Kepi i Skalës

GIORNO 6 - KSAMIL

Sveglia alle 9, dopo due ore abbondanti, avendo preparato un ottimo panino con la frittata, siamo fuori casa (as usual).
Sondiamo un po’ le spiagge documentandoci sulla miglior guida possibile: TikTok.
HABIBI COME TO ALBANIA

Quindi troviamo una spiaggia che ci piace, montiamo in macchina e si va.
Ma la domanda è perché andare in spiagge mainstream quando puoi:
- guidare per il doppio del tempo
- imboccare una strada con una sbarra in mezzo (ma alzata eh)
- trovare un cantiere sulla spiaggia
- avere la compagnia solo di una vacca
- scoprire che la spiaggia è in “via di costruzione”
- scoprire che non è nemmeno mare, ma il Titicaca di Butrint (laguna)

Tristi e deluse torniamo sulla via maestra, e scendiamo come tutt3 l3 turist3 verso la spiaggia turistica.
Mare stupendo, atmosfera carina, ma una musica a palla che sfondava i timpani.
Chiara crolla per un tempo indefinito, nel frattempo dall’altra parte hanno terminato la spiaggia e Calvin Harris sta suonando, è il 2045.

Nel frattempo faccio un bagno, poi un altro e poi un altro ancora, mangio e al risveglio della nostra Aurora, andiamo a prenderci un meritato caffettino.

(non racconterò altro della spiaggia perché a parte un trampolino da tre metri, musica, ancora musica, e uno spritz in mare, non abbiamo fatto altro)

La sera ci buttiamo nella vida loca di Ksamil, non notiamo alcuna differenza con Monsagrati basso.
Troviamo un posticino carino ma non ricordo il nome, comunque a mezzanotte staccano la musica e ci spostiamo dentro.

Voto: 9+ peccato per la musica (al mare)Read more