci rimane che degustare acqua di cocco fresco mentre continuiamo a gironzolare per le viuzze. Ne frattempo prendiamo accordi per un driver che seguirá il nostro itinerario per in prossimi 7 giorni: pensavamo di usare i mezzi locali, ma come avevamo letto prima di partire, qui guidano come pazzi! Un mezzo fisso sicuramente ci aiuterà a perdere meno tempo negli spostamenti e a rimanere vivi! Prima di partire ci facciamo tentare da un locale specializzato in dumpling asiatici. Ordiniamo un piatto di ravioli di verdure mentre assaporo del cold brew con tonica e rosmarino e Luigi una soda al lemongrass. Bellissima iniziativa l’utilizzo di piccole canne al posto della cannucce di plastica. Siamo pronti a salutare questa cittadina e carichiamo i bagagli nella macchina che è appena arrivata a prenderci. Prima peró un saluto ad un’iguana di un metro che spunta nell’ombra di un sacco della spazzatura!Baca lagi
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- Hari 2
- Ahad, 25 Ogos 2024 2:55 PTG
- ⛅ 30 °C
- Altitud: 50 m
Sri LankaRumasala Kanda6°0’57” N 80°14’19” E
Monumento tsunami

Facciamo conoscenza con Purna, che sarà il nostro driver per i prossimi 7 giorni. Con l’agenzia abbiamo definito le tappe principali che vogliamo fare e con Purna decideremo giorno per giorno i vari spostamenti. È un ragazzo giovane, molto sorridente e avremo modo di conoscerci. Subito ci chiede dove vogliamo andare, consapevole che l’obiettivo del giorno è Ella, una cittadina di montagna quasi al centro dell’isola a circa 2/3 ore di macchina da Galle.
Gli mostro il nome di un monumento in memoria ai caduti dello tsunami del 2004 a una ventina di chilometri. Non lo conosce, ma impostato il navigatore si parte! Mentre usciamo da Galle vediamo finalmente le strade in piena luce, ai lati bancarelle di frutta, pesce e una vegetazione verde brillante. Improvvisamente prendiamo una stradina piccola e ripida su una collina e tra qualche manovra ardita per cedere il passo a pullman arroganti, ci troviamo davanti a qualcosa di molto diverso da quello che ci aspettavamo: entriamo nel gate di un tempio buddista! Grandi statue colorate accompagnano i nostri primi passi, poi l’anziano monaco ci indica dove lasciare le scarpe e procediamo scalzi, prima davanti ad una statua di una dea “mamma” (Purna ci indicherà che è il luogo dove le coppie pregano per avere un figlio. Noi ci chiediamo come mai ci abbia subito indirizzato lì🤣), poi ci mette un braccialetto bianco al polso per benedizione e come da consuetudine, lasciamo una donazione. Continuiamo il giro e finalmente arriviamo alla parte dedicata alle vittime del disastro naturale: un muro di fotografie di chi se ne è andato. Nel corso della visita veniamo fissati con curiosità dagli altri visitatori locali, siamo in effetti gli unici stranieri.Baca lagi
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- Hari 2
- Ahad, 25 Ogos 2024 3:52 PTG
- 🌬 30 °C
- Altitud: 7 m
Sri LankaRatapane Rock5°58’12” N 80°26’36” E
Mirissa

Di nuovo in macchina chiediamo a Purna di poter fare una breve visita alla spiaggia più famosa del sud e di visitare un tempio buddista lungo la strada. Per il primo punto nessun problema, per il secondo ci dice che in realtà la strada che faremo è diversa e non c’è tempo per deviazioni. Un pochino delusi, accettiamo e procediamo verso Mirissa.
Durante la mezz’ora di viaggio Luigi si fa un sonnellino e io mi godo il lungo mare frastagliato.
Arrivati alla spiaggia di Mirissa, decidiamo di fare due passi sul bagno asciuga e magari fermarci a bere qualcosa di fresco La spiaggia è piccola con lettini, baretti, musica e tavole da surf. Non è alta stagione ma di stranieri ce ne sono parecchi. Neppure il tempo di arrivare alla fine della spiaggia che il tempo cambia bruscamente, il vento si gira e nuvoloni minacciosi arrivano celermente. Saliamo giusti giusti in macchina, prima che inizi a piovere. Niente cocktails in riva al mare, per il relax ci sarà tempo tra una settimana, ad est a goderci il tempo stabile al contrario della stagione monsonica del sud dell’isola.Baca lagi
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- Hari 2
- Ahad, 25 Ogos 2024 5:25 PTG
- ☀️ 30 °C
- Altitud: 141 m
Sri LankaDambakota Ara6°38’49” N 81°6’54” E
Ella arriviamo

