Annapurna, Nepal

April - May 2023
Viaggio di tre amici lungo l'Annapurna Trail, con visita a Pokara e Kathmandu. Read more
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  • Day 1

    Il giorno 0

    April 20, 2023 in Italy ⋅ 🌧 10 °C

    Avrei voluto iniziare questo racconto mesi fa, quando un amico di vecchia data mi propose: "Andiamo a fare un trekking in Nepal?". Era un viaggio nei suoi pensieri da qualche tempo, diceva di volerlo organizzare con suo fratello Paolo. Non ho mai esternato troppa curiosità per evitare di metterlo nella imbarazzante posizione di dovermi spiegare che si trattava di una faccenda familiare, né io avevo mai vagheggiato particolarmente su tale meta, ma capirete che è il genere di situazione che capita raramente nella vita, e non è saggio rifiutare un tale allineamento cosmico.
    Perciò quando è arrivata la proposta, fatti gli opportuni accertamenti familiari, economici e lavorativi ho accettato.

    Abbiamo organizzato per mesi questo viaggio, arrivando perlopiù abbastanza disorganizzati.

    La meta è il mitico Annapurna Trekking, un percorso codificato dagli anni '70 dai primi hippy (viene chiamato anche "hippie trail") che arrivavano in Nepal. Ovviamente il tracciato ha subito rimaneggiamenti dovuti a vari fattori. Rimane comunque una meta molto nota ma allo stesso tempo non soggetta al turismo di massa, complice lo sforzo fisico necessario peer completarlo.
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  • Day 1

    Prima del volo

    April 20, 2023 in Italy ⋅ 🌧 11 °C

    Le formalità dell'imbarco mi rendono sempre piuttosto goffo e insicuro. Dimentico il powerbank nel bagaglio, ho dovuto prelevarlo dallo zaino così meticolosamente avvolto nella plastica sotto gli occhi curiosi della gente in fila. Osservare lo sfigato di turno è lo sport preferito in fila; io stesso l'ho fatto qualche minuto prima con una signora.
    Il mio bagaglio non offre appigli alla fascetta identificativa, che viene appiccicata sul dorso. Speriamo che tenga.
    Paolo perde la carta di imbarco e se la fa ristampare.
    Il colmo è che dopo un aperitivo da poveri cercando di combattere il caroprezzi (un paio di Poretti e patatine) mi chiamano all'interfono per... restituirmi la mia, che anche io ho perso, ignaro.

    Lorenzo invece è perfetto a suo agio perché viaggiando spesso per lavoro sa esattamente cosa fare, dove andare e quale documento esibire, e soprattutto quale non perdere ;-)
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  • Day 2

    Malpensa - Doha

    April 21, 2023 in Qatar ⋅ 🌙 24 °C

    Il volo è passato piacevolmente, complici i due gin lemon offerti dalla casa. Il mio programma di compensazione del jetlag indica che dovremmo dormire, invece siamo impegnatissimi con il sistema multimediale di bordo, che offre ogni ben di dio, comprese le immagini delle videocamere esterne del velivolo.
    Mi sparo un paio di horror, Paolo guarda "Top Gun" (ottimo in aereo) e Lorenzo "Le Otto Montagne".
    Cena vegana per noi: pasta al pesto, con contorno insalata di pasta, accompagnato da una focaccina e un dolce improponibile. Mangiamo tutto.

    Doha sembra Las Vegas vista dai finestrini. Scorgiamo l'iconico grattacielo a forma di mezzaluna. L'aeroporto di Doha è enorme e brulicante; forse c'entra anche la fine del Ramadan. C'è persino un trenino interno.
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  • Day 2

    Doha - Kathmandu

    April 21, 2023 in Nepal ⋅ ☁️ 27 °C

    Ho lasciato sull'aereo il cappello che mi aveva portato Lorenzo. Abbiamo oziato in stato catatonico fino all'imbarco.

    In aereo ho dormito tutto il tempo imbozzolato nella coperta, fino a quando la manina delicata della hostess mi sveglia per "DINNER??". Eh niente, ormai sono sveglio, tanto vale mangiare, anche se non capisco, sarebbero le 2 di notte. Ridormo.

    All'atterraggio ci accoglie una giornata luminosa ma con foschia, calda. Sono le 10 circa qui. Le faccende per ritirare il visto sono macchinose, perché per un banale refuso Paolo e Lorenzo sono costretti a rifare la richiesta, tutto porta a file e attese. L'inglese locale è incomprensibile.
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  • Day 2

    Kathmandu - Besisahar

    April 21, 2023 in Nepal ⋅ 🌩️ 27 °C

    A Kathmandu sbrighiamo alcune faccende urgenti con l'operatore turistico contattato mesi fa. Preleviamo, cambiamo valuta, prendiamo la SIM.

