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- Giorno 25
- sabato 25 luglio 2020
- ☁️ 26 °C
- Altitudine: Livello del mare
ItaliaPorto Monopoli40°57’25” N 17°18’7” E
Da Otranto a Monopoli

12 ore per fuggire dal maltempo e mangiare la pizza più buona al mondo
Vi raccontiamo oggi del viaggio di ieri, visto che prevediamo di fermarci qui pure domani…e quindi avremo il tempo di aggiornarvi anche sulla visita alla città…
Partiti venerdì prima dell’alba (ore 5.15) da Otranto, lietissimi di avere avuto un po’ di tempo per visitare la città e scoprire che è un vero gioiello, fra i tanti della nostra penisola, eravamo indecisi sulla destinazione…
Due le opzioni: Brindisi o Monopoli. Considerate le condizioni del tempo, del mare e le successive previsioni, ci siamo tenute aperte entrambe le possibilità, anche perché da Monopoli non ci era ancora giunta conferma della disponibilità di posto per ormeggiare…
Prima parte della navigazione a motore, con vento da prua, onda (non eccessiva) e corrente contrarie…tutto come da previsioni, ma conveniva comunque partire per temporali in arrivo e condizioni del mare in netto peggioramento nei giorni successivi.
Verso mezzogiorno siamo in prossimità di Brindisi (porto a noi ben noto, super protetto, grande, perciò garanzia di posti sempre disponibili, ma in una città già visitata più volte…quindi dove avremmo preferito non essere costretti a trascorrere altri giorni…); nel frattempo da Monopoli ci comunicano di avere posto, l’onda cala, il vento comincia a venire di traverso (buono per veleggiare…)…perché non proseguire? Così abbiamo fatto! Non solo a vela, perché le miglia da percorrere erano ancora parecchie e non volevamo arrivare troppo tardi, essendo il posto barca in un cantiere, non aperto h24.
Coniugando vela e motore riusciamo a fare anche 7,5 nodi, contro i 5/6 della prima parte del viaggio, ed arriviamo a Monopoli alle 17.15 (esattamente dopo 12 ore dalla partenza).
Uno dei due ormeggiatori si offre gentilmente di salire in barca per aiutare…e riesce subito a fare finire la cima del corpo morto nell’elica di prua!!! Il comandante gli fa presente che, se questa cosa fosse successa ad un membro dell’equipaggio (leggi: chi scrive…), questo si sarebbe preso una buona dose di parolacce…il ragazzo sorride ed io, per completare l’opera, sfodero uno dei miei migliori sorrisi e gli dico ”si può ritenere abbondantemente insultato, ma non se la prenda, succede anche ai migliori!”
Completato l’approdo, indispensabile bagno del comandante per liberare l’elica dalla cima…fortunatamente incidente senza danni (l’esperienza insegna…e chi sta al timone è ormai esperto…). Il responsabile del guaio (forse anche per scusarsi…) provvede a procurarci una prenotazione nella migliore pizzeria del luogo, vincitrice di premi culinari, dobbiamo dire assolutamente meritati!
Da Chinè, così si chiama, abbiamo gustato due pizze decisamente superiori alla media, sia per la qualità dell’impasto che per i condimenti.
Breve passeggiata e rientro in barca; chiacchiera con un singolare vicino di ormeggio (complottista, antivax, del quale non condividevamo nemmeno un’opinione sul tema Covid…) e subito dopo un vento di maestrale, giunto improvviso (ma dal comandante già previsto…) che non ci ha trovati impreparati: un rinforzo agli ormeggi ha velocemente risolto, consentendoci un riposo ristoratore.
Visita alla città programmata per oggi, non prima di esserci dedicati ad una pulizia generale degli interni della barca (ormai invivibili!…) ed alla sostituzione dello zinco dell’elica (consumatosi incredibilmente in soli due mesi…); operazioni concluse in mattinata. Ora sono quasi le 17; cielo nuvoloso, che minaccia pioggia in arrivo, ma Monopoli ci aspetta…Leggi altro