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  • Day 5

    Gran Gala al Grand Hotel ✨

    December 31, 2019 in Iceland ⋅ 🌧 5 °C

    Oggi la cena è iniziata presto - e con presto intendo le 17:00 - perchè ci aspetta una serata movimentata: a metà della cena infatti partiremo con un autobus organizzato per andare a uno dei tanti falò di Capodanno della zona, poi torneremo per la fine della cena, il brindisi e i festeggiamenti.

    Prima di raccontare della cena occorre fare un piccolo flashback: qualche giorno fa, guardando il menu di questa sera, mi sono accorta che erano cinque portate, tutte a base di carne. Siccome alla sola idea mi stava venendo un coccolone, Matt (santo lui) mi ha convinto di chiedere a Pietyr di iscrivermi al menu vegetariano... e col senno di poi è stata una scelta non ottima, di più!!!

    Il contesto del Gala in realtà è molto meno ricercato di quanto non possa sembrare dal nome. La festa infatti è per soli turisti, che hanno variamente interpretato il dress code "elegant casual" suggerito dalla guida. Per dire che c'erano ragazze strizzate in miniabiti di paillettes e signori con il pile della Quechua e il papillon...
    Il Grand Hotel però è indubbiamente un luogo di classe: abbiamo iniziato con un aperitivo con calici di vino e frutta ricoperta di cioccolata (ottimo aperitivo, chissà perchè da noi lo servono solo con arachidi e patatine...) per poi sederci ai grandi tavoli della sala ristorante. Siccome i posti a sedere erano organizzati in base ai tour e noi eravamo tanti, siamo stati divisi in due diversi tavoli. Noi siamo finiti con Sara e Pietro (bolognesi), Trish e Jeff (Australiani) una coppia di giapponesi anche loro australiani, una giovane coppia originaria del South Carolina e con Marlon e Haila, brasiliani di San Paolo. La compagnia è stata di sicuro la parte migliore della cena, e visto che il cibo è stato eccezionale questo dà la misura di quanto siamo stati bene! Stare seduti al tavolo con persone provenienti da posti così lontani e diversi tra loro è stato bellissimo: parlare dei problemi e delle particolarità delle varie città, raccontarsi le varie tradizioni di Capodanno (per dire, a San Paolo si usa andare al mare a saltare sette onde, in South Carolina a mezzanotte si esce con la valigia a mezzanotte per fare un giro intorno alla casa in modo che il nuovo anno porti viaggi...) e chiacchierare del più e del meno in un inglese un po' imperfetto è stato divertente e stimolante! Anche se Trish, la signora australiana, pareva ostile alle imprecisioni linguistiche, tutti gli altri diventavano sempre più poliglotti via via che il vino scorreva...

    Per quanto riguarda il mangiare, le portate erano tutte elaborate e sfiziose (e fortunatamente porzioni umane e non "gourmet", ndMatt). Io ho adorato il mio intero menu vegetariano e Matt ha mangiato perfino la crema al cavolfiore (capendo solo dopo che era cavolfiore ndMatt), anche se il piatto migliore dice essere stata l'anatra in tre cotture!

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    EDIT (post bonfire): modifichiamo il post perchè Matt si corregge: il piatto più buono è quello arrivato dopo la pausa per andare a vedere il falò. Una volta rientrati infatti tutti hanno bevuto il caffè che veniva servito insieme a dolcetti e biscotti... e ci siamo detti che probabilmente la cena era finita. Invece questi strani Islandesi usano caffè e biscotti come noi usiamo il sorbetto, perchè un attimo dopo sulla tavola era comparso un immenso vassoio di assaggi di selvaggina affumicata e cruda - renna, blackbird e alce - e di ottimi formaggi islandesi (d'altronde qui oltre a pecore e mucche non è che abbiano molto...). Matt non è mai stato così felice di non amare il caffè e quindi di non averlo bevuto... io non sono mai stata così felice di aver preso il piatto vegetariano perchè nella sfida tra tofu speziato con frutta e la selvaggina affumicata direi che vince il primo su tutta la linea! 😋
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