Arrivo a Venezia

Le tre temerarie viaggiatrici decidono di raggiungere a piedi l’appartamento, e così percorrono una cinquantina di ponti cariche di bagagli. La responsabile di google maps è Lili, il cui passo è simile a quello di un generale tedesco, e menomale perché Nina vorrebbe fermarsi a fare foto ad ogni ponticello, ma le viene fortunatamente impedito. A pagarne le conseguenze però è Ale, dolorante a causa delle vesciche provocate dalle scarpe nuove. Ma è temeraria e resiste alla marcia soffrendo in silenzio.

Arrivate alla casa, seguono le indicazioni un po’ confuse (lette in modo ancora più confuso da Nina) che l’host Alessandra ha fornito per raggiungere l’appartamento dal portone del cortile esterno. Attraversando un intricato labirinto di porte, chiavi e magazzini con creature urlanti, le compagne di viaggio riescono ad entrare in casa. Ma ecco un’altra ardua questione: tre QUASI (più o meno) trentenni devono cercare di accendere un riscaldamento degli anni 80 con istruzioni anche qui confuse, ma in tre non ne fanno una. Come fare? Grazie ad Ale in qualche modo ci riescono, nonostante i rumori sinistri e terrificanti della caldaia, e ottengono una temperatura umana.Leggi altro