• Buenos Aires

    January 4 in Argentina ⋅ ☀️ 16 °C

    Se Rio è "sesso e samba", Buenos Aires è "fùtbol y tango". Il calcio è rappresentato dal quartiere de La Boca, dove tutto ruota attorno a due cose: il calcio e il Boca Juniors, con il suo stadio giallo-blu. Qui i miti un po' sbiaditi di Maradona e Messi sopravvivono al nuovo che avanza, la nuova "mano de dios" Mauro Villanelli, re del futbòlin, come chiamano il calcio balilla a queste latitudini. E' incredibile, ma la mia fama mi ha preceduto ed il consiglio di quartiere sta cercando una collocazione idonea per una mia statua a grandezza naturale, opera dello scultore locale Sebastian Bianco.
    Nel variopinto Caminito, invece, si respira tango ad ogni angolo. È il luogo dove questo ballo sensuale ha mosso i suoi primi passi, dove si cammina tra artisti di strada, negozietti e ristoranti affollati. Qui, devo dire, non ha mai fatto breccia la mia fama di ballerino di rock acrobatico, ancora viva negli States.
    La nostra visita a Buenos Aires è iniziata dalla famosa Plaza de Mayo, dominata dalla celebre Casa Rosada. Bella, grande e… assediata da un’orda di venezuelani in protesta per la visita in loco del loro presidente. Sembra avessero preparato una grigliata di benvenuto, nella quale il malcapitato avrebbe dovuto essere.... protagonista. Anche qui, come a Montevideo, grandi grigliate spargono ovunque il profumo della carne alla brace.
    La città mi è piaciuta molto, un mix di modernità e tradizione che affascina. Fabio era stato qui nel lontano 1976 e la città gli è sembrata irriconoscibile (che resti tra noi, anche lui nel 1976 era altra cosa).
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