Italy
Palazzo Bongiovanni

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Travelers at this place
    • Day 5

      Ortigia: 40 gradi di Sicilia!

      August 16, 2022 in Italy ⋅ ☀️ 31 °C

      Dopo un giorno intero di navigazione da Marsiglia a Siracusa finalmente questa mattina siamo entrati nel porto della città siciliana e come tutti ne abbiamo approfittato per una visita al suo quartiere più simbolico: Ortigia.
      Diciamo che non è facilissimo muoversi sotto un sole di 40 e più gradi, anzi, le facce delle persone che incontravamo (comprese le nostre) somigliava terribilmente a quelle di cavalli all'ultimo miglio, ma tant'è, siamo in ballo e balliamo perché non è dato sapere se e quando si tornerà da queste parti.
      Prima tappa al mercatino (vicino ai resti del tempio di Apollo) per qualche ricordino siciliano, due chiacchiere con il venditore e su sue indicazioni, partenza per la visita al Duomo di Santa Lucia.
      Lungo la strada non puoi non fermarti alla magnifica fontana di Diana cacciatrice, composta da una statua centrale di Diana circondata da altre figure mitologiche che si protendono verso di lei. I pochi schizzi che ci arrivano dai giochi d'acqua che alimentano la composizione non sono sufficienti a rinfrescare la temperatura percepita dalle persone (ore 11.00) che si fa via via sempre più calda.
      Dopo pochi, ma bollenti passi arriviamo al Duomo che, insieme a un'altra chiesa dedicata sempre a Santa Lucia, arricchisce la grande piazza. Dopo una piccola fila alla biglietteria si entra nell'edificio sacro ma la prima sensazione è quella di essere in un tempio greco. Le possenti colonne doriche delimitano completamente lo spazio e danno l'idea dell'importanza di questo tempio prestato al culto cattolico. All'interno, oltre naturalmente alla bellezza del luogo, si possono visitare due stanze che raccolgono alcune teche contenenti numerose reliquie di Santa Lucia (oltre ad oggetti personali anche discutibili parti anatomiche della santa): quello che sorprende negativamente è la scarsa importanza che, dal punto di vista organizzativo viene data al tutto, questi oggetti preziosi risultano quasi soffocati dall'angustità dello spazio a disposizione .
      Dopo essere tornati alla luce abbagliante della piazza e una rapida visita all'altra chiesa presente si prosegue per la famosa "Fontana dei papiri" che si trova in un punto molto basso rispetto alla strada, quindi ammirabile solo dall'alto e, dopo una bella camminata sul lungomare, si arriva al Forte, uno splendido e immenso avamposto militare che stranamente mi ricorda il famoso "Deserto del tartari" e si protende su un imponente sperone di roccia affacciato sul mare di Ortigia a testimonianza della passata difesa della città.
      Ormai la nostra temperatura è arrivata a punte difficili da sopportare quindi optiamo per un sudatissimo ritorno alla nave. Ripercorriamo con fatica la via del ritorno, con una non prevista ma immancabile sosta in un negozio Zara, soprattutto per approfittare del fresco che si godeva all'interno del locale e dopo questa gradita sosta, ci avventuriamo di nuovo in strada alla ricerca di un chiosco all'ombra per ottemperare a quello che ci eravamo prefissati fino dai tempi romani: la degustazione dell'immancabile granita siciliana (arancio e limone).
      Ancora qualche metro per un ultimo peccato di gola: la brioche con gelato (ricotta e pistacchio), e come dice in questi frangenti, "stanchi ma felici", con le ultime forze rimaste ce ne torniamo finalmente alle comodità della vita di bordo.
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    You might also know this place by the following names:

    Palazzo Bongiovanni

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