• Ludovica Baldissera pacchetti

Encounter World

76-dniowa przygoda według Ludovica Czytaj więcej
  • Surfing ‍♀️

    9 lutego 2020, Afryka Południowa ⋅ ☀️ 20 °C

    Dopo la camminata del giorno prima, oggi ci aspetta una lezione di surf 🏄‍♀️! Tutte super gasate ci dirigiamo verso la spiaggia Muizenberg, io un po’ (molto)spaventata per la temperatura dell’acqua. Per fortuna questa spiaggia (molto nota da tutti per il surf) si trova sul versante Indiano quindi si presuppone che la temperatura del mare sia qualche grado più calda che a Cape Town.
    La spiaggia di Muizenberg è nota per queste casette colorate (direi più camerini da spiaggia) proprio lungo il mare, molto belle e caratteristiche.

    Arriviamo in spiaggia che il tempo è brutto, ventoso e qualche goccia di pioggia inizia a scendere! Ero veramente sconsolata, non volevo farlo! Non ero psicologicamente pronta!! Il giorno prima c’era un sole che spaccava le pietre!!!
    Vabbè non avevo molta altra scelta! Entriamo alla scuola di surf, tutti super gentili, ci danno la muta e la tavola e ci dirigiamo verso la spiaggia!
    Ci siamo riscaldate, il nostro istruttore Wade ci ha spiegato le cose basiche, le bandiere (per gli dquali), le norme di sicurezza e poi tutte le varie posizioni per riuscire a salire sulla tavola!
    Ecco fatto.. ora è tempo di andare per lo meno a sentire quanto fosse fredda l’acqua! Mi sono ricreduta!! Era quasi piacevole, e con la muta era l’acqua sembrava quasi calda!
    L’obiettivo della prima lezione era di cercare a salire sulla tavola, l’istruttore ci faceva prendere l’onda e noi dovevamo cercare di alzarci in piedi! Non è andata male!! Tutte e 4 siamo riuscite a salire almeno una volta!
    Eravamo super felici! I 90 minuti sono volati, ma ho scoperto che ci sarà la stessa scuola in SriLanka! Quindi direi che prenderò la mia seconda lezione la!

    Terminata questa esperienza, ci siamo dirette al giardino botanico di Kirstenbosch, WOW! Era immenso, noi ci siamo state dentro solo due ore ma avremmo potuto passarci l’intera giornata, piante, fiori, passeggiate, concerti! C’era di tutto e soprattutto c’erano passeggiate che da lì arrivavano sulla table Mountain!
    Veramente un posto spettacolare! La vista sulla table Mountain non era delle migliori oggi perche il tempo era abbastanza grigio e le nuvole erano basse però appena si è aperto un po’ il cielo è diventato un posto incantato! Una vista magnifica su Cape Town!

    E anche oggi è stata una giornata piena!!

    Ps. Se vi siete mai chiesti perché la table mountain è piatta, tra le foto troverete una spiegazione!!
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  • Top of table mountain

    11 lutego 2020, Afryka Południowa ⋅ ☀️ 37 °C

    Abbiamo scelto il giorno più caldo di tutti, l’ora dove il sole picchia più forte ma il cielo è blu, e sopra di noi non c’è nemmeno mezza nuvola! Qua a Cape Town il tempo è molto bizzarro, rischi di salire sulla table mountain e avere la nuvola di Fantozzi che ti rovina la vista! Ecco oggi non c’è questa possibilità.

    Decidiamo di partire verso le 3, andiamo su molto lente perchè siamo con una ragazza che non ha mai fatto trekking, e come prima esperienza direi che è abbastanza impegnativa!
    Abbiamo preso il percorso di Platteklip Gorge, il più corto e il più diretto in cima alla montagna! Per la povera Valentina è stata veramente un’impresa ma ce l’abbiamo fatta!!! Dopo 2.30 siamo arrivate su, con un sacco di tempo per poterci bere delle birre e goderci il bellissimo tramonto!

    La table mountain è qualcosa di impressionante, per non parlare della vista!
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  • Township

    12 lutego 2020, Afryka Południowa ⋅ ☀️ 27 °C

    Oggi andremo a visitare una realtà completamente diversa da quella che stiamo vivendo ora.. andiamo nelle periferie in una “scuola” messa su da Leonard per aiutare i bambini delle periferie e non lasciarli per strada. I genitori devono lavorare e non possono permettersi di mandare i loro bambini in delle vere scuole. I trasporti costano, la scuola più vicina è a 14km di distanza da qui.. Ci dirigiamo esattamente a Guguletu, iniziamo a non vedere niente, solo tante baracche costruite con resti di cartoni, di latta. Gli edifici li abbiamo lasciati alle spalle.. siamo in una realtà completamente diversa!
    Ci viene raccontato che in questa periferia ci sono 60000 mila persone, l’elettricità viene presa da dei cavi che penzolano giù ma non tutti ce l’hanno! L’acqua non esiste nelle “case”, si trova solo nelle strade e i bagni sono in comune tra tutti!
    Le baracche hanno un letto e una “cucinetta” con due fornelletti. Queste persone vivono con niente e non hanno niente.

    Leonard ci ha portate in questa scuola, anche questa costruita con pezzi di legno, latta, cartoni! Ha deciso di mettere su la Kids pot community nel 2015, per aiutare la comunità e i bambini. Lui non è di qui, ma insieme alla moglie e i suoi figli si è trasferito in questa periferia per aiutare e vive nella scuola con i suoi due figli e 3 bambini orfani.

