Da Himare a Saranda

Sveglia alle 8 e colazione a Vila Llaca, ci presentano pane con burro e marmellata di fichi fatta in casa, ma arrivano anche uova fritte e petulle (frittelle con zucchero o cacao)
Passeggiata verso gli scogli sotto l'hotel, tanti bunker e gallerie (la solita fobia di Hoxqa che, negli anni della dittatura comunista, aveva imposto la costruzione di 170000 rifugi) oggi riparo per le pecore.
L'accesso a mare tra gli scogli è impegnativo ma la costa è affascinante: il bagno è solo rimandato!
La discesa rocambolesca (indispensabile la corda per l'ultimo tratto) nella bellissima e abbacinante baia di Filikuri ci regala un meraviglioso e fresco bagno.
"Ahi" dice Mauro per una spina e la ragazza straniera ricambia con un saluto! 😂😂😂
Sosta in una bellissima terrazza a Potam beach, dove assaggiamo squisite frittelle di moussaka e finocchietto di mare (non posso fare a meno di immortalare l'arredamento con lampadari di paglia e tavoli panoramici).
Strada per Saranda e visita di Porto Palermo con la fortezza di Ali Pashaa (il custode su 1200 lek di ingresso ce ne restituisce 1000 che investiamo immediatamente in acqua tonica).
L'appartamento al V piano di Saranda, con le porte d'ingresso stile "tabuto" e l'ascensore gracchiante, ci accoglie dopo una discreta fila in macchina.
Il lungomare di Saranda ci appare molto turistico ed è tutto un susseguirsi di locali, ruote panoramiche, galeoni illuminati e discoteche galleggianti.
Ceniamo al ristorante Guma e... Giuliana sta ancora aspettando il polpo arrostito (con soli 100 lek si consola con il gelato Carpigiani alla vaniglia).
Trascorriamo il resto della serata tra Bancomat e commissioni: 250 lek con 6,50 € di tasso di cambio finalmente ci convince.
Una lavatrice serale nell'appartamento con una bella vista su Corfù, superaccessoriato ma con bagno che si allaga e... Buonanotte 🇦🇱😘Read more