Batur Vulcan & Tirta Empul Temple

Sveglia alle 00.30, saliti sul pulmino via che si dorme ancora un po’. Il risveglio sarà traumatico. Arrivati ad un parcheggio ai piedi di un monte la guida che ci chiede se fossimo pronti. Messe le torce in testa si inizia a correre nel buio, si quello non era camminare, tra una risata e una pausa siamo già a metà percorso. Sono le 4.00, bisogna muoversi per accaparrarsi i posti più belli. La salita diventa sempre più ripida ma meno pesante, iniziamo a vedere le prime luci e wow che spettacolo. Arrivati in cima ci sediamo in prima fila e ci viene servita la colazione, bisogna recuperare le forze. Ora si aspetta l’alba. Neanche il tempo di recuperare il fiato che rimango senza un’altra volta. MOZZAFIATO. Senza ombra di dubbio la più bella mia vista in 29 anni. Rimaniamo ancora un po’ li, persi nei nostri pensieri. Quando il sole si alza e inizia a far caldo è il momento di scendere. Che fai non scendi su una moto da cross accompagnata da un pazzo dai capelli verdi?! Via che si va. Sali e scendi nello sterrato, poi un po’ di strada asfaltata e via ancora nello sterrato. Rischiato di perdere il telefono 1537483 volte. Che palle siamo tornati al parcheggio. Ma io volevo fare un altro giroooooo! Torniamo sul nostro super pulmino narcolettico che ci porta al Tempio di Tirta Empul aka sorgente sacra. Uno dei più importanti per gli induisti, vi è presente una vasca con 13 fontane, 2 delle quali utilizzate solo per riti funerari, nella quale si può effettuare il rito della purificazione. Parole d’ordine “spettacolo” e “purifichiamoci”.Read more