    Veniamo accolti dai bambini nella scuola, dei sorrisi che nemmeno potete immaginare! La gioia di vedere persone nuove, persone che possono intrattenerli. Le ‘maestre’ che sono semplicemente delle signore di questa periferia non parlano inglese, i bambini nemmeno. Parlano il loro dialetto. Ci abbracciamo, cercano di giocare con noi. Ma vengo subito colpita dalla struttura dentro.. delle sedie di plastica, dei giochi rotti e nient’altro.. ah si poi noto un separé montato con assi di legno dove stanno i bambini più piccoli. Ci sono delle culle rotte, degli asciugamani sporchi per coprire i bambini che sono circondati da mosche. In quel momento volevo piangere! Però loro erano così felici di vederci, non potevo che sorridere e iniziare a giocare con loro.
    Vado dai più piccini, 10 bambini dai 3 mesi ai 3 anni, confinati in un piccolo spazio con una macchinina, un pupazzo e nient’altro. Le loro condizioni igieniche erano molto precarie, ho dovuto chiedere ad una maestra di cambiare il pannolino di una bambina perche era veramente troppo pieno e veniva fuori un’odore che nemmeno potete immaginare.
    Gli sguardi delle maestre erano abbastanza rassegati, come se non avessero nulla.. ed effiettivamente è così! Ma oggi è successa una cosa bellissima per loro..
    Arabella una ragazza della nostra casa di volontari ha racconto fondi prima di partire e portato scatoloni e scatoloni di giochi per i bambini, pannolini, latte in polvere! Ha deciso giustamente di donarli ai bambini di questa scuola e non dove lavora. Con i soldi rimanenti è andata insieme a Leonard a comprare cibo per far sopravvivere 2 mesi i bambini!! Quindi sono stati consegnati a tutti dei nuovi giochi, erano felicissimi, non ci potevano credere ed erano dei giochi che i bambini nelle nostre società probabilmente schiferebbero!
    Non potete capire quanto mi ha fatto riflettere, quanto è ingiusta la vita per queste persone? Quanto siamo fortunati noi? Io me ne sono andata dalla periferia.. l’ho visitata solo un giorno.. ma quella è la loro realtà! Mamma mia!!

    È stata una esperienza diversa, ma sicuramente una delle più forti in questo mese emmezzo, di posti ne ho visti ma di condizioni così mai!
    Vi metto sotto il link della comunità, se potete darci un’occhiata, vi assicuro che sono persone per bene, che il ricavato va a nutrire i bambini! Anche solo degli spiccioli, un caffè in meno per aiutare e donare un sorriso a questi bimbi e questa comunità che ha tanto bisogno di aiuto!
    Il sito per ora è solo in olandese ma con Google traduttore si riesce a capire benissimo!

    http://communitykidspot.com

    È stato duro, triste ma nello stesso tempo così bello che dei bambini riescano a sorridere con così poco!
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  • The Best for Last

    15 lutego 2020, Afryka Południowa ⋅ ☀️ 35 °C

    Ho rotto così tanto le palle al povero Noel (proprietario) di casa per farmi fare skydiving che è riuscito a mettermi dentro l’ultimo giorno con altre 5 ragazze della casa!
    Ero terrorizzata e allo stesso tempo emozionatissima, giovedì mi ha confermato che lo avremmo fatto, Nathalia ed io eravamo a settimo cielo, poi abbiamo convinto anche Sanna e Michelle che non erano al 100% convinte ma alla fine si sono aggiunte anche loro!

    Sta mattina eravamo agitatissime, non stavamo piu nella pelle!
    Eravamo in due per aereo, ma purtroppo solo una delle due poteva avere la telecamera esterna.. abbiamo fatto decidere la sorte e ovviamente ho perso quindi mi sono dovuta accontentare dell GoPro sulla mano! Non ho ancora ricevuto le foto..ma tanto saranno venute tutte malissime! Ma va bene uguale!

    Saliamo su questo aereo microscopico, sembrava un giocattolo.. e mancava un dettaglio molto importante! La porta!!! Niente porta hanno detto! Vabbè io mi fido eh!
    L’aereo parte saliamo su per 20 minuti, ah in tutto ciò ci avevamo già imbragati quando eravamo a terra e quando siamo saliti sull’aereo io ero la più esterna verso la porta!
    Saliamo su per 20 minuti, io agganciata al mio istruttore Waldo, ammiro questo paesaggio meraviglioso! La table mountain in lontananza, il deserto della Namibia, i campi! Sembrava un sogno! Non ero nemmeno agitata!!! Tutti erano tranquilli sull’aereo e io ero la seduta in pace a guardare l’orizzonte! Finché.. non ho sentito il buonWalfo dire: “it’s time”. Oh merda. Letteralmente! Mi siedo in braccio a lui, ci agganciamo più stretti, mi mette gli occhialini e via.. siamo pronti!!!
    Mi siedo sul bordo dell’aereo, poi mi lascia a penzoloni per far sì che anche lui riuscisse ad uscire... 3-2-1.. STO VOLANDO. Letteralmente!!!
    I primi due secondi sono stati terrificanti ma appena stabilizzati mi sembrava di galleggiare in aria! È stata una sensazione mai provata prima e la più bella della mia vita! Stavo volando, stavo volando!!!!
    Poi dopo 30 secondi sento aprirsi il paracadute, ero letteralmente legata troppo stretta all’istruttore, mi libera un po’ e iniziamo a scendere pian pianino! Mi fa guidare il paracadute , fa un po di giochi, di giri a 360 e dopo 6 minuti in totale ho il mio sedere per terra!!!
    OH MIO DIO!!!!!
    Assurdo, incredibile, indescrivibile!! Per fortuna che mi sono convinta a farlo!!!
    Dopo di me è scesa Sanna, poi Michelle, Ivona, Nathalia e Frederikke! Tutte al settimo cielo!

    Provatelo!!
    Purtroppo il mio tempo qui a Capetown è finito, sono in aereoporto ad aspettare il mio volo per la Tanzania ma devo dedicare un post per salutare questo posto favoloso!!
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  • Arrivederci CapeTown

    15 lutego 2020, Afryka Południowa ⋅ ☀️ 20 °C

    Arrivederci si.. perché sicuramente non è un addio! Tornerò sicuramente!

    Poche volte sono riuscita ad innamorarmi così tanto di una città, io sono una persona a cui piace stare in mezzo alla natura, senza la gente... ma qui è diverso! Questa città ha tutto!!! Anzi questo paese ha tutto!
    Un parco nazionale immenso in mezzo alla città, le spiagge, le campagne fuori che sono pazzesche! Per non parlare della regione dei vini. Ah e i tramonti e le albe con vista sulla città.. vogliamo parlarne?? Tutto ciò a pochi km dalla città che è moderna e allo stesso tempo autentica! Ha delle zone più sviluppate rispetto ad altre, ha un centro storico dove racchiude in sè tantissima storia, dove ancora adesso si percepisce la fatica dell’appartheid! Incredibile veramente!