    Ci avviamo per la lunga strada verso Besisahar. Già uscire dalla città è un'impresa. Le strade sono congestionate, polverose e la città è schiacciata da una cappa di inquinamento. Con una veloce battuta ci trovo similitudini con Milano (la valle di Kathmandu come la nostra Padania), ma in realtà è molto peggio per la qualità delle strade e dei mezzi.

    Per ore passiamo da un incolonnamento all'altro, in un paesaggio ambientale e umano che offre ora tutta la brutalità della povertà, ora motivi di bellezza. La fantasia dell'adattamento, l'antica arte di arrangiarsi, la modestia delle abitazioni e degli esercizi commerciali. Pochi metri quadri di muri e lamiera, cani capre bambini vecchi immondizia pozzanghere polvere smog sorrisi ragazze con i capelli lunghi che si confidano, scugnizzielli lavorano alle motociclette...
    Tutto questo ininterrottamente fuori dal finestrino, lungo paesi che non sono molto più una sottile striscia di case e baracche in cui si consuma lo spettacolo della vita.
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  • Day 2

    Il terzo occhio

    April 21, 2023 in Nepal ⋅ 🌙 17 °C

    Finalmente questa corsa pazza alla Mad Max ha termine, dopo 8 ore. Siamo stravolti. Salutiamo il driver Gibson (che sarebbe ritornato indietro a Kathmandu!) e la sua auto color terra, e facciamo la conoscenza della nostra guida di montagna, Raju.

    Prendiamo possesso della camera nel lodge "The third eye". Lorenzo con la torcia fa una ispezione del lenzuolo, convincendosi che sarà meglio usare il sacco a pelo. Io noto una blatta arrampicarsi sul profilo della finestra. In breve indossiamo la frontale e ispezioniamo i dintorni e il sotto dei letti. Ce ne sono una decina, ogni scoperta è annunciata da rinnovate bestemmie.

    Ceniamo con un ottimo "dal" e birra nepalese. Solleviamo la questione delle blatte con Raju, ma candidamente ammette che è cosa normale e che non ci sono "luxury" qui.

    Ceniamo e prendiamo in mano la situazione. Mi faccio consegnare dalla proprietaria scopina e paletta. Bonifichiamo due dei tre letti sotto gli occhi divertiti di lei, che si butta nella caccia, e di suo figlio, eccitatissimo per il fuori programma.

    La notte si presenta problematica, perché nonostante le mille precauzioni sappiamo che il terzo occhio... è quello della blatta!
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  • Day 3

    Besisahar - Dharapani in jeep

    April 22, 2023 in Nepal ⋅ ☀️ 20 °C

    Il risveglio.
    Ci svegliamo in uno stato variegato: io e Paolo riposati, Lorenzo bollito. Innanzitutto non ha dormito, se non al mattino (ricordatevi di questo particolare) - posso confermarlo perché nei miei tre/quattro risvegli l'ho trovato dormiente solo l'ultima. Io russo, Paolo russa; a causa delle blatte abbiamo tenuto la luce accesa ma questo ha attirato le zanzare, e tutto questo non ha giovato al suo riposo. Io ho passato la notte rinchiuso nel sacco a pelo per difendermi, e alle 5:30 già si sentivano rumori dalla strada, annunciati un'ora prima dall'urlo spiacevole di un uccello, che si sarebbe potuto scambiare per un omicidio.
    Ah, dimenticavo, è stato pure punto su una palpebra. Ha aggiunto un antistaminico alla sua dieta di antidolorifici per la schiena.

    Abbiamo due opzioni davanti: fermarci a Tal allungando la tappa a piedi, o prendere l'itinerario più su, realizzando una tappa più modesta. Dato l'andazzo confermiamo quest'ultima.

    Colazione a base di yogurt, banana e muesli (secchi come segatura) per me, carichiamo le cose sul tetto della Mahindra (off-road di fabbricazione indiana) e partiamo. Da qui in avanti è il regno dei 4x4, dove hanno un senso, sono per queste persone di montagna dei veri strumenti di lavoro. Penso con un sorriso alla sciura in via Farini che muove il suo Defender passo lungo nel traffico del mattino.
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  • Day 3

    Si parte

    April 22, 2023 in Nepal ⋅ ⛅ 2 °C

    Procediamo sobbalzando per ore sugli sterrati mozzafiato dalle 8 alle 11:30 circa. Il percorso ha ben presto cominciato a farsi più aperto e selvaggio. Vediamo fiumi, cascate, foreste. Smottamenti e crinali franati sono ovunque, anche sulle strade, che qui cercano di proteggere con una fila ininterrotta di lavori che sembrano privi di maestria e di una direzione generale. Passiamo da percorsi off-road a selciati a rari spezzoni cementati. Qualche passaggio tecnico ci ha fatto trattenere il respiro, ma è indubbio che il serio autista sappia il fatto suo.

