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  • Day 15

    Santillana Del Mar Whitout El Mar

    June 8, 2022 in Spain ⋅ ☁️ 18 °C

    "Ogni volta che ci sentiamo molto infelici è perché ci stiamo opponendo a quello che è. Il trucco è accettare la realtà per come è. Noi falliremo. Il punto è se saremo in grado di fallire con grazia, e se saremo in grado di imparare qualcosa da quell'esperienza"
    (Elizabeth Day - L'arte di saper fallire)

    Monica mi manda questa citazione in un calendario con segnata la mia data di compleanno.
    Questa cosa mi rende felice e un po' mi commuove; il cammino supera le distanze del tempo e dello spazio.
    È come avere un promemoria continuo che le cose non devono andare male per forza, e che c'è sempre una speranza che qualcosa in questa vita possa (r)esistere.
    Grazie! Ne avevo bisogno, nonostante la giornata sia andata piuttosto bene ed il morale non sia sotto i tacchi come al solito. La situazione è anche abbastanza curiosa, perché in mattinata ho avuto gli stessi pensieri che la citazione esprime sicuramente in maniera più ordinata e diretta.
    Oggi pensavo questo, rifacendomi anche alla citazione di Ghandi di qualche giorno fa: io sono come sono e devo accettare che non posso essere una versione di me stesso completamente diversa, devo accettarmi e accettare che certe cose non sono fatte per accadere. Quando non hai più paura di perdere relazioni, oggetti e occasioni sei davvero libero; e solo allora puoi essere grato delle cose che succedono intorno a te, grandi o piccole che siano.
    Ma ovviamente come spesso accade sto divagando ed ho abbastanza da ricordare.
    Ci svegliamo all'albergue di Boo e l'unica cosa che non vogliamo fare è alzarci e iniziare a camminare. Io vorrei portare per sempre con me il letto in cui ho dormito, sapeva di pulito e sarà difficile trovare altrove un'accoglienza uguale.
    Per non parlare della colazione, inclusa e abbondante; tutto promosso a pieni voti. Megan esclama :'qua siamo nel lusso'.
    In realtà piove e la prima cosa che dobbiamo fare è prendere un treno, per solo tre minuti, perché è vietato ed illegale attraversare il prossimo ponte a piedi. Ok, siamo nel 'cammino' di Santiago e siamo costretti a prendere un mezzo di trasporto. Fare un ponte anche per gli uomini invece che solo per i treni? Ma non poniamoci domande senza risposta e andiamo avanti.
    C'è solo una stazione di differenza e non paghiamo il biglietto. E' come avere un piccolo trauma tornare a viaggiare a velocità sostenute; certo, abbiamo già preso vari imbarcaderi ma in acqua questa differenza è meno visibile e meno marcata.
    La pioggia per me non è un problema, mi ricordo ancora Pamplona e la sua tempesta, e per quanto mi riguarda questa è solo una pioggerella estiva che mi bagna i capelli.
    Con Johann scherziamo e balliamo perché... è solo pioggia!
    Ovviamente sto esagerando, ma con chiunque parlo la pioggia è un nemico temibile e da evitare.
    Con noi cammina Elise, l'amica francese di Alessandro ma si fermerà alla prima sosta al primo bar, semplicemente ritmi diversi. Davanti al più bel caffè che il cammino ricordi, prenotiamo l'albergue per oggi e quello per domani: ormai questo è il mindset e tutti sono più contenti e sicuri.
    Procediamo nel nostro viaggio, e siamo accompagnati per vari km da alcuni tubi giganteschi e non bene identificati che, onestamente parlando, sono come un gancio al fegato dato dal miglior pugile che la storia possa mai ricordare.
    Anche oggi il panorama non offre molto, qualche fabbrica qua e là, strade e piccole vie di campagnia che non rimarranno per molto nella nostra memoria.
    Sono le nostre conversazioni ciò che riempie la nostra giornata, e se faremo attenzione saranno queste i ricordi più preziosi di questi giorni che porteremo per sempre con noi.