    Questa città offre di tutto, dalle cose più banali come andare per negozi, in questi centri commerciali enormi, a fare una passeggiata in centro, scalare la table mountain, andare nel parco nazionale, andare a fare una degustazione di vino, andare a fare surf in spiaggia.
    Hai voglia di uscire? È pieno di locali carini, di pub, di ristoranti dove mangi bene e non spendi tanto.
    Ha una popolazione rilassata, sempre sorridente e molto gentile.. ora posso dirlo! Sono stata avvertita di stare attentissima che era molto pericolosa.. mah! Basta stare attenti.. come in ogni altro posto e ovviamente non andare in zone poco adatte!

    Cara CapeTown mi sei piaciuta tantissimo, Grazie!!
    E tutto questo anche grazie alla bellissima compagnia che ho trovato, ero spaventatissima di vivere in una casa di volontari.. 50 persone in quella casetta, e invece è stato bellissimo! Anche se non ci conoscevamo tutti si è creata una famiglia.
    Grazie a Noel per i bellissimi consigli, ma soprattutto grazie a Nathalia, Sanna e Valentina per aver condiviso tutto questo con me!

    L’esperienza di volontariato qua è stata molto bella, probabilmente non avevano bisogno di me, alla fine era una scuola abbastanza strutturata. Peró sono stata con maestre locali, che mi hanno insegnato molto sulla loro cultura e i bambini erano semplicemente fantastici!

    Quindi CapeTown tornerò, due settimane non sono bastate per vedere tutta la tua bellezza! Ho Tanti altri bei posti da visitare!
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  • Jambo

    17 lutego 2020, Tanzania ⋅ ⛅ 24 °C

    Hakuna matata!

    Benvenuta in Tanzania Ludo! Dopo 15 ore di viaggio, passando per il Ruanda sono arrivata a Kilimanjaro! Code infinite alla dogana, abbiamo dovuto aspettare 3 ore prima che arrivasse l’ultima ragazza e poi con Haruma siamo andati in direzione di Arusha dove alloggerò per le prossime due settimane.

    Siamo state accolte da Halima (la ragazza che segue tutte le faccende di casa), ci ha portato in giro per la casa, sono 3 piani, una cucina dove ci viene preparato da mangiare dalle “mamas” (colazione e cena). Ovviamente sono stata anche accolta da una cucaracha bellissima.. era in bagno ad aspettarmi!!
    In tutto siamo 11 volontari!

    La giornata di oggi è iniziata con il direttore James, che ci ha spiegato un po’ sulla Tanzania e su Arusha.
    Se volete posso raccontarvi perché la bandiera è verde, gialla, nera e blu. Verde: per la natura, gialla: per il sole, nera: per la popolazione e blu: per l’acqua che bagna questo paese. Il rosso non è presente perché la repubblica della Tanzania non ha avuto alcun tipo di guerra per ottenere la sua indpendenza nel 1962. La lingua ufficiale é lo Swahili e ogni tribù parla la propria lingua! In Tanzania ci sono più di 160 tribù!

    Siamo poi andati a fare un giro per la città di Arusha con Halima e Ally.. prendiamo un bellissimo Dalla Dalla che ci porta in centro. Esperienza più unica che rara, riescono a far entrare in un furgoncino da 10 circa 20 persone, un sopra l’altra. Non vi racconto nemmeno dell’odore! Potete immaginare.. ah e c’erano 45 gradi! Dopo circa mezz’oretta arriviamo alla stazione dei bus! OH MIO DIO! Gente ovunque che urla, Dalla Dalla che vanno da tutte le parti senza alcun senso di marcia! Ovviamente appena vedono ragazze di carnagione chiara qua impzziscono! Bianchi = ricchi

    Ma non ci facciamo spaventare e andiamo avanti e proseguiamo il nostro tour, giriamo un po’ per la città, macchina che vanno in tutti i sensi, motorini sui ‘marciapiedi’, carretti trainati da persone, tuc tuc! Mercati dove vendono di tutto tra cui pesce e carne lasciati sotto il sole rovente! Tutti che ti dicono Karibu, mambo e io non so mai come rispondere! Città direi MOLTO particolare! Mi Piace!
    Andiamo a pranzare in un posto locale e mangio un buonissimo pollo con il curry, riso, fagioli e verdure il tutto per ben.. 1 dollaro emmezzo! E io che ero già stupita di quanto fosse economico il Perù! Qua é allucinante!

    Ah ho ritirato 400000 scellini, che sono l’equivalente di 180 dollari! Un malloppo di soldi infinito!

    Dopo le sei ore che ci abbiamo messo per fare una sim locale é ora di tornare a casa! Il caldo ci ha letteralmente distrutte!

    Kwaheri 👋
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  • Diverse realtá

    19 lutego 2020, Tanzania ⋅ ⛅ 26 °C

    Che realtà assolutamente diversa qua.. inimmaginabile!
    Il mio primo giorno al progetto è stata una esperienza, ci hanno portato i nostri coordinatori con i mitici Dalla Dalla, bisogna cambiarne due e il viaggio dura circa un’ora! al cambio immaginatevi un gruppetto di 10 ragazzi che arrivano alla fermata e fanno quasi a botte per cercare di farci salire sul loro pulmino! Assurdo!

    Arriviamo all’Aston Vision School, siamo in 3 ragazze! Veniamo accolte dal fondatore della scuola che ci racconta di essere stato a sua volta un bambino sfortunato che viveva in mezzo alla strada ma grazie ad un prete è stato adottato e ha avuto la possibilità di studiare. Ha quindi deciso di aprire questo orfanotrofio/ asilo per permettere ai bambini meno fortunati di non stare in mezzo alla strada. La scuola è composta da diverse casette, un dormitorio femminile, uno maschile, una cucina e delle classi. Le condizioni dei dormitori sono abbastanza precarie ma diciamo che ho visto di peggio, c’è una pila di vestiti dove i bambini prendono i loro vestiti. Tutto questo è stato donato da una ragazza che a sua volta è stata volontaria.
    C’è una piccola stalla dove tengono le mucche per ricavare il latte per i bimbi (anche questo è stato donato) e delle galline per le uova!

