Dominican Republic
La Guásuma

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Travelers at this place
    • Day 50

      Almost the Caribbean

      February 19 in Dominican Republic ⋅ ☀️ 28 °C

      Thanks to another good road, the 3-hour bus journey from the capital to the town on Samana is straightforward. Moving on isn't quite as easy: it's hard to work out where to get transport, until a helpful policewoman walks me to a place where I can flag down a guagua. Pronounced "wa-wa" and seeming to mimic the noise from their horns, these redoubtable vehicles are vans seating around 15 passengers and will stop anywhere on the route to pick up or drop off people. Yet again I appreciate the value of travelling light, with the small backpack on my knees.

      The Samana pensinsula is several things that Punta Cana is not: low rise, quiet and peaceful. Its' actually on the Atlantic but might as well be the Caribbean. I'm staying at an excellent French-run hotel in the small town of Las Galeras. and a view from the balcony shows that it's not short of plant life. The streets have a pleasant outdoor atmosphere and the town is well worth a few days stay.

      Some people come to the peninsula for whale watching, this being the middle of the calving season. I'm here however mainly to indulge in the world-class tropical beaches, for which the two men outside the tour agency are negotiating a trip. Complete with a supply of cold drinks. But there are two caveats: my guide book has several nasty little warnings about robberies on the beaches. It's depressing to have to be careful even in idyllic places like this and I hope they just advise not to leave valuables on the beach while going for a swim. Another discomfort is the boat trip to what's advertised as Las 3 Playas. It's by speedboat carrying about 12 passengers and with the choppy water, it's a rollercoaster. Every 30 seconds my heart is in my mouth as the boat takes a plunge to a trough and then peaks to the next wave. It's a wonder my back stays in one piece.

      But...but...the ride takes us to Fronton, Playita (for lunch) and Rincon beaches and they are all world class. And for the final picture, I don't need a boat at all---just a 10-minute walk from my hotel to watch golden hour.
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    • Day 11

      La magia delle balene

      March 18 in Dominican Republic ⋅ 🌙 26 °C

      Sveglia alle sette, colazione deliziosa e pronti per andare a Playa Grande dove avevamo appuntamento con Miguel che ci doveva indicare quale barca ci doveva far fare l'escursione:balene, Playa Fronton, Playa Madama. Dopo aver ottenuto il permesso da parte della capitaneria, saliamo sulla lancia , indossiamo i giubotti salvagente e partiamo. Il mare non era proprio calmissimo e più ci allontanavamo dalla costa per prendere il largo , più diventava agitato. Inizia un'avventura rocambolesca! Nonostante i nostri ripetuti avvertimenti di andare piano al nostro "capitano Emiliano " , lui continuava a saltare le onde come montagne russe alla ricerca delle balene. A un certo punto Franco si gira per dirgli di rallentare arriva un onda la barca sobbalza e per il contraccolpo Franco si fa malissimo alla schiena, si è messo a gridare, non poteva respirare...momenti di panico! Nel frattempo avvistiamo le balene che maestose saltavano fuori dall'acqua come se ci salutassero, altre venivano a nuotare non molto lontano dalla barca e noi molto preoccupatissimi per quello che era accaduto eravamo emozionati per ciò che stavamo vedendo. Viste le balene andiamo a Playa Fronton , una piccola insenatura dall'acqua cristallina, sabbia bianchissima e una vegetazione rigogliosa a ridosso di una montagna di pietra. Bellissima! Siamo rimasti lì fino a dopo pranzo e poi abbiamo deciso di tornare anche perché Franco non era proprio in buone condizioni. Comunque ogni giorno è un'avventura nel vero senso della parola.Read more

