Il nostro viaggio non è cominciato insieme, bensì da tre città diverse, per ritrovarci pi tutte direttamente a Napoli. Per riprenderci dalle nostre Odissee non si poteva che iniziare con una bella sfogliatella riccia e caffè, giusto giusto aprire lo stomaco.
Il viaggio fino a Salerno è stato una pacchia, aria condizionata e spazio a volontà, giusto per prepararci al viaggio in traghetto dove una Giulia fin troppo gasata ha avuto l'occasione di uccidere tutti i passeggeri del traghetto ricevendo l'invito di guidarlo.
Per fortuna la mia voglia di prendere il sole e le onde ha vinto e siamo arrivate sane e salve a Maiori, dove è iniziata la "caccia al B&B". Diciamo che è stato un po' come gli incontri di Tinder, su internet fantastico, dal vivo passabile. ma pazienza, il letto e il bagno c'erano, va bene così.
Pomeriggio easy al mare, con me che guardavo dal mare le mie socie mangiarsi una pizzetta non troppo invitante per poi essere raggiunta dalle stesse. Ho imparato una cosa fin da subito: si vede chi delle tre è la figlia minore.
Come concludere la giornata? Andando alla ricerca di un ristorante che sembrava non esistere (anche se alla fine è stato trovato)もっと詳しく
La giornata parte con la "colazione inclusa nella prenotazione", rivelatasi un semplice caffè e cornetto nel bar affianco. Poco importa, dato che io e Ale cercavamo ancora di capire come c'eravamo fatte convincere da Giada ad andare subito ad Amalfi. Ah si, pioveva.
dopo esserci strette all'interno del bus e aver fatto ciao ciao a tutti gli stronzi che non sono riusciti a salire, decidiamo di scendere ad Atrani. Qui, tralasciando un fiumiciattolo e Vladimir Luxuria, ci rendiamo conto che non c'è nulla, quindi proseguiamo a piedi verso Amalfi.
Beh raga, che dire, magnifica. Il duomo stupendo, anche se cor cazzo che spendo soldi per veder l'interno. La fame comincia a chiamarci, tant'è che finiamo in un classico ristorante turistico dove il proprietario, persona colorita e molto simpatica, dopo che ha provato a far arrampicare Ale su una scala, decide magnanimamente di farci lo sconto.
Al ritorno la fame era già tornata, così perchè non fermarsi in una delle più famose e antiche pasticcerie di Minori? Sal De Riso è stata una rivelazione, il giusto modo per finire una giornata.もっと詳しく
Esser svegliati da Giada fa ridere, ma la cosa ancor più divertente è vedere come nonostante fosse la prima in piedi resta comunque l'ultima ad uscire. Vabbè, pace, dettagli.
Ideona per la giornata: Positano (inutile dire chi ci voleva andare). Dopo una bella traghettatina, accompagnata da tipi viscidelli, arriviamo ad un paesino uguale a quelli visti il giorno prima con giusto un po' di colore in più.
Tra un tedesco e un americano riusciamo a trovare posto in una striscetta di spiaggia libera dove un fachiro si sarebbe trovato benissimo, visto i sassi e l'acqua inquinata come il Naviglio. Bagnetto, un po' di sole e via a visitare quelle 4 vie per poi poter tornare al mare di Maioriもっと詳しく
Al quarto giorno di vacanza finalmente passiamo l'intera giornata al mare, per gioia mia e di Ale. Dopo la ricerca di un lido che facesse al caso nostro (o meglio dei nostri portafogli) ci siamo potute spiaggiare sotto l'ombrellone iniziando una serie di discorsi politico-sociali degni di qualsiasi trasmissione televisiva della domenica.
la parte bella è arrivata all'ora di pranzo, quando tra un'insalatina leggera leggera e un panino al fly si è optato per frittate di pasta e supply, perchè si sa, il mare mette fame. Poi di nuovo sole, mare, servizi fotografici, ricerche subacquee di anelli persi stupidamente e finalmente si fa sera, arrivando alla solita fatidica domanda: "Dove ceniamo?".
Dopo il solito vaglio di infiniti posti si opta per qualcosa di easy, visto il nostro solito procrastinare ci ha portato alle 21.30 ad essere ancora in camera. E qui di nuovo si affrontano temi importanti: di nuovo politica e programmi elettorali, l'aborto, la maternità, l'emancipazione femminile, fino ad arrivare a bambini che suonano campane e traumi infantili, come Alessandra che, viste le sue doti da pasticcera, ha ricevuto per i compleanni torte Bindi, spacciandocele pure per buone e rischiando di far venire un blocco intestinale a Giada.
Giretto post cena obbligatorio anche se zeppe e stanchezza da "far un cazzo è faticoso" c'hanno riportate in camera presto.もっと詳しく
Da cosa partire? Ma si dai, dal viaggio della speranza, fatto da curve da vomito e strade nelle quali a stento passa una macchina.
Giustamente non potevo che perdere il mio fantastico ombrellino, momento very sad della giornata. Ma pazienza, arrivare a Ravello e vedere villa Cimbrone ha ripagato la perdita.
Tralasciando Ale che voleva solo fermarsi a mangiare, abbiamo iniziato il lungo servizio fotografico che terminerà solo alle 17, quando la fame prevarrà sulla voglia di fotografare anche il più piccolo anfratto.
Una volta tornate, piccolo riposino tattico e poi via per l'ultima cena in Campania. Birra, vino, tagliere bello ricco e dolcetto per concludere in bellezza. Tra Giada e i suoi piedini fatati e le valigie da fare siamo arrivate all'ultima notte, belle stanche e tristi di dover già concludere la vacanza.もっと詳しく