    Le classi sono divise in due classi dei più piccini e una dei più grandi. I bambini per riuscire poi ad andare alla scuola elementare devono riuscire a trovare degli sponsor per permettersi di andare nelle boarding school e ricevere istruzione. Tutto il tempo ci viene chiesto se vogliamo sponsorizzare uno dei bimbi, se no rimangono la all’asilo e non ricevono nessuna tipo di istruzione.. un pensierino ce lo sto facendo!
    I più piccini invece sono divisi in due classi, le leizoni sono svolte in inglese, ma anche qui si vede chi è un po’ più fortunato e chi meno. Alcuni bimbi hanno su gli stessi vestiti da tutta la settimana, e credo che saranno gli stessi anche per la prossima.
    Peró sono felici, sono felici di vederci, di giocare con noi, di passare il loro tempo con noi. Il mio ruolo è principalmente quello di correggere i compiti e insegnare a scrivere correttamente le lettere e i numeri. Sono tutti felici quando hanno finito e devono venire da me a farsi correggere il lavoro svolto!
    Sono bellissimi!
    Sono in classe con Monica, una maestra tanto carina che però purtroppo si che anche lei non e tanto istruita. Per i bimbi piccoli va più che bene, però parlandole vorrebbe ambire a qualcosa di più.. ma è dura anche per lei!

    Ai bimbi viene dato il porridge tutti i giorni, non ne sono tanto entusiasti ma meglio che niente.. non credo che a casa (per chi ha una casa) gli venga dato molto di più..

    Questa è la realtà qua, questa è uno dei tanti orfanatrofi che ci sono in giro per Arusha.. non mi immagino cosa sia nelle campagne per questi poveri bimbi. In questa scuola sono già abbastanza fortunati che possono passare la giornata qui, ricevendo un minimo di istruzione senza dover pagare niente e non rimanere tutto il giorno in mezzo alla strada.
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  • Tarangire National Park

    20 lutego 2020, Tanzania ⋅ ☀️ 21 °C

    Primo giorno di safari!
    Ho Deciso di andare a fare un safari con un altro gruppo perché le ragazze del mio ostello non avevano intenzione di farlo questo weekend ma essendo il mio unico fine settimana non avevo altra scelta!
    Alle 8 (con un po’ di ritardo locale) mi sono venuti a prendere e verso le 9 è arrivata una jeep con altre 5 ragazze pronte per partire.
    Due ore di macchina per arrivare al parco nazionale, dove ho visto paesaggi incredibili e scene che per noi veramente sono assurde. Mucche, capre che attraversano le “autostrade”, masai con il bestiame al pascolo, strade in condizioni pietose! Ma la bellezza dei paesaggi era indescrivibile! Proprio come mi immaginavo l’Africa!
    Arriviamo al parco, la nostra guida si chiama Frank! Sbriga le pratiche per entrare ed ecco che alza il tetto della jeep e partiamo con il nostro primo giorno!
    Il parco nazionale Tarangire viene anche detto il paradiso degli elefanti! Già dopo due secondi ho capito il perché, elefanti OVUNQUE! Una bellezza incredibile, erano proprio a due passi da noi e l’immensità di questo animale è difficile da credere se non te lo trovi difianco.
    Dopo due minuti mi sembrava già “normalità” girare in jeep e vedere gli elefanti nel loro habitat, ma a questo si sono aggiunti mille tipi diversi di antilopi, giraffe, un leone in lontananza che non siamo riusciti proprio a vederlo benissimo, bufali. Di tutto! Le giraffe, le mie preferite!!!! La bellezza e l’eleganza di questo animale è veramente affascinante!
    A pranzo ci siamo fermati in una piazzola di pic nic a mangiare con delle scimmiette che venivano la e facevano di tutto pur di rubarti il cibo! Maledette.. non mi sono mai state simpatiche!
    L’unica pecca è stato il caldo, mamma mia! Ma d’altronde siamo in Africa.. cosa mi aspettavo?

    Detto questo verso le 16 ci siamo dirette verso il nostro camping in direzione di ngorongoro. Sarà da la che poi andremo verso il parco Serengeti! Dove faremo il nostro prossimo safari.
    Il camping era quasi di lusso, nelle tende avevamo persino il letto.. piccolo particolare che abbiamo trovato la mancia sotto al cuscino.. ecco non so quanto fosse pulito!
    Il nostro cuoco ci ha preparato una cena deliziosa e poi siamo andate dirette a letto!
    La notte non è stata malvagia!!

    Giornata veramente stupenda! Ne è valso proprio la pena!
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  • On the road

    21 lutego 2020, Tanzania ⋅ ⛅ 27 °C

    Secondo giorno!!
    La notte in campeggio come già detto non è stata male!
    La sveglia questa mattina non è stata malvagia, alle 8.30 avevamo la colazione pronta, preparata dal nostro cuoco Pablo e poi via sulla jeep per proseguire il nostro viaggio.
    Oggi non è stato un giorno di safari ma più un viaggio per arrivare al parco nazionale Serengeti con varie tappe in mezzo.
    La prima tappa è stata la vista panoramica sul cratere di ngorongoro dove poi andremo a fare il safari l’ultimo giorno. Veramente emozionante, una vista dall’alto spettacolare. E pensare che dentro il cratere è pieno di animali che vivono la. Incredibile!!!
    Proseguiamo poi andando a prendere le nostre tende nel campsite dove alloggeremo l’ultima sera. Ma recuperiamo le tende così stasera abbiamo dove dormire nel prossimo campeggio. Sosta rapida, oggi fa veramente caldo!

    Risaliamo in macchina, prosegue il viaggio verso Serengeti, entriamo nella riserva di ngorongoro, precisamente la zona abitata dai Masai. Passiamo difianco a questi piccoli villaggi e poi finalmente ci fermiamo in uno. Ovviamente bisognava pagare l’entrata ma ne valeva veramente la pena. Veniamo accolti dal capo villaggio, che ci porta a vedere una danza tipica loro, veniamo coinvolte tutte a ballare. Dopo di che ci porta a vedere l’asilo. Una casetta costruita da fango, escrementi di mucca e un po’ di legno. Come anche tutte le case.
    I bambini erano dentro a fare “scuola” con l’insegnante. Era tutto tranne che una classe, la cosa che mi ha impressionato di più erano questi bimbi con circa 40 mosche sulla loro faccia. Poveri.. io stavo impazzendo non immagino loro. È più un asilo che una scuola, poi quando crescono devono fare 40km tutti i giorni per raggiungere le elementari a ngorongoro.. e vi assicuro che i trasporti non sono minimamente paragonabili alla cutta di Arusha.. figuriamoci all’Europa!
    Ci vengono poi fatte vedere le loro case, impressionante. Molto basse, tanto che io non riuscivo a stare in piedi, tutte costruite con melma,niente luce. Saranno stati 4 metri quadrati di casa con dei buchi dove dormivano. Allucinante... sconvolgente! Impossibile immaginare che le persone nel 2020 vivano ancora in determinate condizioni.. la cosa bella è che si mantengono ancora vecchie culture e tradizioni ma ci sono degli aspetti soprattutto sull’igiene che sono veramente difficili da concepire per noi!
    I Masai uomini possono avere fino a 4 mogli, e la cosa ancora più sorprendente è che le donne costruiscono i villaggi e le case.. gli uomini invece lavorano con il bestiame. I masai sono dei Nomadi, hanno una base fissa ma quando il bestiame deve migrare devono seguire gli animali! Quindi tutto il villaggio si sposta.