    • Day 12

      Meditazione filosofica a Playa Rincon

      March 19 in Dominican Republic ⋅ ⛅ 26 °C

      Oggi la nostra tappa come ultimo giorno a Las Terrenas, prevede Playa Rincon. Ci mettiamo in marcia, inizialmete la strada e scorrevole e ci permette di ammirare giungle di vegetazione fatta da banani, cocco e altre piante selvatiche, fino ad arrivare a piccoli villaggi in cui si vedono scene di vita quotidiana della gente del luogo. I villaggi sono fatti di case, tutte rigorosamente lungo il ciglio della strada, di colori diversi, si vede l'alternarsi di catapecchie di lamiera e paglia in cui abitano più persone a villette in muratura magari con giardinetto. Galline che svolazzano per ogni dove, cani magrissimi che cercano disperatamente un posto all'ombra, baracche improvvisate in cui si vende frutta. Ogni tanto si vede una scuola con i bambini ,che magari fanno ricreazione, che giocano all'aperto prima di iniziare una nuova lezione, asini che pascolano liberamente. Insomma una cornice d'altri tempi. Finalmente arriviamo in questa meravigliosa playa , da molti considerata la più bella al mondo, un'insenatura che racchiude un grandissima spiaggia bianca con un mare cristallo. Spettacolo!!! Abbiamo preso un caffè sperando di fare il pieno di caffeina, niente da fare il caffè era stato fatto in un calderone pieno d'acqua dove hanno buttato due cucchiai di caffè che poi hanno filtrato e servito , e poi subito in acqua. Una bellezza! Nel frattempo avevamo prenotato un tavolo al Cabito per mangiare una squisitissima. Arrivati lì, percorrendo una strada che dire impervia e farle un complimento, ci accoglie il proprietario, un personaggio ! Lui è uno scrittore /filosofo che abita lì , da solo , non ha tv , radio o social conosce tutto quello che accade nel mondo. Una persona strepitosa! Dopo aver mangiato una paella bianca e nera buonissima, ci siamo messi a chiacchiere con lui per circa due ore, di politica, filosofia e previsioni per il futuro sorseggiando un buon rum , lo salutiamo e andiamo via. Arrivati in paese prenotiamo un sancocho , piatto tipico di questa zona che consiste in una zuppa di verdure varie comprese iucca, papaya, platano e carne di pollo, maiale e manzo. Era buonissimo ma con il caldo che faceva ogni cucchiaio era abbinato ad una goccia di sudore in fronte. La nostra giornata termina così. È stata una giornata particolare ricca di emozioni per i luoghi visti ma soprattutto per aver conosciuto una persona che vive di poco ma ha una grande ricchezza interiore e una visione intellettuale del mondo che riesce a trasmettere agli altri.Read more

    • Day 9

      Samaná - Playa Rincón

      January 7, 2023 in Dominican Republic ⋅ ☀️ 28 °C

      Yesterday we arrived in the north of Dominican Republic, on Semaná Peninsula. To enjoy some of the beautiful beaches here, today we catched the last rental car of the city (at least it felt like that as it took us two hours to find one) and drove out of the town through a scenic landscape and reached Playa Rincón.Read more

    • Day 152

      Von Touristenhochburgen zu Traumstränden

      April 1, 2018 in Dominican Republic ⋅ ⛅ 26 °C

      Unser Zimmergenosse aus Chile war bereits seit zwei Monaten in der Dominikanischen Republik und empfahl uns zwei der schönsten Strände, die er gesehen hatte. Da seine Beschreibung mit der des Taxifahrers übereinstimmte und in den Norden der Insel führte, machten wir uns am nächsten Tag auf in Richtung der Halbinsel Samaná. Das Verkehrssystem der Dominikanischen Republik war für uns allerdings noch nicht ganz durchschaubar, weshalb wir zunächst nur bis Santo Domingo, der Hauptstadt, fuhren.
      Hier besichtigten wir das historische Zentrum „Zona colonial“ und tranken Coco loco und Limettensaft mit Crushed Ice und Minze. Außerdem kaufte sich Joni Kontaktlinsen, um beim Surfen endlich auch die Wellen zu sehen, bevor er von ihnen überrollt wird.
      Am nächsten Morgen fuhren wir mit dem Bus weiter nach Samaná, der Hauptstadt der Halbinsel Samaná. Hier fanden wir noch ein kleines, günstiges Hotel. Ein Glück, denn unsere vorherigen Recherchen hatten nichts ergeben und wir waren auf gut Glück hierher gefahren. Den Abend beschlossen wir mit einem Spaziergang an der Hafenpromenade und gegrillten Auberginen mit Pommes an ebendieser.
      Die Nacht war von lauten Motorengeräuschen der Motorräder, die das hiesige Lieblingsgefährt waren und lauter Musik geprägt, die das Osterwochenende ankündigten.

