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- Day 22
- Wednesday, July 22, 2020
- 🌙 30 °C
- Altitude: 30 ft
ItalyPunta Craul40°8’49” N 18°29’49” E
Da Santa Maria di Leuca ad Otranto

La fortuna aiuta gli audaci
Scusandoci del nostro silenzio (dovuto al fatto che vento ed onda contrari ci hanno ”imprigionati” a Santa Maria di Leuca per ben 5 giorni) riprendiamo il nostro diario di viaggio per raccontarvi ancora qualcosa delle giornate da terrestri, della tratta affrontata questa mattina, della visita alla città di Otranto.
Leuca ”prigione dorata”, in tutti i sensi: abbiamo avuto giornate di splendido sole (rinfrescate da un vento sicuramente piacevole per chi si trovava a terra…); abbiamo fatto il bagno in cornici naturali stupende fra rocce a picco sul mare, acque cristalline e pochissima gente; abbiamo potuto gustare alcune specialità locali, come il rustico leccese (sfoglia salata ripiena di pomodoro, mozzarella e besciamella) e i pasticciocci (pasta frolla dolce ripiena di crema, pistacchio, amarena…ed altro ancora); abbiamo finanziato le casse del Marina con una notevole cifra (visto che, a differenza degli altri approdi, non hanno voluto saperne di scontarci nemmeno un centesimo!).
La prima finestra utile per partire con condizioni meteo ottimali sarebbe stata verso il fine settimana…ma oggi abbiamo voluto tentare ugualmente di muoverci, se pure per 26 miglia, e dobbiamo dire che abbiamo fatto gran bene!
Non che il viaggio sia stato divertente: tutto a motore, con vento contrario dai 15 ai 23 nodi (visto che navigavamo sotto costa, allontanandosene sicuramente saliva e non di poco…), con onda contraria (fortunatamente non troppo alta) e corrente avversa; condizioni queste che ci hanno permesso di viaggiare ad una media di non più di 4 nodi per corrente contraria ai capi, mettendoci 5 ore…ma siamo arrivati!
Durante il percorso l’ennesimo gabbiano Jonathan ci ha accompagnato… Per una buona parte del viaggio lo abbiamo avuto intorno, coraggioso e solitario, sfidava le correnti ventose librandosi in aria e divertendosi assai più di noi…
Susy, la nostra gatta, si è confermata in questa tratta una vera marinaia provetta. Partita con noi nel pozzetto, acciambellata sotto il parabrezza; con l’aumentare del caldo si è successivamente accomodata all’ombra, fra due cuscini; infine, quando vento ed onda diventavano più insistenti, l’abbiamo vista scendere sottocoperta con qualche miagolio di protesta…e lì è rimasta fino all’arrivo!
Inizialmente pensavamo di ancorarci fuori dal porto ma, al nostro arrivo, il numero già consistente di barche presenti ed il fatto che alcune di esse dimostravano di soffrire pesantemente l’onda, ci ha convinti a chiedere ormeggio all’interno.
Riceviamo via telefono indicazioni sul posto assegnato e rassicurazioni sull’aiuto che ci avrebbero potuto fornire: sistemandoci fra altre due barche a vela con proprietari a bordo, non avremmo avuto molta difficoltà ad entrare….bene!
Stiamo per iniziare la manovra in retromarcia, quando riceviamo un contrordine: un’imbarcazione della Guardia di Finanza sta partendo proprio ora…tutto da rifare!
Attendiamo pazientemente, cercando di governare la barca…(restare pressoché fermi, con una barca a vela, in un porto non molto grande, con abbastanza vento, non è esattamente come fermare l’auto quando stai per entrare in un parcheggio…) loro se la prendono abbastanza comoda (avremmo sicuramente fatto in tempo ad entrare!!!), e poi finalmente ci danno il via libera.
Con la collaborazione dell’ormeggiatore e dei nostri vicini di barca riusciamo nell’intento e siamo tutto sommato contenti della doppia scelta: essere partiti oggi ed essere entrati in porto. Meritato pranzo e riposo.
Nel pomeriggio: visita alla città di Otranto…un vero gioiellino!
A pochi passi dal porto, si accede alla città storica ed alla porta dell’imponente castello aragonese…
Visitato il castello (che al suo interno ha anche un interessante museo di reperti paleolitici), ci siamo diretti verso il centro dove si erge la Cattedrale di Santa Maria Annunziata. All’interno splendidi mosaici di epoca bizantina e non solo…
Per concludere degnamente la serata, ci siamo offerti una meritata cena da chef stellato al ristorante ”Classe 80”!
Domani siamo ancora qui, visto che le previsioni non sono invitanti e la spesa per l’ormeggio è accettabile. Ci riproponiamo un giro fra i vicoli della città vecchia, che merita di essere vissuta con un po’ più di respiro… Dopodomani: Brindisi.Read more