    Terminiamo così la nostra visita e devo ammettere che è stato molto interessante, non avevo ancora visto niente di simile! andiamo avanti.. ci fermiamo a fare un pic nic in mezzo al nulla, proprio Into the wild e dopo circa mezz’oretta da la arriviamo all’ingresso di Serengeti!

    Ah dimenticavo per strada abbiamo visto di tutto, zebre, giraffe, antilopi!
    Ma appena messo piede nell’altro parco nazionale il mitico frank ha subito beccato una leonessa dormire tra un cespuglio!
    WOW! Iniziamo più che bene!

    Ormai però si è fatto tardi, proseguiamo verso il camping dove dormiremo stasera. Montiamo le tende, cena e poi a letto!
    Ecco sta notte non è stata proprio piacevole, tranne che abbiamo avuto nuovi compagni durante la notte.. precisamente un leone e una iena! SURREALE!!!
    La sveglia è veramente presto e io avrò dormito circa due ore.. vabbè amen, di tempo per dormire ne ho!
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  • Serengeti National Park

    22 lutego 2020, Tanzania ⋅ ⛅ 28 °C

    Questo era il giorno che aspettavamo di piu, il parco nazionale Serengeti è molto famoso e soprattutto pare ci siano veramente tanti animali da vedere!
    La nottata è stata terribile, non mi sentivo bene, ho dormito poco/niente.. e purtroppo la sveglia era molto presto
    Iniziamo la nostra giornata alle 6, con un caffè al volo e dei biscotti! Pronti per partire alle 6.30! Il sole stava per sorgere, il cielo era di un colore bellissimo, rosa/rosso. Stupendo! E quando abbiamo visto sorgere il sole mi è sembrata proprio di essere nella scena iniziale del re leone.
    Partiamo poi per il nostro safari, ammetto che le aspettative sul numero di animali è stato un po’ deludente, l’erba era molto alta e non riuscivamo a vedere molto. Abbiamo visto in lontananza dei leoni e delle antilopi ma poco altro. Continuavamo a girare disperatamente sulla jeep in cerca ma con scarsi risultati.
    La nostra guida Frank a quindi deciso di rompere gli schemi e di portarci in dei posti che in verità era vietato andare (sarà.. ma era pieno di jeep comunque!!!)..
    Ecco la abbiamo visto la scena più bella di tutte, un gruppo di cheetah pronti all’assalto su un povero branco di zebre! Incredibile la natura, incredible come degli animali possano vivere uno difianco all’altro ed attaccarsi per sopravvivere. È stato veramente emozionante! Ma volete saperla tutta? Hanno vinto le zebre.. niente cibo per i cheetah questa volta!
    Ci dirigiamo verso un altro posto e avevamo 4 leoni (3 leonesse e un leone) difianco alla macchina, appisolati la che si godevano il sole e cercavano di riposare in santa pace.
    Tutto bellissimo, solo che ci è voluto veramente tanto tempo ed era ora di tornare al camping per fare il brunch e poi dirigerci verso ngorongoro di nuovo. La mia autonomia della giornata è terminata, mi sono addormentata e mi sono risvegliata solo per mangiare, e di nuovo tutto il viaggio verso ngorongoro l’ho fatto dormendo. Però devo dire che mi sono ripresa, la sera stavo decisamente meglio.
    Arrivate a destinazione, abbiamo montato le tende, siamo andate a vedere la vista del cratere (ci siamo fidate di un Masai che ci ha portato tra il bosco) ma ne valeva veramente la pena.
    Rientrate abbiamo fatto una doccia fredda, cenato e poi di nuovo a letto che domani la sveglia è alle 5.30!!!

    Comunque questi paesaggi così, non li ho mai visti. Distese e distese di terra! I baobab.. i miei alberi preferiti!
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  • Ngorongoro Crater

    23 lutego 2020, Tanzania ⋅ ☁️ 18 °C

    Ultimo giorno di safari, decisamente il più bello! Siamo partiti dal camping alle 5.30 per scendere giù nel cratere (con un piccolo pit stop di gonfiaggio gomme). Il cielo era rosso come mai, il sole stava iniziando a sorgere ed ecco che sbuca sopra le montagne e inizia a illuminare tutto!
    Come se fossimo in un film.
    Arriviamo giù e mi si apre un mondo.. pensare che l’interno di un cratere sia così popolato è allucinante. Zebre, antilopi, buffalo, elefanti, volpi, qualsiasi tipo di volatile.. tutti la, nel cratere! Forse sono un po’ gelosa perche vivono veramente nel posto più suggestivo del mondo! C’è un ma.. non sempre hanno vita facile questi poveri animali perché insieme a loro vivono anche i predatori, iene e leoni! Ma questo fa parte del ciclo della vita.. e proprio mentre giravamo per il cratere ci sono passate due leonesse sotto la macchina, camminavano verso di noi, come se ci avessero adocchiato, come se fossimo noi il loro prossimo pasto! Ma invece appena erano sotto di noi hanno fatto come se nulla fosse e sono andate dritte verso il lago. Fiuf, l’abbiamo scampata!
    In lontananza abbiamo visto 4 rinoceronti, ma hanno fatto i timidi e sono rimasti la, senza farsi vedere troppo bene!
    E per ultimo, per completare il tutto siamo andate ad un lago sempre nel cratere, popolato dall’animale più bello del mono, l’ippopotamo! Mi sentivo proprio a casa, erano proprio belli!

