Un viaggio del cuore.

May 2023 - May 2024
Le cittร  non sono solo luoghi fisici ma esistenze, memorie, presenze che coltiviamo in noi. ๐‘บ๐’–๐’ˆ๐’ˆ๐’†๐’”๐’•๐’Š๐’๐’๐’Š.
Pietra resa viva da emozioni ed esperienze, da desideri e nostalgie.
Voglio parlare ora di un "๐’—๐’Š๐’‚๐’ˆ๐’ˆ๐’Š๐’" iniziato tanto tempo...
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  • Castellammare di Stabia

    May 13, 2023 in Italy โ‹… ๐ŸŒง 16 ยฐC

    Una città adagiata nel golfo più bello del mondo, quello di Napoli.
    Alle spalle montagne alte quanto basta per coprirsi di neve in inverno.
    La funivia che porta dalla città al monte. Dal monte alla città.
    E poi ancora una collina con un castello medievale, una reggia, e ville romane risorte dalle ceneri dell'eruzione del Vesuvio del 79 d. C. E poi le terme con 28 sorgenti: una ricchezza.
    E ancora il mare e all'orizzonte la sagoma affascinante e paurosa del Vesuvio e Ischia e Capri.
    Passeggiare alle prime luci dell'alba per il lungomare, ricco di palme e fontane, con il solo suono delle voci dei gabbiani che salutano il sole che scende dalla montagna.
    Assaporare gli odori che solo una città di mare può dare.
    E poi il traffico, tanto; le voci; la gente, tanta; la confusione. La bellezza.
    Ecco questa è la mia città, amata e odiata.
    Di lei voglio parlare in questo viaggio lungo una ๐’—๐’Š๐’•๐’‚.!
    ๐‘ณ๐’‚ ๐’Ž๐’Š๐’‚ ๐’—๐’Š๐’•๐’‚!
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  • La storia di Castellammare di Stabia 1

