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- Hari 31
- Jumaat, 31 Julai 2020
- 🌙 32 °C
- Altitud: 10 kaki
ItaliMarina Di Rimini44°4’39” N 12°34’23” E
Da San Benedetto del Tronto a Rimini

96 miglia in 14 ore e mezzo
Dopo una notte assai disturbata dalla movida (musica alta, martellante e ripetitiva che continua fino al mattino…con aggiunta di giovani ubriachi che corrono urlando sul molo…) dalle zanzare e dal caldo….sciogliamo gli ormeggi alle 4.50 per percorrere circa 80 miglia…(in teoria! Perché nella realtà saremo costretti a farne 95!)
La marea è bassissima e ci rendiamo subito conto che faticheremo ad uscire dal porto.
Dopo anni nei quali San Benedetto è stato precluso ad alcuni diportisti per problemi di fondale (la sabbia che si accumula sul fondo, se non rimossa, impedisce alle barche con deriva di accedere); dopo le proteste degli ecologisti, le contestazioni su chi dovesse farsi carico economicamente dell’opera di dragaggio (comune, circolo nautico, altri …) finalmente ci era stato comunicato che i lavori erano stati conclusi ed infatti ieri, se pur con attenzione, siamo entrati con circa 4 metri di fondo.
Hemera pesca 2,05 metri e questa mattina, con la bassa marea, si è incagliata!
Fortunatamente, conoscendo il problema, e vedendo le condizioni della marea, siamo usciti molto lentamente; quando abbiamo toccato il fondo, con qualche manovra di retromarcia, aiutati dal motore di prua, siamo riusciti a liberarci…stavolta è andata bene, ma diciamo che non è stato il modo migliore per iniziare la giornata… Alzarsi alle 4,30 per poi dover attendere il salire della marea per potersi muovere (sempre con quella “splendida” colonna sonora di sottofondo…) sarebbe stato tristissimo!!! E dubitiamo che a quell’ora ci sarebbe stato qualcuno del Circolo Nautico disponibile a trainarci per tirarci fuori di lì…
Fatichiamo a scorgere il primo sole per le estese nuvole che si sono accumulate proprio all’orizzonte…solo dopo diverso tempo, possiamo fotografare l’alba…
Nulla di particolarmente rilevante sul resto del viaggio: tutto a motore sia per la lunghezza che per il vento non favorevole o assente.
Durante il tragitto, superiamo il promontorio dominato dal Monte Conero, che è sempre un bel quadro della natura…e pensiamo a nostro figlio Flavio che ora è lì, in spiaggia, a divertirsi con gli amici.
Quando siamo in prossimità di Pesaro, chiamiamo la Capitaneria, per avere conferma della disponibilità dell’ormeggio. Siamo riconoscenti a questo luogo: ricordiamo perfettamente di esserci rifugiati propio qui quando, durante una delle nostre tappe vacanziere, diretti a Rimini, improvvisamente le condizioni meteo sono cambiate e poco distante una tromba d’aria ha provocato notevoli danni. Il bello di questa sosta è che il posto è gratuito; basta richiedere autorizzazione alla Capitaneria e poi ci si ormeggia autonomamente lungo la banchina, all’inglese. E molto protetto, con qualsiasi condizione di tempo. E solitamente il posto c’è…
Solitamente…non oggi però! Ci rispondono che ci sono tre barconi turistici ormeggiati e che il posto rimanente deve restare libero per ormeggio in situazioni di emergenza (maltempo, guasti al motore o motivi di salute dell’equipaggio…non è il nostro caso, fortunatamente…) ci consigliano di proseguire fino a Gabicce. Contattiamo Gabicce: un ormeggio ci sarebbe, ma hanno problemi di fondo…domattina prevista bassa marea e non potremmo lasciare il porto prima delle 10…non possiamo permettercelo! Non ci resta che proseguire fino a Rimini, dove arriviamo, abbastanza stanchi, dopo ben 95 miglia per un totale di 14 ore e mezza di viaggio.
Ci offrono un comodissimo ormeggio 20 metri per 6, all’inglese, dove Susy vorrebbe scendere a terra anche perché provocata da un gabbiano che si liscia le penne proprio davanti a noi sulla banchina!
Siamo stanchi ed affamati: dopo una doccia, decidiamo di fare due passi per trovare una pizzeria. Non è la pizza di Chinè di Monopoli, assomiglia di più ad una piadina, ma siamo in Emilia Romagna e tutto sommato è buona e ci soddisfa pienamente!
Domani ultima tappa che ci porterà fino a Chioggia. Qualche miglio in meno da percorrere, visto che oggi ne abbiamo fatte più del previsto…Baca lagi