    È ora di rientrare, pranzo al volo (dove il nostro amico frank nel frattempo ha cambiato la ruota di scorta) e poi via verso casa! Dovevano essere 4 ore.. dovevano.. perché non lo sono state! Abbiamo bucato, ecco che ci ritroviamo nella cacca. Anche perché non avevamo più ruote di scorta! Per fortuna eravamo già usciti dal parco nazionale, dei ragazzi hanno caricato la gomma su un motorino e sono andati a farla gonfiare.. ma purtroppo andava proprio cambiata. Quindi una volta rimontata siamo andati da un gommista.. potete ben immaginare cosa sia un gommista qui in Tanzania e dopo un ora.. neanche nella formula 1 sono così veloci.. siamo riusciti a riprendere la strada verso casa!

    È stata un’avventura, sono stati 4 giorni stupendi. Ritornare a casa qui mi sembrava quasi di ritornare Nel lusso più assoluto.. anche se qua di docce calde, letti comodi e tutte le comodità di casa non ci sono..
    Ma è il bello di questa esperienza, credo di essermi sottoposta ad un vero test, che sto riuscendo a superare tranquillamente. Le comodità di casa mancano si.. ma ormai condividere stanza/bagni/non avere acqua calda/ trovare animali in giro ovunque inizia ad essere la normalità.

    Il bello di questo paese!
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  • Hakuna Matata

    26 lutego 2020, Tanzania ⋅ ☁️ 23 °C

    Non saprei come nominare questo post, però vorrei raccontarvi un po’ la quotidianità qua delle persone.
    Questo è un mondo a se, se non ci sei stato è difficile capire. Non riuscirei a fare paragoni.
    Si parte proprio dal banale, dalle strade.. le strade? Non ci sono strade. Arusha è una città di un milione emmezzo di abitanti.. ma per strada se si è fortunati c’è del cemento.. ma non ancora da per tutto. I negozi non esistono sono dei baracchini in mezzo alle strade che vendono cose a caso. La globalizzazione qua non è arrivata! L’unico supermercato decente qua ha prodotti di cui non ho mai sentito parlare.
    I mezzi pubblici, ecco non sono mezzi pubblici! Sono dei pulmini che come vi ho già detto riempiono in maniera scandalosa.. letteralmente uno sopra l’altro. Ma noi la mattina dobbiamo farci un’ora di strada per arrivare al progetto con questi pulmini. Mi ci sono abituata e vi dirò di più, sarà un delle cose che mi mancherà di più di questo paese. Ogni volta è un’avventura.

    C’è un grosso dubbio che mi assale, potrei mai vivere qua? Tra me e me ho pensato che questo è il posto che per ora tornerei di più, qui hanno veramente bisogno di aiuto. Qua puoi dare una mano in qualsiasi modo e sono sempre ben felice di ricevere un sostegno. Ma il turista, la persona di carnagione chiara qua sarà sempre etichettata in maniera diversa. La gente per strada ti ferma, e non sto scherzando.. ti assale. Non ti farebbero mai del male ma alla lunga può diventare pesante, ti toccano, ti urlano addosso, sanno che non parli la loro lingua quindi ne approfittano un po’. Più volte ci è stato detto che avremmo dovuto imparare lo Swahili, perché è la loro lingua nazionale.. l’inglese non basta. Questo è un grande problema tra la nostra cultura e la loro.. non sono abituati ad avere tanti turisti e ci marciano un po’ su.
    Ho letteralmente assistito a dei conduttori dei dalla dalla fare a botte perché volevano che salissimo sul loro bus! Queste cose sono cose che noi non siamo abituati a vedere.. ti lasciano un po’ di amaro in bocca.. perché per il resto questo paese è favoloso!

    Il mio progetto mi piace da morire, i bambini nella scuola sono tutti favolosi. Sempre sorridenti, sempre felici di vederci, hanno sempre voglia di stare con noi e giocare con noi. Purtroppo sono tutti bambini che hanno alle spalle delle realtà molto difficili.. orfani o bambini che hanno un solo genitore. Ed è per questo che mi sono impegnata in un progetto.. che durerà un po’ di anni nella mia vita, ma che sicuramente ne varrà la pena. Ho deciso di sponsorizzare un bambino, il suo nome è Colline, ha 7 anni (ed era ancora all’asilo..) e lunedì andrà in una boarding school, vivrà a scuola e gli verrà dato da mangiare. Starà lì fino ai 18 anni spero..
    Sono andata a vedere la scuola ( privata) dove andrà, rispetto agli standard di Arusha direi che è una scuola molto buona, ogni alunno ha una uniforme, libri, penne e tutto il necessario per ricevere una buona istruzione. Il preside è keniota e mi ha dato un ottima impressione. Non vedo l’ora che Colline inizi questo percorso.. e soprattutto non vedo l’ora di poterlo venire a trovare per vedere come si sta trovando.
    Purtroppo non si può aiutare tutti, anche se qua ho cercato di dare il più possibile! Ho rifornito la scuola di cose utili per i bambini per la scuola, non vi dico la gioia nel ricevere una semplice gomma per cancellare.. o la felicità di quando ho distribuito dei banali chupa chupa! Qua sono felici con le così più semplici e banali.. ogni giorno sempre di più mi rendo conto di quanto siamo fortunati, di quante cose diamo per scontato.
    Quanto vorrei poter aiutare di più qua, ed è proprio per questo che vorrei tornare.. tornare per vedere altri bimbi sorridere. Ne hanno proprio bisogno! Hanno una vita veramente dura
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  • Hotsprings

    28 lutego 2020, Tanzania ⋅ ⛅ 27 °C

    Oggi è stata una giornata carina, con Halima e Alma, ci siamo dirette alle “hot springs”. Tecnicamente dovevano essere due ore.. ma qua con le tempistiche non ci azzeccano mai! Bisogna sempre aggiungere un’ora o qualcosa in più tra ritardi, benzina, traffico. Partiamo e andiamo in direzione del Kilimangiaro, ma anche oggi è timido pure lui e non si fa vedere!! Non posso partire senza vederlo!!! Qua c’è un’unica strada che collega tutte le città più grandi ad una sola corsia, quindi se ti becchi l’orario di punta o un camion che blocca sei letteralmente fregato!
    Dopo la strada ad una corsia inizia il pezzo divertente, una strada assolutamente senza asfalto che aveva delle voragini, attraversava fossi/fiumi! Noi con una macchina che vi giuro che pensavo di non arrivare!
    Il mio stomaco non ha tanto apprezzato, ma per fortuna è durato in totale mezz’oretta!
    Siamo arrivate a destinazione, arriviamo in questo posticino che veramente aveva il suo perché! Una specie di laghetto con l’acqua che e limpidissima, un blu che neanche in mare vedi! Intorno ci sono dei baretti che ti fanno da mangiare e ti puoi godere così la giornata.
    C’è anche una tarzan swing, dove la gente faceva di quelle cose allucinanti! La cosa divertente è che la maggior parte delle persone qui non sa nuotare, arriva il genio che decide di buttarsi comunque! Vi giuro che ci è mancato poco che non ne rimanesse secco! Allucinante! Si sono dovuti buttare a recuperarlo e l’hanno letteralmente tirato fuori dall’acqua!
    Ah dimenticavo.. quando ho deciso di fare il bagno mi sono accorta che il peeling era compreso, appena stavi fermo due secondi i pesciolini venivano a mangiarti i piedi (cosa molto fastidiosa) e poi.. che l’acqua non era calda!!!! Forse meglio così perché fuori di moriva di caldo!!