Il resto del tragitto regala arcobaleni, campi coltivati, colline, svariati attraversamenti di mucche e cani! L’afa lascia infine spazio ad umidità mite e l’aria inizia ad essere fresca. Arriviamo ad Ella nel buio, e per trovare la nostra home stay dobbiamo attraversare la via principale della cittadina, piena di luci, locali alla moda e musica molto alta. Oltre, solo silenzio.
Ancora 20 minuti di salita e Purna ci lascia davanti ad una scalinata di mattoni e fango, alla base il nostro host per le prossime due notti. La salita è ripida, buia e con il fiatone arriviamo ad una casetta, dove al primo piano ci attende una stanza semplice ma pulita e molto ampia. Abbandoniamo gli zaini, per fiondarci sulla cena casalinga già pronta: curry&rice! Mentre gustiamo con goduria il riso con ben tre tipologie di curry e diverse verdurine fresche, l’host ci racconta la sua vita ed è difficile non commuoversi di fronte alla tante prove della vita a cui non si è mai arreso. Capiamo ancora di più quanto sia importante sostenere le piccole realtà locali e quanta responsabilità abbiamo noi turisti con le nostre scelte. Dopo la nostra chiacchierata, andiamo in camera, pronti per la notte… quando Luigi si accorge di un enorme scarafaggio in mezzo alla camera. Nulla. Panico. Caos. Lo scarafaggio fugge, noi creiamo un fortino con i fiocchi con la zanzariera e per qualche ora non prendiamo sonno a causa dell’adrenalina per la lotta impari. Poi, finalmente, cullati dal rumore della giungla, crolliamo sotto la coperta.Baca lagi
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- Isnin, 26 Ogos 2024 7:13 PG
- ⛅ 20 °C
- Altitud: 1,167 m
Sri LankaElla6°52’0” N 81°2’15” E
Colazione con ospite ladruncolo

Ci svegliamo di buon’ora nel nostro cocuzzolo di zanzariera, l’aria è freschina e il nostro host, Rappandawa, sta già servendo la colazione in veranda. Possiamo finalmente vedere questo luogo con la luce del sole e ci accorgiamo del bel giardino sottostante pieno di alberi e fiori. Mentre finisco di prepararmi in camera, Luigi mi chiama a gran voce “vieni, c’è uno scoiattolone”. Arrivo di corsa, ovviamente, e mi racconta che Rappandawa gli ha spiegato essere una femmina, un po’ vecchiotta, con un dente molto lungo, rimasto sul lato (e subito penso alla scoiattolona della spada nella roccia!). Cercherà in tutti i modi di rubarci la colazione, poi scopriremo che mangia solo banane.
La colazione è fuori dalla nostra “confort zone” e ci viene servito pane piatto farcito con la cocumber salad, ovvero cetriolo sfilacciato molto acidulo condito con pomodoro e cipolla cruda, con sopra burro e una sorta di confettura. Mezzo avocado del suo giardino molto fibroso e una ciotolina di papaya e banana (orrore) che rifileró quasi tutto alla scoiattolona affamata. Di contro il tè servito non è un lipton in bustina e questo basta per rallegrarmi. Prima di uscire ci facciamo mostrare i coniglietti, l’altro suo cagnolino, un husky di 4 mesi e risalutiamo Fiona, conosciuta la sera prima. Scendiamo verso la strada, dove Purna ci sta già aspettando in macchina.Baca lagi
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- Hari 3
- Isnin, 26 Ogos 2024 9:10 PG
- ☀️ 24 °C
- Altitud: 982 m
Sri LankaGotuwela6°52’35” N 81°3’42” E
Nine Arches Bridge

Prima tappa il ponte Nine Arches. Dal parcheggio lungo la strada ci si impiega circa 20 minuti ad arrivarci, con molte ripide discese. Già sudatissimi, sappiamo che il ritorno in salita arà devastante. La grande opera ingegneristica finita di costruire nel 1919, sotto la supervisione britannica, è diventata ora una delle attrazioni più instagrammate del Paese. Eccoci lì, a schivare selfie, foto fatte dal cornicione, dai binari, da sotto il ponte, book fotografici con fotomodelli e la nostra guida si propone di scattarci delle foto ricordo con pose altamente turistiche. Non possiamo esimerci. Ciondoliamo ancora un po' lungo i binari emozionati più dall'incontro con l'ennesimo cane allo stato brado e con una mucca che brucava ai lati della ferrovia. Tappa obbligatoria anche se eccessivamente turistica. Prendiamo coraggio e via di salita per il ritorno.Baca lagi

PengembaraSiete partiti senza che potessi restituirvi il bastone da passeggio di Luigi 😱 Come ha fatto a fare la salita?
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- Hari 3
- Isnin, 26 Ogos 2024 10:09 PG
- ⛅ 26 °C
- Altitud: 1,205 m
Sri LankaKumbalwela6°52’47” N 81°1’40” E
Mahamevnawa Buddhist Monastery

Il tempio sul cucuzzolo
Pensavamo di dedicarci ad una bella escursione sul little Adam’s Peak, ma considerato il fiatone per tornare alla macchina, il sole che picchia forte già di primo mattino e Purna che sorridente ci dice che è molto ripida, pensiamo sia più saggio risparmiare le forze per i prossimi giorni e dedicarci ad attività meno fisiche e più culturali! Iniziamo dalla visita del tempio buddista, nuovo di zecca (inaugurato appena due settimane fa) caldamente consigliato dal nostro host. Lo avevamo già notato al nostro arrivo la sera prima: illuminato come un luna park romagnolo in pieno agosto. Invece di giorno è un gioiellino chiaro che fa capolino sopra un monte di fronte ad Ella. Anche la nostra guida non lo aveva ancora visto e siamo tutti felici di scoprirlo insieme! Dopo 30 minuti di stradina stretta e ripida si apre un parcheggio vuoto, nessun turista all’orizzonte. Lasciamo le scarpe prima di salire gli scalini decorati da fontanelle, dimora di molte carpe coloratissime! E boom 💥 che meraviglia! Il paesaggio si apre tra le vallate brulicanti di piantagioni di té, il cielo è terso con qualche nuvola che ci toglie la pesantezza dei raggi un po’ violenti e una brezza poderosa smuove le numerose bandiere buddiste. Non appena ci si riprende, ci accorgiamo che la vera bellezza è il complesso nel suo insieme dove tra statue buddiste, affreschi coloratissimi e decorazioni dettagliate si può girare con calma odorando incenso al gelsomino che si consuma nei tanti bracieri messi in tutti gli angoli del tempio. I pochi devoti ci guardano sorridenti. Ci regalano anche dei fiori freschi arancioni da donare alle statue. Percorriamo senza fretta tutti gli angoli, fino a sederci attorno ad un albero sacro della bodhi (si dice che sia l’albero sotto il quale Siddhartha sia giunto all’illuminazione e quindi poi diventato Buddha).
Qui ci sediamo in contemplazione per molto minuti, chiacchierando senza fretta con Purna. Carichi di una nuova energia, riscendiamo verso EllaBaca lagi
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- Isnin, 26 Ogos 2024 11:58 PG
- ☁️ 29 °C
- Altitud: 452 m
Sri LankaIlukarawa6°47’59” N 81°5’2” E
Cascate di Ravana

