• Montmorency e Quebec City

    27 april, Canada ⋅ 🌧 7 °C

    Cosa può essere peggio di una giornata di pioggia? La neve a falde larghe che inaugura il nuovo giorno! Per fortuna dura poco, ma lascia il posto ad altra pioggia, sottile, fredda, insistente. Ci accompagna a noleggiare la macchina attraverso la Montreal livida e sciatta che ci ha impressionato ieri, e poi ancora lungo la strada, anzi 250 km di autostrada dritta come un segno di matita su un foglio bianco.
    Sfioriamo Quebec City per fermarci a pranzo in un posticino da brunch della domenica, lungo una statale periferica tra casette prefabbricate da America on the road.
    Cascate di Montmorency: imponenti, alte oltre 80 mt (ben 30 più delle Niagara Falls), sono caratteristiche perché circondate, su un lato e l'altro del fiume che si getta nel San Lorenzo, da diversi punti di osservazione e attraversate da una passerella da cui lasciarsi avvolgere dal fragore dell'acqua.
    Arrivo a Quebec City, rapido passaggio in b&b (stanza gigante e bagno all'altezza) e passeggiata esplorativa. Sarà che la pioggia è cessata e si intravede il primo spicchio di cielo canadese, sarà per il contrasto con Montreal, ma questa cittadina, la parte vecchia fortificata a guardia del fiume, è una deliziosa composizione di stradine e vecchie case, accoccolate all'ombra dell'imponente Chateau Frontenac, un castello hotel superlusso (visitabile parzialmente dai non clienti) incombente su tutto il circondario, ma innegabilmente attraente nella sua grandeur.
    Al calar della notte le luci lungo il fiume e le note di un sassofono di strada inducono a un pensiero struggente rivolto a chi è lontano.
    19.333 passi
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