Due sorelle, una macchina e tante belle vibes Read more
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  • Day 9

    Berat

    June 27, 2023 in Albania ⋅ ☀️ 31 °C

    GIORNO 9 - BERAT

    Penultimo giorno di viaggio.
    Arriviamo a Berat sudate che nemmeno il maialino sardo a girarrosto.
    “Parcheggio gratuito davanti all’ostello” dicevano, ci facciamo 1 km sotto il sole cocente con la nostra valigetta 24ore (/kg).
    La guest house è super carina, le camere sono scavate nella roccia, commento di chiara “sembra proprio di stare in un trullo”, Sara replica “no a Matera”. Abbiamo ancora difficoltà ad abbandonare i riferimenti italici.

    Ci addentriamo nel caldo torrido, optando per una passeggiatina di un chilometro e mezzo e 130 metri di dislivello per raggiungere la Berat Alta.
    Restiamo incantate, strade ciottolate, case bianche dalle grandi finestre (non a caso Berat è chiamata la “città dalle mille finestre”) e assi in legno sulle facciate che ricordano le casette delle Dolomiti.

    Arriviamo al castello, MAGNIFICO.
    Si può montare a piedi sulle rovine, e da lì ammirare tutta la vista.
    Dopo esserci intrufolate in una visita guidata di spagnoli ed essere state sgamate quasi subito, dopo aver visto decine di Mercedes guidate da adolescenti arrivare sotto al castello e questə figliolə tutte vestite da Dio, e dopo aver parlato con qualche americano decisamente molto scoppiato, decidiamo di sederci e godere del nostro ultimo tramonto albanese.
    Ovviamente non uno, bensì due droni iniziano a ronzarci sopra la testa. Penso seriamente di prenderli a sassate.

    Ormai col buio calato decidiamo di tornare all’ostello e fare poi un giro per la Berat Bassa, nulla di entusiasmante, prendiamo un gelato e si va a letto.
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  • Day 10

    TIRANA AIRPORT

    June 28, 2023 in Albania ⋅ ☀️ 31 °C

    GIORNO 10 - TIRANA AIRPORT

    Siamo arrivate alle fine del viaggio.
    Con immensa tristezza dobbiamo lasciare questa bellissima terra che ci ha rapito il cuore.
    Ma prima dei piantini e delle pagelle finali, vi raccontiamo il nostro ultimo giorno.

    Sveglia sul presto, colazione con la nonna (molto misera rispetto a quella di Gjirokaster). VOTO colazione: deludente.

    Usciamo e ci avventuriamo sotto i 200 gradi di Berat alla ricerca degli ultimi regalini da portare.
    Vi giuro che non ho mai sperimentato un caldo del genere, il sole batteva a picco, era impossibile aprire gli occhi per via che il sole rifletteva sui muri e sulle strade bianche. Un incubo.
    Strade deserte. Eccetto per gli irriducibili ottantenni albanesi che anche sotto un sole infuocato giocano a scacchi. Gli eroi moderni di cui abbiamo bisogno.

    Completamente spogliate di qualsiasi energia decidiamo che è i momento di andare a mangiare, ERRORE.
    Affamate ordiniamo un piatto a testa: Chiara prende 3 pezzi (enormi) di burek ma resta amaramente delusa dal ripieno, io prendo di nuovo il Moussaka.
    Non mi ricordo se vi ho già parlato di questa meraviglia divina e culinaria e siccome non ho voglia di scrollare tutta la guida, ve lo ribeccate.

    Il Moussaka è l'ottava meraviglia del mondo, definibile come:
    - una parmigiana di melanzane con besciamella sopra e ragù di carne sotto OPPURE
    - una lasagna con melanzane fritte al posto della sfoglia
    In ogni caso la si voglia definire era qualcosa di indescrivibile.

    Quindi, per tornare al nostro pranzo, riprendiamo un altro pezzo di moussaka da dividere. Piene e rotolanti ci avviamo alla macchina.
    Saranno stati i 40 gradi all'ombra, o la mancanza di aria condizionata, o il cinghiale che mi portavo sullo stomaco, o l'ansia di pagare con organi eventuali danni (che non abbiamo fatto) alla macchina, in ogni caso a circa 10 minuti dall'aeroporto inizio a sudare freddo. Mettendo su la mia miglior poker face cerco di nascondere i sudori freddi e il conato imminente, sorseggio acqua, pericolo rientrato.

    Consegniamo la macchina in aeroporto, la mia ansia toccava le stelle, ed invece come potevamo immaginare dall'esperienza dell'incredibile ospitalità albanese, ci ringraziano, prendono le chiavi e ci augurano buon viaggio (senza nemmeno controllare la macchina).

    E' stato un viaggio incredibile, abbiamo incontrato tantissime persone dal cuore immenso, viaggiator3 e soprattutto albanesi.
    La cultura albanese si compone di un universo valoriale e storico tutto da scoprire, che oscilla tra la conservazione della tradizione e la volotà di ammodernamento, tra i calessi trainati da asini e le Mercedes ultimo modello, tra abitazioni umili e ville di lusso, tra turismo e civiltà antiche.

    Si dice che il ceppo originario di tutte le lingue sia il gegh, lingua parlata nella zona dell'Illiria, e data la forza e le energie dell'Albania vogliamo credere che l'umanità sia nata lì.
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