Altra tappa obbligatoria della zona di Ella sono le cascate di Ravana. Si pensa che siano tra le cascate più antiche del mondo, chissà se le scimmiette che la abitano sapranno qualcosa in più. Le cascate si trovano a ridosso di una strada tortuosa e molto trafficata, piena di bancarelle e ambulanti di cibo (molto con pannocchie grigliate) e souvenir. Le cascate, prima di proseguire il loro percorso, sfociano in una pozza dove diversi turisti e locals fanno il bagno. Noi ci accontentiamo di una pucciata di piedi, mentre osserviamo divertiti le scimmiette che saltano qui e là tra le sponde della cascata abbeverandosi e in un paio di occasioni avvicinatesi in cerca di cibo dagli umani. Una turista lanciava banane verso di loro, sotto il nostro sguardo critico, male male. Tempo di un fresco snack, puntiamo a un sacchetto di mango già tagliato pronto nelle bustine nelle bancarelle, ma il nostro driver ci ha anticipato portandoci due gelati confezionati al cioccolato. Troppo cute.Baca lagi
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- Isnin, 26 Ogos 2024 4:18 PTG
- ☁️ 26 °C
- Altitud: 995 m
Sri LankaIdamegama6°52’25” N 81°1’30” E
Dogs of Ella

Dopo la bella pausa mangereccia, non resta molto da fare in zona. La nostra guida ci rimbalza tutte le nostre proposte dicendoci che troveremo il meglio nella giornate seguenti, perciò decidiamo di recarci presso un'associazione no profit che si prende cura di molti cani abbandonati o randagi. Il randagismo pare essere un grande problema qui, vediamo cani dappertutto, persino sulle autostrade! Purna esita ad accompagnarci sviando il discorso, ma noi insistiamo. Dopo un 10 minuti di macchina, parcheggiamo di fronte ad un eclettico parrucchiere e ci addentriamo in delle stradine rurali, dove vediamo locals impegnati nelle vicissitudini quotidiane. Agricoltori, fabbri, anziani costruttori di muretti. Ci salutano tutti e noi ricambiamo con piacere. Dopo una bella salita raggiungiamo la struttura e qui il ragazzo ci dice di entrare velocemente. Saremo subito accolti da un bel gruppo di cani affettuosi. Scopriamo subito dopo che qui si trovano 37 cani, divisi in diverse aree, per cercare di creare gruppi che vadano d'accordo. Purtroppo alcuni di loro sono malconci o ammalati e quindi in momentanea quarantena. Siamo sorpresi che l'ambiente sia così pulito e ben curato. Il volontario di poche parole ci accompagna nelle varie aree e ci consiglia come approcciarci. I cani sono tutti di piccola e media taglia e abbastanza simili tra loro, quasi tutti hanno il pelo corto con toni del marrone e nero. Prima di andare via facciamo una donazione e salutiamo il ragazzo complimentandoci per il grande impegno per questa causa.Baca lagi
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- Hari 3
- Isnin, 26 Ogos 2024 7:56 PTG
- ☁️ 22 °C
- Altitud: 1,014 m
Sri LankaElla6°52’38” N 81°2’14” E
Ultima notte a Ella