      Tags darauf kostete es Josephin viel Überzeugungsarbeit, Jonathan die Vorteile der sogenannten „Guaguas” darzulegen. Dabei handelt es sich um äußerst preiswerte Minibusse oder Autos, die bis zur Belastungsgrenze mit Mensch und Gepäck beladen sind. Ein solches brachte uns schlussendlich nach Las Galeras, einem kleinen Küstenstädtchen im Norden der Halbinsel, wo wir eine nette Unterkunft unweit des Traumstrandes bezogen, den uns der Chilene vom ersten Abend genannt hatte. Leider war der Großteil der Bananen, Mangos und Avocados, die sonst im Garten wuchsen, bei der letzten Hurrikansaison weggepustet worden.
      Auf den Tipp von Mel hin, dem Betreiber der Unterkunft und gebürtigen Engländer, gingen wir zum Strand und genossen herrlich über Feuer gebratenen frischen Fisch gekocht in einer kleinen blauen Wellblechhütte und Kokosnusswasser. Welch delikates Mittagessen mit traumhaftem Blick über das Meer!
      Kulinarisch konnten wir uns dank eigener Küche endlich wieder selbst versorgen. Inspiriert von der einheimischen und südamerikanischen Küche stieg Jonathan in seinem Rang zum Patacones-Meister auf und war nicht mehr vom Gemüsestand mit Kochbananen wegzubekommen.
      Außerdem verwöhnten uns die hiesigen Obstsorten mit purer Erfrischung, die wir im Mixer zu leckeren Säften verarbeiteten. Eines der Dinge, die wir definitiv vermissen werden.
      Unsere Tage verbrachten wir mit Spaziergängen über unwegsames Gelände hin zu einsamen Stränden, genossen die Sonne und das Meer, kochten, aßen und tranken und spannten auf dem Balkon bei einer Partie Schach aus. Sogar die „Samana Santa“ konnten wir in unserer Unterkunft einigermaßen unbeschadet überstehen. Im Gegensatz zu Deutschland wird in der Dominikanischen Republik Ostern lautstark und mit viel Alkohol gefeiert, auch Karfreitag bildet dabei keine Ausnahme.
      Viel zu schwer fiel der Abschied, nicht zuletzt wegen Mel, der ein hervorragender Gastgeber war und uns jeden Wunsch erfüllen konnte (einfach fragen, sollten wir etwas brauchen. Gäbe es das nicht zu kaufen, so würde er es irgendwo klauen). Wenn also jemand eine Unterkunft in der Dominikanischen Republik suchen sollte: die kleinen Appartements der „Green Garden Villa“ können wir definitiv empfehlen!

      Das Surfcamp in Cabarete rief und wir brachen wieder auf. Hineingestopft und gestapelt im Guagua ging es mit offener Schiebetür nach Samaná, wo wir den Bus in Richtung Cabarete bestiegen. Jonathan erlitt unterwegs eine leichte Panikattacke, als im kleinen Bus zwischen die Sitzreihen Bretter zum darauf sitzen geklemmt wurden, um jede auch nur so kleine Lücke bestmöglich zu belegen. Hätten wir vor unserem Ziel aussteigen wollen, es wäre misslungen.
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    • Day 196

      DomRep - Las Galeras

      May 8, 2017 in Dominican Republic ⋅ ⛅ 27 °C

      Auf zum zweiten Ort auf der Halbinsel Samaná: Las Galeras! Irgendwie erwarten wir genauso einen Touristenort wie Las Terrenas, der uns eindeutig zu Tourismusorientiert ist. Wir haben hier wieder über airbnb ein Zimmer gebucht und kommen bei einer Italienerin und ihrem dominikanischen Freund unter. 🙋🏽🙋🏿‍♂️ Sie betreiben eine kleine Unterkunft mit Ferienwohnungen und einen Kunst- und Souvenir-Laden. Wir treffen zuerst nur ihn an und er gibt sich recht wortkarg, ist aber trotzdem nett. Leider fängt es mal wieder an zu regnen, als wir aufmachen ein wenig durch die einzig belebte Straße zu schlendern. Wir laufen trotzdem einmal das Dörfchen ab. Es ist wirklich anders als der vorherige Ort, allerdings nur wegen seiner Größe, denn es gibt trotzdem alles, was das Touriherz begehrt. 😬

      Der Strand in der Nähe ist hübsch, jedoch nicht der Knaller, speziell nicht bei dem Wetter. Wir beschließen trotzdem ins Wasser zu gehen und es fängt wieder an zu regnen. Nun allerdings länger und doller, sodass wir beschließen im Wasser zu warten. 🕢 Ein Pärchen, was den Regen genauso im Wasser aushält vertreibt sich mit eindeutigen Bewegungen in beliebten Stellungen die Zeit… Eine knappe Stunde später wird es einem aber selbst im karibischen Meer zu kalt und wir sehen zu, dass wir raus und ab ins Zimmer kommen. Schnell was Trockenes an und ab zum Abendessen-Einkaufen. Der Hunger siegt und es wird ein bereits fertiges Hühnchen mit Yuka vom Grillmeister nebenan erstanden, zudem wir ein wenig Salat zaubern. 🐔🍴 Überhaupt stellen wir fest, dass mithilfe der Sprache uns quasi keine Grenzen mehr im Weg sind und wir mit allen noch so minderbezahnten Landstreichern kommunizieren können. Unser Spanisch macht sich also mehr als bezahlt und unsere Reiseerfahrungen umso reicher.

      Wir gehen nach dem Abendessen nochmal vor die Tür und entdecken einen Salsa-Laden mit einer Live-Band. Es ist auch gleichzeitig der einzige Laden, der aufhat. Wir nehmen einen Drink uns schwingen das Tanzbein. 💃🏼🕺🏼Der Laden ist gerappelt voll und jeder Touri im Ort definitiv anwesend. Die Band macht gut Stimmung.

