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- Apr 23, 2023, 11:00 AM
- ⛅ -2 °C
- Altitude: 2,220 m
- NepalWestern RegionPisangTalekhu28°33’58” N 84°12’39” E
Timang - Dhikur Pokhari, perdo cose
April 23, 2023 in Nepal ⋅ ⛅ -2 °C
Ore 6:15 sveglia. Il freddo non ci ha mummificati.
Ieri sera ho rifatto completamente lo zaino e mi sono svegliato prima degli altri per gli ultimi ritocchi. Grazie alla rimozione di inezie e una diversa disposizione, sono riuscito ad assorbire tutti gli oggetti dello zainetto extra nel principale. Sono molto soddisfatto di me. Colazione. La guida ci raggiunge alle camere per un controllo extra, recuperando una felpa dalla camera di Lorenzo. Fast forward: io invece perderò misteriosamente la salvietta in microfibra, e forse anche la luce frontale ma investigo meglio domattina con la luce. Al momento della scrittura (sera, 21:30) ho poca autostima di me riguardo alla logistica, perché per quanto cerchi di essere meticoloso, gli oggetti continuano a sfuggirmi. Si potrebbe dire che questo genere di viaggi servono a "scoprire se stesso", salvo il fatto che già ben conosco questa mia cifra, e non trovo rimedio.
Il meteo è splendido e il paesaggio è meraviglioso, sempre più monumentale. Inizialmente attraversiamo boschi nei quali spiccano rododendri (fiore nazionale) dalle dimensioni pregevoli; abbiamo anche un paio di contatti con la fauna: una specie di pappagallino rosso e due aquile silenziose sopra le nostre teste. Ma è l'aspetto orografico e geologico a sorprendere. Le creste attorno a noi sono davvero immense, e le formazioni più vicine hanno proporzioni che è difficile descrivere. Siamo rimasti imbambolati a osservare una parete di pietra ciclopica, lunga centinaia di metri di lunghezza e decine in altezza, nuda, inclinata di 45 gradi. Passiamo l'allegro e vispo villaggio di Charme, una delle tappe ufficiali più apprezzate, passo dentro il White Stupa. Attraversiamo il primo ponte pedonale alto diverse decine di metri sul fiume.
Breve sosta presso una azienda agricola che sembra trentina, meleti, spaccio di prodotti di trasformazione, edificio e tutto.
Il tempo cambia. Passiamo velocemente dal proteggerci dal sole al proteggerci dal vento e dal freddo. La pendenza è accettabile, e anche il guadagno di quota, attorno ai 600 metri. Arriveremo poco oltre i 3050. Fisicamente tutto ok, respirazione regolare, nessun dolore tranne un fastidio alla spalla destra, dovuta ad un difetto dello zaino che tenterò di risolvere alla Mc Gyver in seguito.
Arriviamo finalmente a Dhikur Pokhari, e poco dopo inizia a nevicare.Read more