Cos’altro fare a Ella che non sia morire in salita o fare esperienze fake cucite ad hoc per i turisti? Ebbene abbiamo esaurito tutte le attività e decidiamo che è tempo si relax, doccia e a letto presto perché domani la sveglia è alle 5!
Confermiamo la seconda cena in casa alla guest house che ringraziano tanto di aver fatto la scelta di non essere andati in città. Per carità, pensiamo, ci è bastato il pranzo e devo dire che anche se tutto era buono (pollo piccante con chili paste per me e panino con tonno locale per Luigi) non abbiamo trovato il calore che invece ci ha regalato Rappandawa in questi due giorni. La cena è servita puntualissima alle 20 e come da richiesta, ci basta un po’ del piatto principale a base di cavolo, fagiolini verdi e tanti altri ingredienti mischiati golosamente bene. Iniziamo di nuovo a chiacchierare con lui in veranda, ma probabilmente “stunnato” dai discorsi politici di Luigi, si congeda velocemente. Non prima di aver specificato che non ci farà uno scontrino, ma gli andrà bene la cifra che noi saremo felici di dargli. Ecco questo è un vecchio trucchetto usato in tutto il mondo e anche un po’ stronzetto diciamolo, per aver qualcosina in più mettendo in difficoltà chi ha davanti. Poco male in questo caso, avevamo già deciso la sera prima di allargare il conto pattuito su booking. Oltre ai suoi racconti, infatti, abbiamo notato di essere gli unici clienti ed un piccolo gesto da parte nostra può fare la differenza. Gli facciamo anche sapere della levataccia del mattino seguente e ci dice dispiaciuto perché aveva intenzione di farci i pancake! Sigh.
Ricreato il nostro fortino antibestiacce, ci addormentiamo con l’ansia di non sentire la sveglia.
Considerazioni finali su questa città: Ella è ben lontana dalle descrizioni entusiastiche che abbiamo letto in diversi blog. La città di per sè non è altro che una via zeppa di negozi e locali per un turista medio (direi quasi americano, se non incrociassimo
tutti europei) a discapito di una esperienza genuina e integrata con i costumi localeD tutto si evolve sulla base di un turismo approssimativo. Felici di essere stati qui, ma un po’ delusi dalla aspettative inizialiBaca lagi

PengembaraSempre! Ahahah nulla contro di loro in generale, ma come turisti sono tendenzialmente un pochino sempliciotti 🙈
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- Hari 4
- Selasa, 27 Ogos 2024 5:32 PG
- ☁️ 15 °C
- Altitud: 1,785 m
Sri LankaOhiya6°49’0” N 80°50’39” E
Treno tra le piantagioni

La sveglia è stata traumatica, ma almeno siamo riusciti, ciondolando, ad uscire dalla camera per le 6.30: con un occhietto aperto e l’altro ancora dormiente, incrociamo il nostro host che nonostante la levataccia ci porge un sacchetto con i pancake per la colazione. Un gesto dolcissimo che non dimenticheremo e apprezzeremo ancora di più tra un’oretta.
Salutiamo tutti quanti, animali dolcissimi compresi e ancora nella penombra percorriamo la discesa verso Purna che ci sta già aspettando per accompagnarci in stazione. Questa mattina infatti non sarà lui a portarci alla prossima tappa, ma il treno, famoso in tutto il mondo per i suoi percorsi tra le piantagioni di té! Arriviamo in stazione con notevole anticipo e verso le 6.15, inizia ad alzarsi il sole e ci accorgiamo di avere un certo languorino: tempo dei pancakes (che in Asia, sono più come delle spesse crêpes) farciti con una strana pasta di cocco e zucchero bruciato. Il sapore è buonissimo!
I binari iniziano a riempirsi, soprattutto di turisti occidentali come noi e prendiamo posto davanti al cartello 2 classe. La prima classe è con aria condizionata e finestrini sigillati, la seconda con finestre apribili e porte aperte e la terza classe, presa dai locals, senza la possibilità di riservare il posto. La particolarità di questa esperienza è data anche dalla possibilità di esporsi da porte e finestre aperte, senza correre grandi pericoli poiché il treno procede ad una velocità contenuta durante tutto il percorso. Il nostro viaggio sarà di poche ore, perché scenderemo in uno dei punti più alti dell’isola, quasi a 2000 metri!
Quasi puntuale, ci accomodiamo ai nostri posti che per sfortuna non sono sul lato destro, dove a quanto pare si presentano gli scenari migliori, ma siamo già felici di essere riusciti a prendere i biglietti, dato che i posti sono proprio tutti occupati! Una coppia prova a chiederci un cambio di posto per stare vicini ad altri amici, ma ci accorgiamo subito che si tratta di posti in senso inverso alla marcia e decliniamo senza sentirci in colpa! Si parte!
La velocità è davvero moderata, subito ci troviamo immersi nel verde e tra i campi ma qualcosa non ci torna: le porte tra gli scomparti non dovevano essere aperte? Purtroppo qualcosa deve essere cambiato e solo alla richiesta di Luigi di poter aprire le porte al capotreno, questo ci accontenta per pochi minuti, dandoci la possibilità di provare l’ebrezza di esporci fuori dal treno in corsa!
Oltre ai bellissimi campi di té abbiamo avuto delle meravigliose vedute sulle montagne, sui villaggi e scorgendo anche delle scimmietta e delle bellissime cascate. Una nota a parte per le bellissime mini stazioni, molto curate, piene di fiori e spesso costruite in pietra.
Io mi perdo tra il paesaggio, Luigi dopo essersi lamentato di non aver il posto finestrino, chiude gli occhi e si perde tra le braccia di morfeo per “qualche minuto”.
Eccoci, dopo due ore e mezza alla nostra fermata di Nanu Oya, scendiamo e subito siamo accolti da Purna, puntuale come sempre!Baca lagi
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- Selasa, 27 Ogos 2024 11:30 PG
- ☁️ 21 °C
- Altitud: 1,712 m
Sri LankaHakgala6°55’35” N 80°49’18” E
Hagkala Botanical garden

