Uydu
Haritada gΓΆster
  • GΓΌn 7

    Kadriorg

    21 Ağustos 2019, Estonya β‹… 20 Β°C

    𝑳𝒂 π‘½π’†π’“π’”π’‚π’Šπ’π’π’†π’” π’…π’†π’ˆπ’π’Š 𝒁𝒂𝒓: 𝑷𝒂𝒍𝒂𝒛𝒛𝒐 π‘²π’‚π’…π’“π’Šπ’π’“π’ˆ

    La nostra meta del pomeriggio è π‘²π’‚π’…π’“π’Šπ’π’“π’ˆ , 𝒏𝒆𝒍 π’…π’Šπ’”π’•π’“π’†π’•π’•π’ π’…π’Š π‘²π’†π’”π’Œπ’π’Šπ’π’ nei dintorni di π‘»π’‚π’π’π’Šπ’π’. È una delle regioni più ricche dell’Estonia. Mentre si cammina per le strade di Kadriorg, non ci sono edifici moderni ma solo piccole e belle case di legno. Queste case sono gli immobili più desiderati in Estonia anche perché in questa zona vi sono gli uffici del Presidente estone. Comunque a noi non interessa la casa del presidente ma il 𝑷𝒂𝒍𝒂𝒛𝒛𝒐 π’…π’Š π‘²π’‚π’…π’“π’Šπ’π’“π’ˆ, π’Šπ’ 𝒑𝒂𝒍𝒂𝒛𝒛𝒐 π’…π’Š π‘ͺπ’‚π’•π’†π’“π’Šπ’π’‚.
    𝑷𝒂𝒍𝒂𝒛𝒛𝒐 π’…π’Š π‘²π’‚π’…π’“π’Šπ’π’“π’ˆ (π’Šπ’ 𝒆𝒔𝒕𝒐𝒏𝒆 π‘²π’‚π’…π’…π’“π’Šπ’π’“π’– 𝑰𝒐𝒔𝒔), π’π’“π’Šπ’ˆπ’Šπ’π’‚π’“π’Šπ’‚π’Žπ’†π’π’•π’† π’„π’‰π’Šπ’‚π’Žπ’‚π’•π’ π‘ͺπ’‚π’•π’‰π’†π’“π’Šπ’π’†π’•π’‰π’‚π’ (𝒍𝒂 𝑽𝒂𝒍𝒍𝒆 π’…π’Š π‘ͺπ’‚π’•π’†π’“π’Šπ’π’‚), è un edificio di stile barocco, (barocchi anche gli interni), residenza estiva fatta costruire nel diciottesimo secolo dallo Zar Pietro il grande, in onore della consorte estone ed imperatrice Caterina I di Russia su progetto dell’architetto veneziano Nicola Michetti e ispirato al gusto estetico delle ville italiane. ll Palazzo è immerso in un magnifico parco ricco di grandi alberi, come ippocastani e querce, aiuole fiorite, fontane e laghetti, cascatelle e corsi d’acqua, 30 diverse varietà di magnifiche rose, un giardino giapponese. statue. Insomma un parco bellissimo dove è molto piacevole passeggiare.
    Torniamo a Tallinn. È la nostra ultima sera a Tallinn. Lina e io approfittiamo che è ancora presto per la cena e andiamo a fare le ultime spesucce con disappunto (finto) dei nostri mariti. Spesucce! solo un completo orecchini e ciondolo di ambra con catenina in argento, che avevamo già visto in una piccola e deliziosa gioielleria. Lina sceglie l'ambra gialla, io ambra rossa che, mi dice la gentilissima commessa, è la più rara (e la più cara, te pareva!). La foto, comunque non rende al massimo la bellezza del gioiello!
    Andiamo a cena. 𝑯𝒆𝒂𝒅 π’Šπ’”π’–! 𝑩𝒖𝒐𝒏 π’‚π’‘π’‘π’†π’•π’Šπ’•π’! Domani si parte.
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