    Parlo molto con Ale, e non sembra molto contento per quello che sta succedendo a casa recentemente; e tra un consiglio e l'altro mi ricorda sempre che se voglio fare una cosa la devo fare, che devo essere sempre me stesso e non importa il resto.
    Mi spiega inoltre assurdità dello stato italiano per quanto riguarda l'agricoltura che non sto qua a ripetere; ma c'è veramente da chiedersi se questa mondo stia prendendo una direzione senza via d'uscita.
    Dopo il pranzo parlo molto anche con Megan di sogni e di futuro, e questa è la parte della giornata che preferisco perché è quella in cui cresco di più. Alla fine di quest'anno farà un viaggio in America del sud, e che sogno sarebbe fare questo viaggio anche io; ma come ho detto prima la devo smettere di sognare cose impossibili. Vorrebbe essere una nomade digitale ma le regole riguardo questo genere di lavoro sono differenti da paese a paese e le normative non sono semplici.
    Lei ha timori per il suo futuro e per ciò che accadrà più avanti, ma se fossi ricco scommetterei ogni centesimo su di lei e sulla realizzazione dei suoi sogni.
    E se perdessi, sarebbe solo per un brutto scherzo del destino.
    Se voi sapeste come sa rendere interessante il racconto di un viaggio in macchina attraverso gli stati più monotoni e noiosi d'America potreste rimanere sconvolti e capireste i motivi della mia scommessa.
    Voglio dire, lei è qua da sola, ha fatto molti viaggi e molti altri l'attendono: e quale altra parola se non 'coraggiosa' la caratterizza perfettamente? Una persona che lascia tutto, casa, lavoro e affetti è qualcosa di estremamente raro e di estremamente meraviglioso.
    Brindo alla sua vita e alla realizzazione dei suoi progetti.
    Patagonia, una bella persona ti aspetta😄
    Arriviamo a Santillana del Mar solo che abbiamo un problema, non c'è il mar😅, ma solo un antico e caratteristico borgo medievale pieno di turisti che comprano souvenir e che pranzano nelle vie piene di ristoranti. È una Taormina in miniatura, meno affollata e meno famosa. Ogni giorno diciamo che dobbiamo fare mille cose, ma poi la stanchezza prende sempre il sopravvento. Addio cave di Altamura, sarà per una prossima volta!
    Ci registriamo nell'albergue, facciamo una doccia e dopo siamo pronti a pranzare anche se ormai sono le 4 del pomeriggio; un boccadillo è la nostra scelta per toglierci di mezzo la fame, seguito da ,finalmente, un churro con cioccolata calda condiviso tra me e Megan. È un buon momento di condivisione, uno di quelli in cui il team da il meglio di sé e le risate sono assicurate: punzecchio Alessandro chiamandolo 'vjejo' e tutti non possiamo fare a meno che ridere. Mi aspetto la sua vendetta da un momento all'altro.
    Successivamente il gruppo si divide, c'è chi va in albergue e chi resta in giro per le strade ad esplorare; io necessito instantaneamente di un atm e con mia amara sorpresa devo pagare una commissione di 5€ per poter ritirare. Se continuo così posso tornare in Sicilia a nuoto.
    Veniamo raggiunti da Axel, che sembra contento e rilassato.
    Non l'ho mai visto così felice. Che il rapporto con Valdemar stia migliorando? È il mio desiderio più grande per lui.
    Compro una piccola maglietta ed infine torno all'albergue dove adesso sto scrivendo nella sala comune mente fuori la pioggia continua incessante, e non mi fa venire voglia di uscire.
    Megan è davanti a me e sta aggiornando il suo diario, prima o poi riuscirà a mettersi in pari.
    Ale sta cenando con Paolo ed Eva, ma noi non abbiamo fame.
    Infine Matteo...non è completamente rientrato e non so a quale numero di birre sia arrivato.
    Sono preoccupato ma mi conforta sapere che Johann e Lukas sono sicuramente con lui.
    Spero solo di non doverlo raccattare ubriaco in qualche bar.
    Ma è così intelligente e grande abbastanza per potersela cavare da solo.
    Il bene che gli voglio è incommensurabile.

    PS: io e Megan nella hall iniziamo a ridere per una questione riguardante Dina.
    Love Is in the air 🤭🤭🤭🦁🦁🦁
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