    May 17, 2023 in Italy โ‹… ๐ŸŒง 15 ยฐC

    ๐‘ฐ๐’ ๐’•๐’๐’‘๐’๐’๐’Š๐’Ž๐’ : ๐‘บ๐’•๐’‚๐’ƒ๐’Š๐’‚๐’†
    La storia di Castellammare di Stabia è antichissima e le origini incerte .Il comune ha assunto la denominazione di Castellammare con regio decreto il 22 gennaio 1863, mentre il nome definitivo di Castellammare di Stabia si è avuto con delibera consiliare del 31 maggio 1912.
    Il nome deriva dall'unione di due elementi : ๐‘ช๐’‚๐’”๐’•๐’“๐’–๐’Ž ๐’‚๐’… ๐’Ž๐’‚๐’“๐’† e ๐‘บ๐’•๐’‚๐’ƒ๐’Š๐’‚๐’†.
    Partiamo da ๐‘บ๐’•๐’‚๐’ƒ๐’Š๐’‚๐’†. Secondo alcuni documenti sembrerebbe che si deve agli Osci nell'VIII sec a.C. la realizzazione di un piccolo centro urbano nella zona della collina di Varano, per la posizione strategica, l’abbondanza di acque e la presenza di fertili pianure di origine vulcanica nelle campagne circostanti.
    Successivamente la città fu abitata da Greci, Etruschi e Sanniti. Sotto la dominazione sannita, Stabiae fu dotata di una propria cinta muraria e di un piccolo porto. Intorno furono costruite numerose fattorie che, con il passare del tempo, si trasformarono in piccoli borghi.
    ๐‘ธ๐’–๐’†๐’”๐’•๐’‚ ๐’›๐’๐’๐’‚ ๐’—๐’Š๐’†๐’๐’† ๐’‚๐’๐’„๐’๐’“๐’‚ ๐’๐’ˆ๐’ˆ๐’Š ๐’“๐’Š๐’„๐’๐’“๐’…๐’‚๐’•๐’‚ ๐’„๐’๐’Ž๐’† ๐‘จ๐’ˆ๐’†๐’“ ๐‘บ๐’•๐’‚๐’ƒ๐’Š๐’‚๐’๐’ corrispondente
    agli odierni comuni di Castellammare di Stabia, Casola di Napoli, Gragnano, Lettere, Santa Maria la Carità e Sant'Antonio Abate.
    Il nome ๐‘บ๐’•๐’‚๐’ƒ๐’Š๐’‚๐’† dovrebbe ricondurre al latino ๐˜€๐˜๐—ฎ๐—ฏ๐˜‚๐—น๐˜‚๐—บ che significa stalla, forse in riferimento all'attività agricola che si svolgeva nella zona.
    Nel 308 a.C., dopo un lungo assedio, Stabiae fu costretta alla resa
    nelle guerre sannitiche contro i Romani.
    Con lo scoppio della guerra sociale (motivo del conflitto fu l’insoddisfazione delle popolazioni italiche, che accusarono Roma di non riservare loro gli stessi privilegi riservati invece ai cittadini romani) Stabiae si schierò contro Roma aderendo
    alla Lega Italica. La città fu assediata e poi distrutta da Lucio Cornelio Silla
    il 30 aprile dell'89 a.C. La città fortificata non fu più ricostruita. e al suo posto, grazie al suggestivo panorama e alla ricchezza di acque, l’antica Stabiae divenne rinomato luogo di villeggiatura per i ricchi patrizi romani. Lussuose ville dotate di complessi termali, piscine, palestre e piccoli templi, furono costruite nella zona e decorate con dipinti che ancora oggi risultano essere tra i più interessanti dell’arte romana. Tra la fine del II secolo a.C. e l'inizio del I secolo, in piena età imperiale, Stabia andò affermandosi come centro residenziale di lusso, tant'è che Cicerone scriveva in una lettera all'amico Marco Mario Gratidiano:
    « Neque tamen dubito quin tu in illo cubiculo tuo, ex equo tibi
    Stabianum perforasti et patefacisti sinum, per eos dies matutina
    tempora lectiunculis consumpseris. »
    « Purtuttavia non dubito che tu da quel tuo cubicolo, dal quale ti sei
    fatto aprire una finestra panoramica sul porto di Stabia, abbia
    trascorso la mattinata gustando quello spettacolo incantevole. »

    Il ๐Ÿฎ๐Ÿฐ ๐—ผ๐˜๐˜๐—ผ๐—ฏ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น ๐Ÿณ๐Ÿต ๐—ฑ.๐—–. ( non il 25 agosto come erroneamente si è creduto fino a qualche anno fa), un'inaspettata e violenta eruzione del Vesuvio fece scomparire sotto una fitta coltre di cenere, lapilli e pomici, insieme a Pompei ed Ercolano, la città di Stabiae. A causa dei frequenti terremoti che avevano preceduto l'eruzione, molte ville mostravano segni di cedimento o crepe e quindi si trovavano in fase di ristrutturazione: fu questo il motivo per cui a Stabiae ci fu un numero limitato di vittime. Tra le vittime illustri fu anche Plinio il Vecchio, che giunto a Stabiae per osservare più da vicino l'eruzione, morì molto probabilmente avvelenato dai gas tossici sulla spiaggia.

    * Nella foto allegata la ๐—ง๐—ฎ๐—ฏ๐˜‚๐—น๐—ฎ ๐—ฃ๐—ฒ๐˜‚๐˜๐—ถ๐—ป๐—ด๐—ฒ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ๐—ป๐—ฎ
    La Tabula Peutingeriana è una copia del XII-XIII secolo di un'antica mappa romana che riporta le vie militari dell'Impero romano, in più parti annerita e difficilmente leggibile. È conservata presso la Hofbibliothek di Vienna, in Austria, e per ciò è detta anche Codex Vindobonensis.
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  • La storia di Castellammare di Stabia 2

