Un tranquillo viaggio a Barcellona si trasforma in un viaggio tragicomico tra Barcellona, Madrid, Siviglia, costellato da treni mai presi e aerei che non vogliono collaborare. Il tutto in solitaria.
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Arrivato a Barcellona mi si presenta una città che sotto tutti i punti di vista si può riassumere in una parola: instagrammabile. In ogni singolo angolo si può scorgere e trovare ispirazione per foto e video incredibili.
Le vie sembrano fatte apposta per essere percorribili a piedi, senza fretta, con una metodologia pratica e semplice nella costruzione degli edifici, che permettono anche a chi è senza senso dell'orientamento di non perdersi.
Slow life, buon cibo e prezzi nella media fanno di questa città un capolavoro di contemporaneità, dove ci si dimentica spesso vi sia il mare.
Un paio di giorni dovrebbero bastare per godersela senza incappare nella noia del "e mo che faccio".
Da qui il viaggio diventa qualcosa di impressionante.
Dovevo stare mezza giornata a Madrid, visitarla e poi tornarmene a Barcellona. E invece, a quanto pare, le linee ferroviarie non hanno collaborato, facendomi perdere il volo di ritorno per l'Italia.
Il piccolo viaggio si trasforma in un qualcosa di più.
Madrid è una città viva, oasi in mezzo al deserto dove migliaia di persone si affollano per un goccio di acqua (o in questo caso sangria).
Architettura imponente, città viva e amabile, con migliaia di negozi e piccoli locali tipici che rispecchiano la vita in questo angolo di mondo.
Uno spazio di arte e creatività, a testimonianza della fluidità di questo popolo.
Tappa obbligata ovviamente la si fa al museo del Prado, con particolare attenzione verso l'arte rinascimentale e barocca, per poi sfociare nell'arte tipicamente spagnola con il suo forse più famoso esponente: Goya.
Slow life ma con qualcosa in più.Read more
Arrivato a Sevilla dopo un viaggio in autobus di circa 6 ore e mezza, da Madrid.
Una città nel pieno sud della Spagna, dove di respira la vera aria di casa. Un aria calda, benevola, che porta con sé una nostalgia segreta, creata e arricchita dal mix tra nord africa e occidente.
Forse la sorpresa più grande, l'ultima città, l'ultima tappa è quella che mi è rimasta nel cuore. Qui ho trovato arte, cucina, amici ma soprattutto ho ritrovato il motivo per il quale amo viaggiare.. conoscersi.Read more