AGOSTO 2021

August 2021
  • chiara colombo
Sono andata in vacanza con i miei genitori ed i miei fratelli, abbiamo fatto varie tappe partendo da Rovereto in Trentino, dove siamo stati 5 notti, poi siamo stati a Roma sempre per 5 giorni ed infine a Marina di Camerota in Campania, per 9 notti. Read more
  • chiara colombo

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  • Mart, Rovereto

    August 13, 2021 in Italy ⋅ ⛅ 31 °C

    Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
    Racchiuso nel meraviglioso edificio progettato dall'architetto Mario Botta, il Mart è tra i più importanti musei di arte moderna e contemporanea d'Italia. Propone mostre temporanee, il Mart custodisce un patrimonio di circa 20.000 opere ed è sede dell'Archivio del '900.
    La grande mostra con cui il Mart inaugura la nuova stagione espositiva è uno studio inedito e approfondito sul modo in cui l'arte di Raffello ha influenzato tre dei più importanti protagonisti del XX secolo: Picasso, de Chirico, Dalí.
    La mostra si basa su 8 temi principali, tre delle quali approfondiscono il rapporto di ciascun artista con l'arte del grande pittore rinascimentale: colto e sistematico per de Chirico, più immediato e dissacrante in Picasso, animato da profonda ammirazione quello di Dalí.
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  • Museo Della Grande Guerra In Trentino

    August 15, 2021 in Italy ⋅ ☀️ 26 °C

    Ospitato nel Castello di Rovereto, il Museo Storico Italiano della Guerra dalla sua inaugurazione nel 1921 è uno dei principali musei italiani dedicati alla Prima guerra mondiale.
    Il percorso di visita intreccia due diverse tematiche: da un lato gli eserciti e le guerre tra Ottocento e Grande Guerra, dall’altro il castello e le armi di età moderna.
    Il percorso espositivo nel Museo è dedicato al modo di combattere e alle dotazioni dei soldati, ma anche alle straordinarie trasformazioni che tutto questo conobbe tra l’Ottocento e la Prima guerra mondiale. Nelle vetrine è esposta una ricca raccolta di oggetti e fotografie, materiali relativi alla guerra di trincea, volantini, manifesti e testimonianze dell’esperienza di combattenti e civili.
    Il percorso nel Castello porta i visitatori alla scoperta di torrioni e cunicoli, del terrapieno e delle decine di cannoniere ricavate nelle mura. Nel torrione Marino è esposta la collezione di armi di età moderna (XVI-XVIII secolo): una vasta raccolta di armature, armi bianche e da fuoco, da duello e da caccia. Nel torrione Malipiero, armi e strumenti dalla preistoria al Medioevo.
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  • forte di Pozzacchio

    August 15, 2021 in Italy ⋅ ☀️ 31 °C

    Forte Pozzacchio è l'ultima delle fortezze austro-ungariche realizzate sul confine
    con il Regno d'Italia.
    Interamente scavata nella roccia, rappresentava ,la più moderna macchina da guerra dell'Impero austro-ungarico.
    Nel 1912 venne realizzata la strada di accesso; nel 1913 furono costruite le caserme, l'acquedotto e una teleferica per il trasporto di materiali e iniziarono i lavori di costruzione del Forte. Il cantiere proseguì anche dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale nell'agosto 1914 con l'obiettivo di ultimare l'opera entro il luglio 1915. La carenza di manodopera e l'entrata in guerra dell'Italia nel maggio 1915 impedirono la conclusione dei lavori.
    Abbandonato dall'esercito austro-ungarico, il 3 giugno 1915 venne occupato di soldati italiani. Con l'offensiva del maggio 1916 ritorno in mano austriaca e vi rimase fino alla conclusione del conflitto.
    Già fortemente danneggiato dai bombardamenti , nel dopoguerra il Forte venne completamente spogliato delle parti metalliche e conobbe un progressivo declino. Il forte si affaccia su tre lati così che i soldati avevano la possibilità di avvistare possibili attacchi.
    Il recente restauro, promosso dalla Provincia autonoma di Trento su progetto degli architetti Francesco Collotti e Giacomo Pirazzoli e la Direzione lavori dell'architetto Sandro Aita, ha reso nuovamente visitabile la struttura.
    Il recupero ha comportato la rimozione dei detriti e la messa in sicurezza degli ambienti. In alcune caverne è stata inserita una pavimentazione che evoca le baracche per l'alloggio dei soldati.
    È stata inoltre realizzata una scala metallica che raggiunge la parte sommitale del Forte dove una passerella ricalca il corridoio che avrebbe dovuto
    collegare le cupole corazzate.
    Tutti gli interventi sono stati evidenziati in arancio, a memoria del cantiere interrotto dallo scoppio del conflitto.
    A primo impatto la struttura sembra abbastanza piccola, ma quando entri è dispersiva, piena di cunicoli e caverne, per fortuna noi avevamo la guida che ci indicava dove dovevamo andare se no io mi sarei già persa. Mi sono chiesta quanto difficile e alienante deve essere stato, per i soldati, vivere per mesi e mesi nel forte.
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  • Colosseo, Roma, Italia

