• L’isola di Taquile

    13 Mart, Peru ⋅ ☁️ 11 °C

    PUNO - UROS - TAQUILE - CIRCA 3,5 ORE DI BARCA

    Dopo una notte di svuotamento intestinale per Sandy e un’altra notte di febbre per Giuseppi, siamo pronti.. o almeno ci proviamo, per partire verso l’isola di Taquile.

    Ad attenderci c’è il genero di Filipe, che ci condurrà a casa loro. Durante il tragitto in barca, facciamo una breve sosta alle isole Uros, ma non scattiamo neanche una foto: si tratta chiaramente di una trappola turistica. Tuttavia, era una tappa obbligata dell’imbarcazione e almeno ne approfittiamo per sgranchirci le gambe.

    (Le isole degli Uros sono le famose isole galleggianti di totora.)

    Dopo tre ore di navigazione su una piccola barca locale, approdiamo a Taquile, dove la famiglia di Filipe ci accoglie calorosamente. Siamo fortunati: sull’isola non piove e splende un bel sole.

    Per raggiungere la casa che ci ospiterà, dobbiamo affrontare una camminata con un dislivello di circa 150 metri. Il percorso in sé non è difficile, ma l’altitudine, quasi 4.000 metri si fa sentire: la testa pulsa e i battiti cardiaci rimbombano nel petto.

    A pranzo gustiamo una deliziosa trucha a la plancha,🐟 un piatto tipico del lago Titicaca. Dopo mangiato, Filipe, per aiutarci a digerire, ci propone una passeggiata fino alla spiaggia. Due ore di cammino a 2 km/h, mentre lui, 75 anni, cammina arzillo e spedito, e noi siamo già con il fiatone. 👵🏼🧓🏼
    Durante il tragitto, ci racconta dell’organizzazione dell’isola: qui non esiste la polizia, ma solo le autorità locali, i capi villaggio, sei in totale. Qui si vota ancora per alzata di mano in piazza. È una comunità solidale, dove tutti lavorano, si aiutano e non si ruba.

    Gli isolani indossano ancora i costumi tradizionali e, in base al tipo di berretto, si può capire lo status sociale di ciascuno. Un’altra particolarità: qui non ci si dà la mano per salutarsi, ma ci si scambia foglie di coca. 🍃 Solo gli uomini sposati possono portare con sé una borsetta contenente foglie.

    Nel tardo pomeriggio, mentre si avvicinano nuvoloni minacciosi, rientriamo a casa per una piccola merenda e un meritato riposino. Ci svegliamo giusto in tempo per la cena, che trascorriamo in compagnia della famiglia. È stata una giornata speciale, autentica, lontana dal turismo di massa, fatta di persone vere e tradizioni genuine.
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