    Il pranzo è stato piacevole, e ci siamo godute al massimo ma giornata!!
    È ora di tornare indietro.. ovviamente la macchina non parte!
    Inizio a pensare di essere io il problema 🤦🏼‍♀️

    Dopo una quindicina di minuti ce l’abbiamo fatta! E via con quella bellissima strada!
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  • Ahsante sana Arusha

    1 marca 2020, Tanzania ⋅ ⛅ 28 °C

    Grazie al cielo ho controllato il giorno della partenza, se no mi sarei presentata in aereoporto un giorno in anticipo!
    Per fortuna ho guadagnato un giorno in Tanzania, perché veramente l’idea di partire mi spezza il cuore, lasciare questo posto, la gente locale, i bambini. Mamma mia che tristezza.
    Voglio tornare, voglio dare il mio contributo a questa società che ne ha tanto bisogno. Voglio scalare mount meru e il Kilimanjaro! Quindi ne ho di cose da fare!
    Voglio tornare a vedere la piccola ilham, sperando che riesca a fare qualche passo.. le mamas e huruma e Halima.. le persone migliori che ho incontrato in questo viaggio!

    Due settimane non sono bastate, ho assaporato la bellezza di questa cultura ma mi sto già informando per tornare 🤩
    Quindi non stupitevi se tra un po’ di mesi troverete altri post qui ad Arusha!

    Asante upendo ❤️
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  • Kathmandu per un paio di giorni

    2 marca 2020, Nepal ⋅ ☀️ 20 °C

    Dopo nemmeno troppe ora di viaggio, 2 scali sono arrivata a Kathmandu! Atterraggio incredibile veramente! Queste montagne che sovrastano la città, stupendo!
    Atterro e devo fare il visto, in ansia piu vista la cittadinanza Italia e soprattutto sto allarmismo più totale del coronavirus! Mi hanno misurato la febbre 4 volte nel giro di un viaggio, devo dire che almeno sono sicura di non aver alcun sintomo febbrile!
    Comunque ho fatto il visto, velocissima, ho recuperato il bagaglio e poi sono uscita e mi ha accolto.. non mi ricordo il nome! Vi farò sapere!
    Non avevo capito niente, starò due giorni a Kathmandu e domani partirò con un’altra volontaria e sempre il tipo in direzione del posto dove starò.. ecco è a 200 km da qui.. mi hanno dett che ci metteremo 8 ore per arrivare!
    Benissimo! Facile da girare il Nepal! L’altra ragazza invece proseguirà e andrà in direzione del monastero!
    Per queste due settimane sarò da sola con i bambini in un orfanotrofio! A differenza degli altri progetti mi occuperò dirante la loro vita quotidiana e non durante le attività scolastiche!
    Aiuto sono un po’ in ansia..

    Vi lascio anche il foglio da leggere di cose da fare e non fare qui in nepal! Abbastanza divertente!
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  • A kathmandu.. vacci tu

    4 marca 2020, Nepal ⋅ ☀️ 19 °C

    Nepal, il terzo paese più povero dell’Asia.. e si vede! Come ogni città asiatica la capitale è discutibile! Case che stanno in piedi per grazia divina, traffico di motorini allucinante... semafori o attraversamenti pedonali inesistenti! Boh
    Non potete capire i cavi elettrici, ovunque che penzolano per la strada. Ecco questa città non mi piace per niente.
    La notte siamo state svegliate da un bellissimo topolino in camera, per non parlare dei materassi, dormire sulle assi di legno è nettamente più comodo.
    Ribadisco che saranno due lunghe settimane, e pensare che qua siamo nella capitale. Non voglio immaginare nel villaggio.
    Oggi la mattina ci hanno fatto “orientation” praticante non ci hanno detto assolutamente NIENTE, e poi siamo andati a fare un giro per la città. Prima nel centro, dove si vede che è una zona un po’ più turistica.
    Poi siamo andati al tempio delle scimmie e al Buddha park. Molto bella la vista sopra la città e molto carine le scimmie che girano libere per la città. Il tempio niente di che, ma posizione bella. La giornata era limpida quindi si riuscivano a vedere anche le colline dietro.
    Domani partiremo per il progetto in macchina, sarà lunga!
    Ah dimenticavo di dirvi della cosa più disgustosa che ho bevuto: the burro latte e sale. Abominevole
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  • Happy house

    5 marca 2020, Nepal ⋅ ☀️ 28 °C

    Che esperienza, questa forse è la più forte. Siamo arrivati dopo 5 ore di viaggio nella casa dove starò queste settimane.. ecco diciamo che rispetto a tutte le altre esperienze sarà quella più difficile.
    Nella casa ci sono 16 bambini dai 5 anni ai 14 e due ragazzi di 21 anni che li seguono.
    Il posto è molto rustico, ovviamente siamo in mezzo al nulla, attorno a noi ci sono qualche casetta e solo campi:
    I bambini sono tutti splendidi, amichevoli; pieni di energia ma soprattutto molto disciplinati per quel che riguarda la routine quotidiana. Vi parlerò poi di una nostra giornata tipica.