Di nuovo in macchina, è la volta del giardino botanico! Pochi chilometri di attesa e su una ripida collina troviamo l’entrata di questo grande parco, piuttosto costoso per gli stranieri, 17€ in totale per noi, gratis per gli srilankesi.
Senza troppe pretese iniziamo a camminare tra i giardini, il sole è alto, ma il venticello ci regala un clima perfetto… ci prendo gusto, fotografo i fiori, guardo i nomi delle piante e piano piano mi rendo conto di trasformarmi in mia madre 😂 ritorno in me mentre, sempre in salita, cerchiamo il giardino giapponese ma troviamo solo una serra di legno, chiusa, con dentro tante tenere piantine grasse. Fiori fiori fiori, persino di carta, sulla sulla testa di scolaresche in gita! Va bene, abbiamo dato una chance a questo luogo, possiamo andarcene. Improvvisamente ci troviamo davanti ad un branco di scimmiette tutte movimentate e giocose. Ci godiamo questo incontro inaspettato e ci divertiamo a guardare le mamme che tengono d’occhio (o per la coda!) le baby scimmiette, intente ad esplorare il mondo. con il cuoricino pieno di tenerezza, cerchiamo l’uscita.Baca lagi
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- Selasa, 27 Ogos 2024 12:12 PTG
- ☁️ 22 °C
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Sri LankaSeetha Eliya6°55’59” N 80°48’38” E
Tempio di Hanuman

What’s next?”
È una domanda che ci fa spesso Purna, quando rientriamo in macchina. Ora non ci facciamo più prendere alla sprovvista, sappiamo sempre cosa chiedergli di fare e gli propongo di andare in un tempio indù che abbiamo visto lungo la strada: tutto oro e rosso, dedicato al dio hanuman, dio scimmia. Questa è infatti una zona abitata da una grande comunità di tamil, originari dell’India, trasferiti dagli inglesi per le coltivazioni del tè.
Pochi minuti e ci ritroviamo ancora con le mani nel portafoglio: per gli stranieri si paga anche qui. Nonostante si tratti di pochi euro iniziamo ad essere un po’ infastiditi, sensazione che passa presto una volta che ci rendiamo essere anche un luogo donazione dei pasti per i devoti bisognosi.
Il tempio è costruito sul torrente e i gradoni nell’acqua ricordano i gat sul fiume Gange a Varanasi. Mi rendo conto troppo tardi del divieto di scattare foto 🙈 il tempio è molto frequentato dai fedeli e assistiamo alle varie benedizioni, tra un lingam e l’altro.
La pancia brontola, è tempo di riempire il nostro pancino!Baca lagi
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- Selasa, 27 Ogos 2024 12:53 PTG
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Sri LankaHaddon Hill6°58’4” N 80°45’56” E
Grand indian restaurant

Affamati e curiosi di provare qualcosa di buono ci affidiamo alle elevatissime recensioni di un ristorante indiano: perfetto considerata l’alta comunità induista della zona. Il ristorante si rivela molto elegante e noi vestiti da backpackers, con annesso odore muschiato, forse cozziamo con i clienti russi ben vestiti di fianco al nostro tavolo.
Poco male. Ci presentano il menù a forma di giornale con il titolo esilarante “ breaking news: non tutti i piatti indiano sono a base di curry”. Ci fa molto ridere e curiosi sfogliamo il giornale alla ricerca di qualcosa di tipico, ma non troppo speziato. La scelta ricade su un buon riso pulao con piselli, un montone al curry rosso 🌶️ e pollo tikka. Siamo stra pieni e non appena ne abbiamo le forze, riprendiamo il nostro tourBaca lagi
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- Selasa, 27 Ogos 2024 3:23 PTG
- ☁️ 20 °C
- Altitud: 1,879 m
Sri LankaNuwara Eliya6°58’18” N 80°46’2” E
Victoria park

Decidiamo di lasciare i bagagli alla guest house e di riposare un’oretta. La casetta è adorabile e gli host ci mostrano la stanza ed il bagno separato, con un inglese stentato, mentre ci servono ottimo té caldo alla vaniglia. Tempo di chiudere gli occhi e subito ripartiamo per il centro città, piuttosto bruttino, ma dotato di un bel parco nel centro… guarda un po’, a pagamento per i turisti! Esitiamo, non tanto per il prezzo, ma ci sentiamo dei portafogli con le gambe… addirittura pagare per una passeggiata sul verde. Va beh, entriamo, sperando di essere smentiti. Purtroppo le aspettative sono confermate, un bel parco curato ma nulla di che. Ci divertiamo a salutare le numerose scolaresche uscite da scuola, rigorosamente in divisa bianchissima che ci guardano sghignazzando.
Usciamo decisi di andare in un qualche posto più movimentato, il mercato!Baca lagi
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- Selasa, 27 Ogos 2024 3:26 PTG
- ☁️ 20 °C
- Altitud: 1,878 m
Sri LankaNuwara Eliya6°58’16” N 80°46’5” E
Gregory lake, ma perchè?

