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  • Day 28

    Kyoto

    April 18, 2023 in Japan ⋅ ☁️ 20 °C

    Kyoto, la seconda volta, dopo più di 8 anni, è ancora quella città pazzesca che aveva contribuito a farci innamorare del Giappone. Ha ancora più di 2000 templi, ha ancora dei negozietti tradizionali di stoffe, ceramiche, carta che sono davvero meravigliosi, è ancora un brulicare di giapponesi in abito tipico, quasi più belli dei templi. Oggi però è più turistica, nasconde i suoi angolini più segreti dietro uno schermo di folla che ha dell'impressionante, perfino fuori dal weekend. Dopo tre settimane in cui avremo incontrato sì e no 30 occidentali, qui siamo davvero migliaia; d'altronde questo la rende un po' più fruibile - finalmente menu in inglese! 😅

    Quello che è cambiato è il nostro occhio, indubbiamente. Ci stiamo sempre più rendendo conto che quando visiti un posto, visiti anche un particolare istante nel tempo: per quel luogo, che non sarà mai più così, ma anche per te. 8 anni fa venivamo da altre città, e avremmo continuato verso altre città. Ogni cosa era nuova, e l'impressione molto più forte, ma anche un po' affrettata: un primo viaggio in Giappone è emozionante come un giro sulle montagne russe (con una fila ordinata all'ingresso, ovviamente). Ora è l'ultima tappa di un viaggio diverso, più rilassato; un viaggio in cui abbiamo avuto la mente libera di vedere più particolari, fare più esperienze, esplorare, apprezzare. Un ideale secondo viaggio insomma, quello che serve per soddisfare tutte le curiosità che il primo viaggio ti ha lasciato. E Kyoto è stato il giusto finale: familiare, ma ora diversa e un po' da riscoprire, per poter dire "ah sì, mi ricordo, che spettacolo".

    E davvero è un'esplorazione continua, il Giappone. Probabilmente ciò che ci piace di più è che, come l'Italia, ha delle tradizioni millenarie, di cui i giapponesi vanno ferocemente orgogliosi, e che però per noi sono totalmente estranee; questo rende ogni scoperta una gioia. E' alieno e anche un po' familiare, ed è assurdamente interessante. Prendete ad esempio il cibo: cucinano tutto con amore, da ingredienti freschi, come noi; hanno tutta un'altra "tavolozza" di gusti, eppure quando trovi il cuoco che ti mette davanti con orgoglio un piatto, ed è buonissimo, e glielo dici, ed è contento, la riconosci - la stessa identica gioia che proviamo noi a cucinare bene. Siamo diversi, e siamo simili, ed è meraviglioso.

    Oggi torniamo in Corea del Sud, un po' tristi per dover lasciare il Sol Levante - abbiamo comunque già quasi programmato il terzo "giro", basta sapere quando 😂 - ma molto contenti di ritrovare un'altra nazione che ci ha "preso", e altrettanto da scoprire. Questo viaggio non smette mai di stupirci, e siamo molto, molto felici. 🎌

    PS: fatta Kyoto, se venite in zona non saltate Osaka. Non ci sarà molto da visitare, sarà commerciale allo spasimo, non dico di no: ma ha una vitalità tutta sua e va davvero vista! 😀
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