    Attraversiamo alcuni villaggi che sono già parte del percorso, Jagat, Chamje, e già si respira un'aria diversa, il locale si mischia col passaggio dei camminatori internazionali, si percepisce l'apertura al turismo ma senza pressioni né piaggeria. I volti sono rilassati e predisposti al sorriso. È tutto colore, cura, serenità.

    Notiamo alcuni camminatori. Notiamo con sgomento che hanno tutti zaini più leggeri del nostro, salvo scoprire che hanno tutti un portatore (tipo sherpa).

    Il villaggio di Tal sarebbe dovuto essere il nostro punto di avvio del trekking. L'ho (lo abbiamo) cosí tanto nominato, puntato col dito sulle cartine, che ci dispiace procedere oltre.
    Iniziamo a camminare a Dharaphani.
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  • Day 3

    Timang

    April 22, 2023 in Nepal ⋅ ☁️ 1 °C

    Iniziamo il cammino pieni di buone speranze, c'è il sole e ci sentiamo belli carichi. Si muovono le nuvole e pensiamo che il tempo potrebbe cambiare; mezz'ora dopo la previsione si avvera.
    Collaudiamo i nostri rain coat.

    Per me e Paolo la baldanza termina completamente ai primi strappi. Sento di non aver fiato, di soffrire lo sforzo in modo anomalo. Rallento. Non è questione di altitudine, siamo ancora piuttosto bassi, circa 2000. Forse è quel mix di stanchezza, jetlag, sedentarietà delle ultime settimane. Ripenso con senso di colpa alla sigaretta di ieri sera. Condivido con Paolo le mie preoccupazioni, soprattutto per i giorni successivi.

    Lorenzo invece sembra rinato. Come sua abitudine mette la testa sotto, imposta il suo ritmo e non si ferma. Sarà il doping.

    Sento lo zaino piuttosto scomodo, ho fatto errori che mi ero ripromesso di evitare: limitare il peso (invece 12 senza acqua) e non appendere nulla all'esterno (la sacca delle cose da avere sottomano).

    Arrivo a Timang piuttosto sconfortato.
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  • Day 3

    Timal

    April 22, 2023 in Nepal ⋅ ☁️ 0 °C

    Ci incamminiamo pieni di belle speranze, poi comincia a piovere.
    Io maledicevo lo zaino già da qualche quarto d'ora. Oltre ad essere pesante non ho ancora risolto il problema dello zainetto extra che mi porto per le cose da recuperare in fretta. Sto facendo alcuni errori che mi ero ripromesso di non fare, tra cui non appendere mai nulla all'esterno dello zaino.

    Il nostro passo si fa meno baldanzoso con i primi strappetti. A volte si tratta di scalinate. Sento il cuore andare a fondoscala e il respiro farsi meno profondo. Paolo è al mio stesso passo. Lorenzo, lui invece vola: come sua abitudine mette la testa sotto e macina, senza interruzioni. Sarà il doping.

    Arriviamo alle 14:30 circa. Io completamente sudato e stanco. Prendiamo posto nel lodge, molto accogliente e pulito. Le stanze e la sala comune danno su una piazzetta interna. Ci facciamo servire il pranzo. La camera è piena di turisti di Singapore, che proseguiranno dopo il pranzo. Noi condividiamo le nostre prime sensazioni sul tragitto appena percorso, le difficoltà.

    Covo un po' di preoccupazione, condivisa da Paolo, soprattutto per i prossimi giorni. Abbiamo guadagnato circa 500mt di dislivello (circa 700 totali), domani lo sforzo sarà maggiore. Al momento in cui scrivo son passate ore, sto perfettamente bene e non avverto il minimo dolore o stiramento, quindi nel corso della giornata ho rivisto in positivo la mia posizione. Ad ogni modo ci sono altri motivi di preoccupazione: in alta quota ha iniziato a nevicare, si spera che al nostro arrivo il percorso sarà aperto, e fa molto freddo anche a questa quota, circa 2500, cogliendoci di sorpresa. Avere una guida ha i suoi vantaggi.
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