Molti turisti scelgono di proseguire con il treno fino a Kandy, ma noi siamo curiosissimi di vedere le colline da dove proviene il tè più pregiato del mondo! Prima di affidarci alla guida di Purna, immaginando i nostri spostamenti molto più lenti, pensavamo solo di visitare una delle numerose piantagioni attorno alla città, invece ci troviamo con un autista/guida a disposizione e ci facciamo consigliare cosa vedere in questa cittadina montana. Purtroppo le opzioni non sono molte e per di più, tutte a pagamento per gli stranieri (alcune non proprio economiche), ma siamo qui, decidiamo comunque di approfittare di tutte le esperienze possibili. Iniziamo dal Gregory Lake, uno dei pochi laghi naturali cingalesi. All’entrata del lago ci sono diversi cavalli bassi e smunti che intuiamo essere a disposizione di turisti che vogliono togliersi questo sfizio al parco: a noi fanno un pochino pena e paghiamo l’ingresso al parco, senza capire esattamente perché. Si tratta di una piccola passeggiata sul lungo lago, costeggiata da decine e decine di barchette a motore, pronte per essere sfoggiate a tutta velocità per la modica cifra di 10€. Anche qui, ci chiediamo il perché uno dovrebbe volerlo fare? Eppure di turisti che sfruttano questa “occasione imperdibile” ce ne sono, anche per le moto d’acqua. Noi ci limitiamo a chiacchierare con Purna, imitare i vari corvi nel parco (in cingalese si chiamano kaka) e a osservare i resti di barchette-cigni galleggianti che ormai hanno fatto il loro tempo. Almeno ci godiamo uno strano arcobaleno sulle nuvole. Tempo per la prossima tappa!Baca lagi
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- Selasa, 27 Ogos 2024 4:59 PTG
- ☁️ 19 °C
- Altitud: 1,891 m
Sri LankaHawa Eliya North6°58’11” N 80°46’2” E
Central market

Il mercato, uno dei nostri luoghi preferiti nei viaggi! Direttamente all’uscita del parco Victoria, camminiamo verso quello che sembra essere il centro città più dinamico, attraversiamo qualche viuzza piena di negozi con marche occidentali e ci facciamo tentare da un piatto tipico. Purna si unisce a noi ed entriamo in un localino lungo, stretto che odora di incenso!
Lo snack (di cui ovviamente abbiamo già dimenticato il nome) consiste in una sorta di cialda molto sottile e croccante a forma di ciotola, che si spessa per essere pucciata in una salsina molto piccante. Procediamo verso il market, decisamente piccolino ma molto molto curato. Ci colpiscono ordine e pulizia! Le tante verdure sconosciute ci affascinano e passando tra le bancarelle chiediamo informazioni su quelle più bizzarre! Ci colpisce una pila di foglie ordinate, che dicono di usare come piatti e il banco del pesce!
Stranamente è gratis 🤣
Decisamente provati dalla giornata, torniamo nell’homestay e senza cenare crolliamo in un sonno agitato.Baca lagi
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- Rabu, 28 Ogos 2024 8:50 PG
- ☁️ 19 °C
- Altitud: 1,712 m
Sri LankaLabugolla7°0’48” N 80°43’47” E
Piantagioni di té DAMRO

Alle 8.30 la colazione è servita al tavolo dalla dolce padrona di casa, che si scusa svariate volte perché in bagno è finita la carta igienica!
A noi interessa solo mettere le mani sui pancakes arrotolati e ci facciamo un paio di panini con del roti e metà dell’omelette ai peperoni e cipolle, che di primo mattino sono un po’ pesantini!
Pronti per lasciare questa città, particolarmente ed inutilmente costosa e ci dirigiamo verso il motivo della nostra sosta: le piantagioni di tè!
Il tè dello Sri Lanka è considerato uno dei migliori al mondo e la zona tra Newara Eliya e Kandy è piena di grandi aziende produttrici. Il nostro driver ci porta alla Damro Tea Factory, secondo il suo parere la migliore e noi non sapendo proprio tra quale piantagione scegliere, ci fidiamo! Da fuori pare una casa degli orrori, con finestre vecchie e muri grigi, ma girato l’angolo si scorgono delle dolci colline piene di verdissime piantine e l’enorme insegna bianca, stile Hollywood, della DAMRO. Entriamo e subito ci chiedono la nostra nazionalità, e subito ci viene presentata una ragazza che parla addirittura in italiano! Lei ci accompagnerà per un tour su come funziona il processo, dalla raccolta alla vendita finale ed inizia mostrandoci il germoglio della pianta, l’unica parte che che viene colta e a seconda del tipo te, verrà trattata in modo differente. La prima parte che ci viene mostrata è quella dell’essiccazione del tè nero, messo in grandi griglie con aria calda, fino a quando non perderà il 50% di acqua! Nell’aria c’è un odore incredibile, che respiriamo a pieni polmoni! La visita continua con un sacco di informazioni sull’azienda che possiede un numero di ettari di cui non ricordiamo il numero, ma comunque tanti, dove 67 donne raccolgono quotidianamente 20kg a testa di foglie di tè. Dopo la raccolta, a seconda della tipologia di tè che si vuole produrre cambiano alcuni processi, come l'essiccazione e la setacciatura. Questi ultimi due processi sono eseguiti da macchinari, in tutto lavorano 50 operai. Ci spiega inoltre che il tè viene venduto solo all’ingrosso all'asta al mercato della capitale e che quello di Damro è di alta qualità. Gli scarti della lavorazione (come i rametti) vengono utilizzati come concime, in un grande ciclo dove nulla viene sprecato. Nonostante il tè sia una delle economie più importanti e fiorenti dello Sri Lanka, è curioso pensare che non si tratti affatto di una pianta autoctona, ma ancora una volta c’è lo zampino dei britannici! Terminato il tour ci vengono mostrate tutte le diverse tipologie prodotto, nella loro versione secca, umida e in tazza, in cui Alba si perde in mille fotografie e annusate. Ci viene poi offerta una tazza di tè nero, senza specificare quale purtroppo. Ne approfittiamo per fare un giretto nello shop e fare alcuni acquisti.
L’unica carenza è stata la mancanza vera e propria di una degustazione finale con diverse tipologie, ma in compenso il tour è stato offerto!Baca lagi
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- Rabu, 28 Ogos 2024 10:34 PG
- ☁️ 25 °C
- Altitud: 1,000 m
Sri LankaDewakuru Oya7°3’16” N 80°42’2” E
Ramboda falls

