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  • Day 1

    The Old Parish House

    April 22, 2019 in Slovenia ⋅ ☀️ 19 °C

    Arriviamo a Bled dopo una strada di montagna meravigliosa.

    La natura slovena è indescrivibile, ha verdi e azzurri così vivi e accesi che non sembrano gli stessi di casa. Ovunque gli occhi si posavano durante il viaggio vedevano alberi, prati e colline. Le sfumature di verde erano infinite e tutto è così ridente e rigoglioso che penso sia giusto il nome dato alla Slovenia, la "Nuova Zelanda d'Europa". I paesini sono pittoreschi, fatti di piccole case dai tetti aguzzi raccolte intorno a chiesette bianche dalle linee semplici, con i tetti spioventi di tegole d'ardesia e minuscoli campanili con una sola campana. Le strade sono larghe e ben tenute, panoramiche da ogni lato e spesso costeggiano torrenti, laghetti e fiumi di un verde smeraldo o un blu acquamarina che ti fanno venire voglia di mollare tutto e scendere per pucciare i piedi.
    Il navigatore, in più, ha deciso di portarci a Bled facendoci fare un passo di montagna, quindi siamo saliti a 1200m di quota, vedendo anche pendii ancora ricoperti di neve. La strada era stretta e tutta curve, una gioia per Matteo che adora fare rally sui tornanti... e un po' meno per me che stavo attaccata al sedile che manco sulle montagne russe di Gardaland. Durante il viaggio sul sedile posteriore è iniziata la stesura di un best-seller, un thriller/horror intitolato "il caschetto maledetto", con il suo sequel "la panza che ammazza". Luca ha iniziato il primo romanzo con la tipica frase 'mentre partivano per la Slovenia ancora non sapevano che quella vacanza si sarebbe trasformata in un incubo...' riferendosi al taglio di capelli di Francesca, un tantino ribelle. Lei ovviamente ha replicato con il sequel, dedidato alla fisicata di Luca... 😁

    Siamo arrivati in hotel alle 16 passate, tagliando tra le casette e le viuzze di Bled, cittadina sorta sulle rive dell'omonimo lago. La reception dell'hotel chiudeva alle 16 e la Fra era tutta gasata perchè aveva ricevuto per mail precise indicazioni sul da farsi: c'era un codice da inserire per aprire la porta, poi bisognava cercare una busta col proprio nome sul tavolino per avere ulteriori informazioni... una specie di escape room! Purtroppo non appena abbiamo aperto la porta con il codice, dall'altra parte una ragazza ci ha accolto comunque, facendoci fare un normalissimo check-in senza buste e indizi. Una delusione! 😋

    Il B&B in cui abbiamo prenotato si chiama Old Parish House ed è effettivamente l'ex canonica della chiesa di St. Martin (San Martino!!!! 🏔). L'hotel è affacciato su una piazza che è un angolino di pace bellissimo, le stanze sono essenziali, ma moderne e pulitissime... le travi a vista, la mancanza di arredi e i crocifissi sulle testate del letto hanno fatto sì che Matteo identificasse lo stile con un "Suore 3.0"! 😀
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