    May 19, 2023 in Italy โ‹… โ˜๏ธ 23 ยฐC

    ๐‘ฐ๐’ ๐’•๐’๐’‘๐’๐’๐’Š๐’Ž๐’ : ๐‘ช๐’‚๐’”๐’•๐’“๐’–๐’Ž ๐’‚๐’… ๐’Ž๐’‚๐’“๐’†
    Castellammare deriva dall'antico castello costruito dal Ducato di Sorrento, che si affaccia da un'altura di circa 100 metri sul golfo di Napoli.
    Un tempo si diceva che il mare arrivasse sotto il castello ma, vista l'altezza in cui questo si trova, tale ipotesi è praticamente impossibile. La spiegazione del nome è chiara da antichi documenti in cui le località venivano identificate col nome dei castelli presenti. In questo caso questo ๐‘ช๐’‚๐’”๐’•๐’†๐’๐’๐’ ๐’„๐’‰๐’† ๐’ˆ๐’–๐’‚๐’“๐’…๐’‚ ๐’Š๐’ ๐’Ž๐’‚๐’“๐’† ๐’†๐’“๐’‚ ๐’…๐’†๐’•๐’•๐’ ๐‘ช๐’‚๐’”๐’•๐’†๐’๐’๐’ ๐’”๐’–๐’ ๐’Ž๐’‚๐’“๐’† (๐’ ๐’…๐’‚ ๐’Ž๐’‚๐’“๐’†), ๐’’๐’–๐’Š๐’๐’…๐’Š ๐‘ช๐’‚๐’”๐’•๐’†๐’๐’๐’ ๐’‚ ๐‘ด๐’‚๐’“๐’†.
    Come ogni castello che si rispetti anche il " mio" castello ha la sua ๐’๐’†๐’ˆ๐’ˆ๐’†๐’๐’…๐’‚

    ๐‘ณ'๐’‚๐’Ž๐’๐’“๐’† ๐’๐’†๐’ˆ๐’‚๐’•๐’
    Si narra che nel 1459, durante il regno di Ferrante I d’Aragona, una castellana, perdutamente innamorata di uno dei soldati delle truppe angioine, non esitò a favorirne l’ingresso lasciando aperte le porte del castello.
    Il cavaliere per il quale la castellana provava il forte sentimento, tuttavia preferì mettere da parte l’amore e far prevalere le ragioni di guerra. Una volta raggiunto il suo scopo, infatti, il cavaliere respinse le attenzioni della castellana che, straziata dal dolore, si tolse la vita ingerendo del veleno. Da allora si racconta che il suo fantasma vaga inquieto tra le mura del castello, soprattutto nella “ ๐’„๐’‚๐’Ž๐’†๐’“๐’‚ ๐’…๐’†๐’ˆ๐’๐’Š ๐’‚๐’๐’ˆ๐’†๐’๐’Š”, cioè la ๐’„๐’‚๐’Ž๐’†๐’“๐’‚ ๐’…๐’‚ ๐’๐’†๐’•๐’•๐’, dove lamenti e risate agghiaccianti, per anni, avrebbero costretto le persone da lì a scappare terrorizzate.
    Oggi il castello è privato e, nonostante la leggenda , tantissime coppie, data l’impareggiabile bellezza del luogo, scelgono il castello come location per il loro matrimonio.
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  • Scavi di Stabiae- Le Ville