    Il mio shock principale è stata la mia stanza, ecco mi aspettavo qualcosa di diverso. La prima cosa è il letto, dormire su un asse di legno sarebbe stato nettamente più comodo. La prima notte è stato un inubo, giusto per rendere l’idea ho i lividi sulle cosce..
    La seconda cosa è la pulizia, non pretendo niente d lussuoso però almeno cambiare o lavare le lenzuola dal volontario precedente... invece no! Per fortuna avevo il mio sacco a pelo di cotone e mi ci avvolgo dentro e poi mi copro con quella coperta lurida.. per terra non ne parliamo.. peli di cane e quant’altro!
    Il bagno anche quello.. per fortuna ho visto un detersivo che ho usato per pulire un po’! C’era addirittura un ricordino la dentro!
    Vabbè tolto questo abbiamo mucche, galline, tacchini, 3 cani, oche. Diciamo che di animali non ne mancano. Il giardino è spazioso e bello.. i ragazzi coltivano ciò che mangiano!
    Ah mi sono dimenticata di dire che la prima sera ho cercato di chiudere la finestra ma avevo comunque freddo.. solo il mattino dopo mi sono accorta che mancava il vetro!
    Il gallo vi assicuro che non canta solo all’alba!!! Tutta la notte a sentirlo, meno male che mi sono abituata ad addormentarmi con le cuffie. vabbè saranno due settimane intense... sarà difficile anche trovare qualcosa da fare durante il giorno mentre i ragazzi sono a scuola!
    Ah e meno male che mi è venuto in mente di comprami una zanzariera, se no sarei stata spacciata!
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  • Giorni difficili

    6 marca 2020, Nepal ⋅ ⛅ 25 °C

    I programmi cambiano, la situazione coronavirus sta diventando sempre più insostenibile... in Italia si continuano a verificare casi, gli ospedali non riescono più a sostenere il numero di pazienti.. la terapia intensiva non ha più posti! Bisogna fermare il tutto.. l’unica soluzione sembra essere il completo isolamento dell’Italia. Si può uscire solo per motivi di salute, spesa e motivi di lavoro molto importanti. Per bloccare la diffusione del virus bisogna rimanere a casa. Che tristezza.. io sono fortunata, la sto vivendo da fuori..
    Il mio viaggio non prosegue, i visti per gli italiani in India, Vietnam e Figi sono completamente bloccati. Non interessa da quanto tempo sei fuori dall’Italia.. non ne vogliono sapere. L’idea di non sapere se riesco ad entrare mi stressava troppo.. quindi ho deciso di cambiare definitivamente i programmi.
    L’idea era di fare una settimana di trekking qua in Nepal, poi con zenze andare a Zanzibar e tornare ad Arusha al progetto dove ero prima.
    Per ora la Tanzania non ha imposto nessun blocco,l’unica cosa è sperare di entrare visto che c sono stata poco tempo fa.
    Ovviamente essendo l’Italia in isolamento a Zanzibar ci andrò da sola.. zenze non si muove da milano! Mi è un po’ crollato tutto addosso, chissà perché le cose devono sempre complicarsi.
    Ma sono fiduciosa, l’Italia riuscirà ad alzarsi in fretta, ripartire e sconfiggere sto virus che ora sta tenendo tutti in casa.
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  • #iotornoacasaerestoacasa

    16 marca 2020, Nepal ⋅ ☀️ 7 °C

    Ebbene sì, a malincuore ho preso la decisione secondo me più giusta.. finisce qui il mio viaggio, sto cercando di rientrare in Italia. Che tristezza ma non me la sentivo di continuare il viaggio e non sarebbe stato nemmeno giusto farlo.
    Si prospetta un viaggio difficile, rientrare ora diventa sempre più un impresa ma se tutto va per il verso giusto domani dovrei essere in Italia.
    Il mondo si trova ora ad affrontare una pandemia che sta mettendo in ginocchio tutto e tutti.
    Tolta questa disgrazia che ci sta colpendo tutti, mi ritengo molto fortunata per l’esperienza che ho avuto di fare in questi due mesi e mezzo, ho visitato posti incredibili, ho imparato tanto dalle diverse culture e ho avuto delle esperienze incredibili.
    Finirò questo viaggio, lo riprenderò e continuerò a viaggiare. Ora non è il momento ma appena ci rialzeremo tutti da questo problema, quando si potrà tornare alla normalità continuerò a esplorare il mondo perché è una delle cose più belle che si possa fare.
    Mai come adesso ho sentito la mancanza di casa, ritrovarmi da sola in un momento di emergenza dall’altra parte del mondo ti fa sentire un po’ spaesata, senza poteri e senza sapere cosa succederà.

    Ed è così che saluto il Nepal, paese che purtroppo non sono riuscita a godermi a pieno ma tornerò.
    Ora rientro a casa, rimango in quarantena e iniseme a tutti voi e aspetto che questa situazione passi.
    È stata un’esperienza magnifica.

    #iotornoacasaerestoacasa

    Aspettando giorni migliori, torneremo più forti di prima.
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  • Home sweet home

    17 marca 2020, Włochy ⋅ ☀️ 14 °C

    Eh niente, è finito con 2 mesi di anticipo questo viaggio che mi stava portando in 10 paesi diversi, attraverso tutti i continenti.
    Purtroppo le cose non si possono prevedere e di dal Nepal mi sono ritrovata in Italia!
    Come già sostenuto sono contenta di aver preso questa decisione, stava diventando difficile o meglio quasi impossibile.. ma soprattutto bisogna stare a casa in qualsiasi parte del mondo ci si trovi per cercare di ridurre i contagi il più possibile.
    Sono stata molto fortunata, il mio viaggio di ritorno è andato tutto alla perfezione, ovviamente aerei stra pieni (alla faccia della distanza di sicurezza) di gente che stava rientrando alla propria residenza. La cosa che mi ha sconcertato un po’ è stata la sicurezza, in un momento così terribile da per tutto, dove i contagi sembrano moltiplicarsi ogni giorno sempre di più.. non mi è mai stata misurata la febbre se non a milano (avrei potuto contagiare ben 3 aerei se positiva), la gente in giro senza mascherine che non rispettava minimamente le distanze di sicurezza. Credo che all’estero non sia ancora ben chiara la gravità della situazione! Non so...

    Per fortuna sono arrivata a casa, sana e salva. Mi spetteranno 2 settimane in quarantena senza vedere nessuno e poi potrò vedere il resto della mia famiglia.

    Non mi sento ancora pronta a trarre le conclusioni di questo viaggio perché lo continuerò, esplorerò e continuerò a girare il mondo.

    Quindi é un... to be continued!

    Per ora #stiamoacasa
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    Koniec wyprawy
    20 marca 2020