    August 17, 2021 in Italy ⋅ ☀️ 27 °C

    La costruzione dell'Anfiteatro Flavio, meglio conosciuto come il Colosseo, inizia intorno all'anno 71 dC sotto l'imperatore Vespasiano d.C.. Il Colosseo è stato costruito in una valle, dopo aver asciugato un piccolo lago che Nerone usava per la Domus Aurea tra le colline di Palatino, Esquilino e Celio.
    Da est a ovest l’anfiteatro era attraversato da un’asse, qui si muovevano gli uomini che animavano la complessa scenografia degli spettacoli. In origine si stendeva un corridoio che conduceva al Ludus Magnus, una delle 4 caserme dove i gladiatori si allenavano e si preparavano ai combattimenti. Sul lato opposto, il corridoio arrivava fino all'originario vestibolo d'ingresso della Domus Aurea, la grande residenza dell'imperatore Nerone, trasformato dai Flavi in ambiente di servizio del Colosseo. I sotterranei furono, per un breve periodo, inondati d'acqua. Per farlo, i Flavi utilizzarono una parte dell'acquedotto Claudio posto sul colle Celio, permettendo una straordinaria rapidità di allagamento. Il sistema fu messo alla prova già a partire dall'inaugurazione dell'anfiteatro, nell'anno 80, quando -stando alle fonti -tra gli spettacoli più attesi e invocati dal pubblico c'erano le naumachie, cioè le battaglie navali. Dopo l'anno 80 le battaglie navali non furono più allestite nell'anfiteatro e le gallerie furono utilizzate per movimentare le scenografie, attraverso un complesso sistema di argani.
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  • Fori Romani

    August 17, 2021 in Italy ⋅ ☀️ 30 °C

    Anticamente il Foro era un'area paludosa. Solo dalla fine del VI I secolo a.C., dopo la bonifica della valle, iniziò a prendere forma il Foro Romano destinato a rimanere il centro della vita pubblica per oltre un millennio. Nel corso dei secoli furono costruiti i vari monumenti: dapprima gli edifici per le attività politiche, religiose e commerciali, poi durante il Il secolo a.C. le basiliche civili, dove si svolgevano le attività giudiziarie. Già alla fine dell'età repubblicana, l'antico Foro Romano era divenuto insufficiente a svolgere la funzione di centro amministrativo e di rappresentanza della città. Le varie dinastie di imperatori vi aggiunsero solo monumenti di prestigio.Read more

  • Musei Vaticani

    August 18, 2021 in Vatican City ⋅ ⛅ 26 °C

    MUSEI VATICANI
    I Musei Vaticani si nominano al plurale perché tutte le forme dell'arte. C'è la statuaria greco-romana che si moltiplica in gallerie, sale, spazi aperti dai nomi famosi. Ci sono le testimonianze delle più antiche civiltà del Mediterraneo, insieme a Giotto e a Caravaggio, a Raffaello, a Giovanni Bellini, a Leonardo, raccolti in Pinacoteca; insieme a Matisse,Van Gogh, Bacon, Fontana conservati nella Collezione d'Arte Contemporanea.
    Ci sono oggetti di arte cosiddetta "minore" (vetri dorati e avori, bronzi e mosaici, smalti e tessuti) fra i più preziosi al mondo nei settori collezionistici già appartenuti alla Biblioteca Apostolica e nella Galleria degli Arazzi. E ci sono, naturalmente, i grandi cicli di affreschi che hanno consegnato al mondo l'immagine stessa della Bibbia insieme alla gloria del Rinascimento italiano e della Chiesa di Roma: Raffaello nelle "Stanze", Michelangelo nella Cappella Sistina. Oggi i Musei Vaticani sono visitati da circa quattro milioni e mezzo di persone ogni anno; gente di ogni provenienza, di ogni lingua, di ogni cultura, di ogni religione. Sono serviti da più di seicento addetti.
    Sono rimasta affascinata dalla ricchezza del patrimonio della Chiesa, ogni Opera costudita all'interno delle sale, del museo ha una storia infinita dietro. Noi abbiamo preso una guida per visitare, era brava a spiegare ma secondo me fin troppo didattica, non ti trasmetteva la passione per il suo lavoro.
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  • Stanza della Segnatura, Roma

    August 18, 2021 in Vatican City ⋅ ⛅ 30 °C

    La Stanza della Segnatura contiene i più famosi affreschi di Raffaello: essi costituiscono il successo del grande artista in Vaticano e segnano l'inizio del pieno Rinascimento. La stanza prende il nome dal Tribunale della Santa Sede, la "Segnatura Gratiae et Iustitiae", dato che i pontefici usavano riunirsi in questa stanza intorno al XVI secolo. Originariamente la stanza fu adibita da Giulio II (pontefice dal 1503 al 1513) a biblioteca e studio privato: i dipinti vennero progettati ed eseguiti tra il 1508 e il 1511. Il Vero soprannaturale è illustrato nella Disputa del Santo Sacramento, quello razionale nella Scuola di Atene. Gli affreschi della volta si legano alle scene sottostanti: le figure allegoriche della Teologia, Filosofia, Giustizia e Poesia alludono infatti alle facoltà dello spirito dipinte sulle corrispettive pareti. L'arredo originale del tempo di Giulio II venne rimosso e sostituito con un nuovo rivestimento ligneo, opera di Fra Giovanni da Verona, che si estendeva su tutte le pareti ad eccezione di quella del Parnaso, dove la stessa decorazione, ancora oggi visibile, per motivi di spazio venne eseguita in affresco. Il rivestimento ligneo, invece, andò probabilmente distrutto a seguito del Sacco di Roma del 1527.Read more