    May 31, 2023 in Italy โ‹… โ›… 24 ยฐC

    Cominciamo il nostro tour tra passato e presente, tra ๐‘บ๐’•๐’‚๐’ƒ๐’Š๐’‚๐’† ๐’† ๐‘ช๐’‚๐’”๐’•๐’†๐’๐’๐’‚๐’Ž๐’Ž๐’‚๐’“๐’† ๐’…๐’Š ๐‘บ๐’•๐’‚๐’ƒ๐’Š๐’‚.
    L’antica città di ๐‘บ๐’•๐’‚๐’ƒ๐’Š๐’‚๐’†, come altre città vesuviane (Oplonti, Pompei, Ercolano), fu sepolta dall’eruzione del Vesuvio, del 79 d.C.
    Ancora dubbi sulla collocazione orografica del centro urbano, forse sulla zona collinare di Castellammare di Stabia, località ๐‘ฝ๐’‚๐’“๐’‚๐’๐’, dove sono state ritrovate le cosiddette ๐‘ฝ๐’Š๐’๐’๐’† ๐’…๐’Š ๐‘บ๐’•๐’‚๐’ƒ๐’Š๐’‚, ๐’’๐’–๐’๐’Š๐’„๐’‚ ๐’…๐’๐’„๐’–๐’Ž๐’†๐’๐’•๐’‚๐’›๐’Š๐’๐’๐’† ๐’…๐’†๐’๐’’๐’‚๐’๐’•๐’Š๐’„๐’‚ ๐’„๐’Š๐’•๐’•๐’‚ฬ€.
    Le ville erano costruite in posizione panoramica, nate prevalentemente per fini residenziali, con grandi quartieri abitativi, strutture termali, portici e ninfei decorati meravigliosamente. Erano ville d'๐’๐’•๐’Š๐’–๐’Ž. (๐‘ณ’๐’๐’•๐’Š๐’–๐’Ž , per i Romani , era l’attività dello spirito: riflettere, studiare, scrivere opere letterarie mentre il ๐’๐’†๐’ˆ๐’๐’•๐’Š๐’–๐’Ž era l’attività pratica: la politica , per la classe dei senatori; gli affari , per quella dei cavalieri.) Le ville d'๐’๐’•๐’Š๐’–๐’Ž erano, quindi, costruite in luoghi ameni, e tali, appunto, sono le due meravigliose ville di Stabiae che andremo a visitare ๐‘ฝ๐’Š๐’๐’๐’‚ ๐‘จ๐’“๐’Š๐’‚๐’๐’๐’‚ e ๐‘ฝ๐’Š๐’๐’๐’‚ ๐‘บ๐’‚๐’ ๐‘ด๐’‚๐’“๐’„๐’

    ๐‘ฉ๐’“๐’†๐’—๐’† ๐’”๐’•๐’๐’“๐’Š๐’‚ ๐’…๐’†๐’ˆ๐’๐’Š ๐’”๐’„๐’‚๐’—๐’Š
    ๐’‡๐’๐’๐’•๐’† : http://pompeiisites.org/stabiae/storia-degli-sc…

    Gli scavi di Stabiae ebbero inizio il 7 giugno 1749 per volere di Carlo III di Borbone. Fu esplorato un impianto urbano, con botteghe e strade e sei ville residenziali sul ciglio del pianoro di Varano. Lo scavo avveniva, secondo l’uso del tempo, attraverso cunicoli rinterrando e passando ad altro quando i rinvenimenti non erano ritenuti degni di essere esposti al Museo Borbonico di Portici. Lo scavo, seguito dall’ingegnere spagnolo Alcubierre e dall’ingegnere svizzero Carl Weber iniziò dalla villa San Marco (1749-1754) quindi interessò la villa “del pastore” (1754) e la villa di Arianna con il complesso adiacente (1757-1762).
    Dopo un’interruzione di circa tredici anni lo scavo riprese nel 1775 interessando la zona di villa Arianna e l’area di alcune ville rustiche del territorio dell’ager.
    Il lavoro svolto dagli scavatori borbonici fu pubblicato nel 1881 da M. Ruggiero, architetto collaboratore del Fiorelli, allora direttore degli scavi di Pompei. Fu raccolta tutta la documentazione borbonica consistente in diari di scavo, disegni e grafici. Fu redatta anche una planimetria complessiva dei rinvenimenti effettuati nel territorio stabiano.
    ๐‘ต๐’†๐’ˆ๐’๐’Š ๐’‚๐’๐’๐’Š ’๐Ÿ“๐ŸŽ ๐’“๐’Š๐’‘๐’“๐’†๐’”๐’† ๐’’๐’Š๐’๐’•๐’†๐’“๐’†๐’”๐’”๐’† ๐’—๐’†๐’“๐’”๐’ ๐’Š๐’ ๐’”๐’Š๐’•๐’ ๐’”๐’•๐’‚๐’ƒ๐’Š๐’‚๐’๐’, ๐’„๐’๐’ ๐’๐’ ๐’”๐’„๐’‚๐’—๐’ ๐’…๐’†๐’‡๐’Š๐’๐’Š๐’•๐’Š๐’—๐’ ๐’…๐’†๐’๐’๐’† ๐’—๐’Š๐’๐’๐’† ๐’‚๐’… ๐’๐’‘๐’†๐’“๐’‚ ๐’…๐’†๐’ ๐‘ท๐’“๐’†๐’”๐’Š๐’…๐’† ๐‘ณ๐’Š๐’ƒ๐’†๐’“๐’ ๐‘ซ’๐‘ถ๐’“๐’”๐’Š.
    Per motivi di tutela e conservazione furono distaccati dalle ville numerosi affreschi poi raccolti nell’Antiquarium, inaugurato nel 1957. Mosaici ed affreschi sono in parte visibili nelle ville, in parte conservati al ๐‘ด๐’–๐’”๐’†๐’ ๐‘จ๐’“๐’„๐’‰๐’†๐’๐’๐’๐’ˆ๐’Š๐’„๐’ ๐’…๐’Š ๐‘ต๐’‚๐’‘๐’๐’๐’Š.
    Le ville sono aperte al pubblico con ingresso gratuito e ampio parcheggio. L'indirizzo degli Scavi Archeologici è Passeggiata Archeologica - Castellammare di Stabia
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  • Villa Arianna