Riprendiamo la strada, attraversando le montagne con curve strette e ripide. Osserviamo piccole bancarelle alla buona sul ciglio della strada, alcuni con frutta e altri con attrezzi agricoli. Improvvisamente una cascata subito dopo una curva. Purna si ferma davanti ad un “baretto” chiedendoci se vogliamo fotografarla. Neppure finisce la frase che siam già fuori dalla macchina. Attraversiamo con cautela la strada in curva (qui son un pochino pazzerelli alla guida) e subito ci accorgiamo che di fianco c’è un baracchino: si paga per accedere 200 rupie a testa, neppure 70 centesimi, peró per vedere da vicino una cascata che si osserva dalla strada è anche eccessivo, ma l’istinto ci dice di andare. Facciamo qualche scalino, ancora scalini. Giriamo l’angolo e pensa un po’ antri scalini, sempre più ripidi. Nel frattempo ci si addentra nella giungla, sentiamo l’acqua scorrere veloce ma la cascata l’avremo ormai superata. Sudati dalla fatica e dall’umidità ci guardiamo indecisi sul continuare o meno. Purna ci segue con il fiatone.
“Peró, se fanno pagare un ingresso, per qualcosa sarà… continuiamo!”
Venti minuti di salita irregolare e finalmente vediamo qualcosa: una meravigliosa cascata altissima, circondata da tante altre più piccole che insieme si uniscono in una conchetta! Siamo senza parole, uno spettacolo unico tutto per noi! Ne approfittiamo per rinfrescarci, camminare sulle rocce e fotografare questa meraviglia naturale. Scriviamo a Purna che a un certo punto è tornato indietro, probabilmente maledicendosi di essersi fermato a farci vedere la prima cascata sulla strada.
Decidiamo di lasciare questo paradiso appena in tempo, inizia ad arrivare gente, tra cui un gruppo di simpatici monaci più poser di travel bloggers, lasciandoci il permesso di immortalarli in bellissimi scatti.
Torniamo indietro velocemente, grati di aver vissuto questa piccola gita inaspettata. Mentre abbiamo ancora gli occhietti sognanti di quanto abbiamo vissuto, ci fermiamo nuovamente per assaggiare ed acquistare del miele locale, in una di quelle simpatiche e sgangherate bancarelle lungo la strada. Luigi si chiede se saremo al sicuro dal botulino!Baca lagi
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- Rabu, 28 Ogos 2024 12:00 PTG
- ☁️ 29 °C
- Altitud: 538 m
Sri LankaHal Oya7°16’41” N 80°36’52” E
Buffet turistico a Kandy

L’ingresso a Kandy non ci entusiasma, sebbene sia la seconda città più grande dell’isola, è un insieme di grande vie caotiche. La prima cosa che facciamo è andare a mangiare e Purna ci porta in un classico buffet per turisti, dove mangiare velocemente qualcosa di tipico, senza troppi fronzoli. Nulla di memorabile, se non la parte dedicata ai vari curry, decisamente troppo speziati per il nostro palato (il cameriere ride dicendo che per loro si tratta di piccantezza media!). Interessante il loro riso con foglie di curry fritte, spinaci e piselli. Come dolce mi faccio tentare da un chimichissimo jelly fruit, un salame di cioccolato e dei biscottini al burro che non erano niente male. La faccia di Luigi mentre sorseggia il suo “espresso” vale il prezzo del biglietto!Baca lagi
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- Rabu, 28 Ogos 2024 3:24 PTG
- ☁️ 28 °C
- Altitud: 513 m
Sri LankaInternational Buddhist Museum7°17’39” N 80°38’28” E
Tempio del dente di Buddha

Ci avviciniamo verso il laghetto centrale per visitare uno dei luoghi religiosi più importanti cingalesi e del mondo buddista: il tempio del dente di Buddha. Questa preziosissima reliquia pare sia stata estremamente contesa nei secoli tra Sri Lanka e India e finalmente risieda qui in uno scrigno d’oro, come una matrioska sia chiuso in scatole sempre più piccine. Chissà se veramente si tratta dell’originale, ma cosa importa? Il tempio richiama migliaia di fedeli ogni anno e l’energia di questo luogo è decisamente palpabile: come palpabile è il nostro portafoglio che ancora una volta si assottiglia, perché guarda caso per gli stranieri è una visita a pagamento 🤣 lasciamo le nostre birkenstock sudaticce in custodia e entriamo scalzi dopo un ingresso con il metal detector.
Non sappiamo cosa aspettarci e con sorpresa ci troviamo in un bellissimo ingresso in pietra, decorato da meravigliosi dipinti. In effetti prima di essere un tempio, era il palazzo di un regnante e la struttura è molto diversa dai solito templi.
Continuiamo il giro dentro una sala di legno con un tetto decoratissimo e seguiamo incantati le scale che ci portano al piano superiore dove si trova la reliquia. La stanza lunga, completamente di legno è piena di fedeli seduti in preghiera e davanti al dente, separato da un telo, tantissime donazioni di fiori freschi sprigionano un odore intenso e dolciastro (soprattutto il gelsomino). Continuiamo il tour uscendo dalla struttura principale e attraversiamo il giardino che ci porta ad un piccolo mausoleo dedicato all’elefante del tempio, ormai deceduto parecchi anni fa, che era stato proclamato tesoro di stato. Decorano la stanza tante fotografie piuttosto macabre del suo cadavere, una tassidermia del suo corpo, veramente fatta male, e alcuni oggetti di “scena” che venivano fatte indossare durante le cerimonie. Tutto questo sembra affascinare i vari monaci che non si perdono una didascalia!
Proseguiamo nel giardino e scopriamo che incluso nel ticket è compreso il museo dedicato allo sviluppo del buddismo in tutti i paesi dell’Asia. Non è possibile fare fotografie, ma trasgrediamo solo quando in una stanza si trova un gattino addormentato: Buddha capirà!
Il museo è piuttosto grande, facciamo un giro frettoloso, ma siamo sempre più ancorati dalla voglia di visitare ancora di più questa meravigliosa porzione di mondo.
Soddisfatti di questa visita, siamo pronti a riprendere la nostra strada per assaporare un altro aspetto di questa importante città.Baca lagi
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- Rabu, 28 Ogos 2024 6:03 PTG
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- Altitud: 525 m
Sri LankaKandian Forest7°17’30” N 80°38’34” E
Danze tradizionali turistiche