      Am nächsten Tag erfahren wir von unserer Gastgeberin, dass es der letzte Abend für die Saison war. Super Timing! 😃 Wir fragen uns durch den Ort nach einem Roller, mit dem wir die umliegenden Strände erkunden wollen. Dabei stoßen wir auf einige bekannte Gesichter des Vorabends. Toll, so ein dörfliches Leben! 🛵 Auf zur Sehenswürdigkeit schlechthin in Las Galeras, einem der schönsten Strände der gesamten DomRep - Playa El Rincon. Die Fahrt dahin ist zunächst aufregend mit all den chaotischen Fahrern auf der Straße, aber wir kommen schnell in den Flow, abgesehen von den gemein-gefährlichen Geschwindigkeitsbegrenzern, wo wir trotz Luft anhalten doch manchmal aufsetzen. Angekommen am Strand verstehen wir, warum dieser so beliebt und berühmt ist. Wirklich türkisblaues, ruhiges Wasser, ein langer weißer Strand mit Palmen und wenig Menschen! Also auf ins warme Nass! 🏊🏻‍♀️🏊🏻

      Wir ziehen dann noch weiter mit dem Roller, da wir natürlich das Ding auch gehörig nutzen wollen. 🤑 Wir platzen auf einmal in einen TV-Dreh am Strand für "La Isla" Mexiko rein. Zu Deutsch: "Die Insel", war auch in Deutschland eine nach kurzer Zeit wieder abgesetzte Sendung, in der Z-Promis sich in überaus knappen Kleidung durch vermeidlich schwierige Situationen schlagen müssen, auf einer einsamen Insel... 😅 Wir blicken direkt in die Kamera und lachen uns kaputt darüber, dass zwei Touristen dort auf dem roten Roller mit dusseligen Helmen aufm Kopf im Hintergrund zu sehen sind. Der Regisseur-Assistent kommt angerannt und weist uns schnell, jedoch sehr freundlich, darauf hin uns aus dem Staub zu machen. 😜 Wir tuckern weiter wie Loyd und Harry in Dumm und Dümmer und treffen auf einmal zig Einheimische, die sich um Buden und eine Art Lagune tummeln, trinken und mit Fisch und Reis die Bäuche vollschlagen. Wir mischen uns unters Volk und tun es ihnen gleich. 🐟😋 Wir schauen uns auch die Süßwasserlagune und wohlhabende Städter beim Sonntagsausflug an. Das ist auch schon Fernsehen!

      Dann gehts weiter und wir fahren ziemlich abenteuerliche Wege um weitere Strände zu erreichen. Uns wird bei dem sich verdunkelnden Himmel schon etwas anders. Wir treffen wieder auf einige verlassene Gebäude in einer luxuriösen Siedlung und tapern am durch das Gelände und am menschenleeren Strand entlang. Der Himmel wird aufgrund aufziehenden Regens und Einbrechen der Dunkelheit dunkler und unsere Bange die holprigen, steilen Feldwege wieder zurückzukommen größer. Jessi erklärt sich bereit, die Hälft des Weges zu laufen und Philipp kämpft sich die Pisten entlang. 😬

      Der nächste Morgen beginnt mit einem Lauf am Strand und durch den Ort. Eine tolle Art einen fremden Ort kennenzulernen! Nach dem Frühstück heißt es mal wieder: Packen und auf eine lange Fahrt gefasst machen. Es geht in das bergige Innenland der Dominikanischen Republik!

      Highlights Jessy: Roller fahren zum Playa El Rincon, superwarmes und türkisfarbenes Wasser, Tanzen bei Live-Band

      Highlights Philipp: mit dem Roller umherdüsen und die Gegend erkunden, Live-Musik der Salsa-Band, Strand und Wasser genießen
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    • Day 8

      Playa Fronton

      March 7, 2019 in Dominican Republic ⋅ ⛅ 26 °C

      Sunny Morning in Playa Fronton. 1h45 bus trip from Wyndham to Las Galeras. 15 min drive by boat to the beach. Amazing mother nature, coconuts, eagles, sea urchins the size of a football and a few fishes!! 🌊🌴🐚🐠🐡🐟🦑🦐🦅Read more

    • Casa El Paraíso

      June 16, 2021 in Dominican Republic ⋅ ☀️ 29 °C

      Wiedersehe mit Nora & Jose wo mir in Galapagos en Wuche zäme touchet hei. En super schöni Unterkunft im Tschungel mit ursprüngliche Blätterdächer und ohne Fenster 😊
      Ou z Ässe vom Chef Mirko isch herrlich!Read more

    You might also know this place by the following names:

    La Guásuma, La Guasuma

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