    June 1, 2023 in Italy โ‹… โ˜€๏ธ 21 ยฐC

    Questa Villa è la più antica abitazione, dedicata all'otium romano, Risale al II secolo a.C. La Villa occupava un'area di circa undicimila metri quadrati; attualmente ne sono stati scavati solo duemilacinquecento.
    Prende il nome dall'affresco rinvenuto nel triclinium, in cui è raffigurato il mito di Arianna che, abbandonata da Teseo sull’isola di Nasso , (da qui il detto “essere piantati in asso”) , incontra il dio Dionisio, che la prende come sua sposa.
    Da Villa Arianna provengono gli affreschi più belli e conosciuti dell’arte antica, tra cui Leda e il Cigno, Medea, Diana, la famosissima ๐‘ญ๐’๐’๐’“๐’‚ ๐’ ๐‘ท๐’“๐’Š๐’Ž๐’‚๐’—๐’†๐’“๐’‚ e la Venditrice di Amorini .
    Negli ultimi anni, la villa è stata interessata da nuove indagini archeologiche che hanno permesso il rinvenimento di numerosi ambienti della zona dell’atrio e un giardino di grandi dimensioni (110 x 55 mt).
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  • Villa San Marco

    June 1, 2023 in Italy โ‹… โ˜๏ธ 24 ยฐC

    Villa San Marco è una delle più grandi tra le ville romane a carattere residenziale. Possiede un quartiere termale, ambienti destinati alla servitù, cucine e cubicula panoramici sul golfo. La Villa prende il nome da una cappella dedicata a San Marco che sorgeva nei pressi del sito archeologico.
    La villa che occupa una vasta superfice in posizione panoramica appartiene alla categoria delle ville urbane residenziali, attrezzata con giardini, piscine e tantissime stanze splendidamente decorate per conversare e riposare.
    Tutti gli ambienti sono decorati con scene di amorini lottatori e pugili. Sicuramente la parte più spettacolare della villa è il grande giardino porticato ombreggiato da quattro file di platani, così come era in origine, infatti si trovano le basi dei tronchi dei platani originari pietrificati, con al centro una grande piscina centrale.
    Il giardino è chiuso sui tre lati da un portico con colonne scanalate a stucco bianco con lei pareti decorate da un alto zoccolo nero con al di sopra piccoli riquadri di ville marittime e scene di giardini segreti, deliziosi nella loro minuziosa ricostruzione !!!
    L’ultimo settore della villa è il peristilio: un grande giardino con vista sul golfo di Napoli e sul mare, circondato da un portico decorato con alcuni tra gli affreschi più belli fra quelli conosciuti del tempo dei Romani. Sulle pareti le scene rappresentano l'amore mentre sul soffitto vi sono elaborate decorazioni con scene mitologiche incorniciate da ricchissime fasce a motivi floreali, motivi architettonici e fantastici.
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