A pochi passi dall’uscita del tempio, si trova la prossima attività super turistica a cui non abbiamo saputo dire di no: uno spettacolo di danze tradizionali. Costeggiamo il lago di Kandy, pieni di pennuti di vario genere (da anatre a pellicani, a cormorani) dove intravediamo anche una simpatica tartaruga, e arriviamo ad un edificio della croce rossa.
Strano ma vero, ma all’interno troviamo un piccolo e semplice teatro che piano piano si riempie di turisti e gruppi organizzati asiatici, tutti in attesa di questo famoso spettacolo. Partiamo prevenuti, sappiamo benissimo che si tratta di un prodotto impacchettato per gli stranieri, ma in effetti a Kandy esistono numerose scuole di ballo tradizionale e nella festa più famosa della città si esibiscono per 10 giorni.
Cala il silenzio, inizia lo spettacolo che si divide in 10 atti e che possiamo seguire grazie alla didascalia che ci è stata consegnata all’ingresso in un italiano davvero sgangherato.
Tutti gli atti sono accompagnati da suonatori di tamburi scoordinati e da ballerini scoordinati pure. Insomma sembrava tutto un po’ pacchiano. Tra danzatori che facevano ruote e salti mortali, danzatrici che si muovevano sinuosamente e un ballerino ciccione che non faceva nulla, in un’oretta si arriva al grand final. Via tutte le sedie di plastica su cui eravamo seduti dalla platea, siamo invitati a sederci lungo il perimetro del teatro. Vengono posizionati dei bracieri ardenti e inizia l’ultimo atto con la tradizionale danza del fuoco, in cui vediamo persone bruciarsi sorridendoBaca lagi
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- Rabu, 28 Ogos 2024 10:24 PTG
- ☁️ 23 °C
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Sri LankaKandy Lake7°17’40” N 80°38’13” E
Kandy tour serale

Siamo curiosi di scoprire cosa offre la grande città di Kandy in notturna, così decidiamo di farci una passeggiata tutta in discesa verso il centro città. Appena varcato l'uscio notiamo che nel cielo ci sono centinaia di macchioline che svolazzano. Pipistrelli ovunque che emozionano Alba, esaltata come una bambina.
Sono i pipistrelli della frutta (volpi volanti) e visti da abbastanza vicino sono veramente grandi. Successivamente ci fiondiamo dentro un super mercato per vedere cosa offre la grande distribuzione singalese. Ci sono tante qualità di frutta e verdura, e rimaniamo colpiti dalla notevole varietà di riso che vendono sfuso all'interno di grandi barili. Ne usciamo con un succo al woodapple, ceci tostati e uno snack a forma di fiore, molto fritto. Ci addentriamo successivamente in un centro commerciale ma solo per pochi minuti, giusto il tempo di ricordarci che non ci interessa più di tanto. Giungiamo in centro e purtroppo notiamo subito che si differenzia parecchio da altre città asiatiche del sud-est. C'è vita, ma non troppo, ci sono insegne accese, ma non troppe, ci sono locali, ma non troppi, e soprattutto poco vivi. Scegliamo un ristorante e non facciamo in tempo a sederci che dei turisti (non italiani) ci dicono che il cibo non è locals e che non è un granché, ringraziamo e alziamo i tacchi. Un po' per la poca fame e un po' per la stanchezza desistiamo dal cercare un posto dove cenare. Sulla strada del ritorno ci imbattiamo in un tempio a luci rosse. Nessuna sex worker, bensì un tempio indù effettivamente costellato da tantissime lucine rosse dedicato al pavone, un simbolo del paese. L'atmosfera è intima e facciamo un bel giro prima di tornare sui nostri passi.
Stanchi torniamo alla homestay e per la prima volta vogliamo provare il tuktuk. Dopo una serrata trattativa con l'autista, Alba interviene con freddezza e sblocca l'impasse. Chiudiamo la serata cenando con gli snack salati per poi venire svegliati molto presto la mattina dai salti delle scimmie sul tetto.Baca lagi
Pengembara
questo mi ispira😋
PengembaraÈ il ramen! Quando torniamo in italia, andiamo a mangiarlo insieme!