Nuova Zelanda 2017-2018

December 2017 - January 2018
A 28-day adventure by Elisa Read more
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  • Day 4

    Doubtless Bay (Taipa)

    December 18, 2017 in New Zealand ⋅ ☀️ 25 °C

    Proseguiamo la salita verso nord e alle 11 e mezza raggiungiamo la nostra destinazione per il pranzo: una caffetteria su una baia spettacolare. Dopo aver ritirato il nostro piatto, ci sistemiamo in giardino per godere del panorama, ma io faccio un terribile errore: abbandono incautamente il mio cartoccio con fish & chips ed in un millisecondo uno stormo di gabbiani si avventa sul mio povero pranzo lasciando giusto la carta. Ok... lesson lerned!Read more

  • Day 4

    Giant Sand Dunes

    December 18, 2017 in New Zealand ⋅ ⛅ 12 °C

    Dopo aver viaggiato DENTRO il letto di un fiumo (sì, con l'acqua...), arriviamo ad una delle tappe più attese (almeno da me) della gita: le "Giant Sand Dunes"!
    A pochi chilometri dall'estremità nord dell'isola, la costa ovest forma delle giganteste dune di sabbia finissima che non hanno nulla da invidiare a quelle del Sahara. E ovviamente anche in questo caso i Kiwi hanno saputo sfruttare questa meraviglia della natura per inventarsi l'ennesimo sport pazzo: il Sand Boarding!
    Dopo aver seguito le istruzioni del nostro autista-botanico-istruttore Robin, mi avvio - tavola alla mano - insieme ad un gruppo di altri coraggiosi verso una delle gigantesche dune di fronte a noi. La scalata si rivela più complicata del previsto a causa della sabbia finisimma (e bollente!) in cui si affonda fin troppo facilmente, ma per fortuna essere leggera e allenata si rivela un vantaggio e arrivo in cima senza grandi problemi.
    E´ arrivato il mio turno! Robin mi tiene ferma la tavola mentre io mi ci posiziono sopra. La tecnica è semplice: gomiti dentro, occhi aperti, bocca chiusa e piedi nella sabbia a fare da ancora/timone... e soprattutto freno!
    Se l'altezza della maxi duna potrebbe incutere un po' di timore, in realtà la discesa si rivela molto più tranquilla del previsto grazie alla funzione rallentante dei "piedi-áncora". E, visto che il filmino che mio papà doveva fare non è venuto, ho la scusa per concedermi il bis!
    Da oggi sono ufficialmente una fan del sand boarding!
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  • Day 4

    Cape Reinga

    December 18, 2017 in New Zealand ⋅ 🌙 23 °C

    Ed eccoci finalmente al momento più atteso della gita: il cammino fino a Cape Reinga, punta nord della Nuova Zelanda nonché luogo sacro per la popolazione Maori.
    In realtà non si tratta del punto dell'Isola più vicino all'equatore (che sarebbe invece North Cape), ma è quello simbolicamente più importante: da questo promontorio, in corrispondenza di un enorme ed antichissimo albero di Pohutukawa, si crede che le anime partano per il loro viaggio nell'Aldilà.
    Il pullman ci lascia ad un parcheggio con dei servizi base (inclusa l'acqua potabile!) e da qui dobbiamo proseguire a piedi. Ci vogliono circa venti minuti per raggiungere il faro, ma è impossibile resistere alla tentazione di fermarsi ad ogni passo per ammirare e fotografare quello che abbiamo davanti agli occhi.
    La vista è obiettivamente incredibile: a sinistra un'enorme baia di sabbia bianchissima arriva fino a Cape Maria van Diemen, a destra Spirits Bay conduce verso Hooper Point (e, proseguendo, si arriva fino a North Cape), mentre davanti a noi si staglia il promontorio di Cape Reinga con il suo iconico faro. Proprio dal faro sembra partire una linea bianca che separa il mare in due: a destra l'Oceano Pacifico, calmo e di un intenso colore blu scuro, mentre a sinistra spumeggia il tempestoso Mar di Tasmania, di color verde-turchese.
    Le fotografie sicuramente non renderanno l'idea: questo luogo è davvero magico! Non c'è da stupirsi che i Maori lo considerassero il punto di partenza del viaggio delle anime verso Hawaiki, il loro paradiso (o meglio, la loro terra natale).
    Dopo aver scattato fotografie e girato filmati, arriviamo finalmente al faro, da cui si può ammirare ancora meglio lo "scontro" tra i due mari. Purtroppo il programma di viaggio ci impone di ripartire, ma si potrebbe rimanere qui giorni interi a guardare questo panorama...
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  • Day 4

    Aupouri Forest

    December 18, 2017 in New Zealand ⋅ ☀️ 22 °C

    Se per raggiungere Cape Reinga abbiamo percorso la Northland Peninsula lungo la costa est, per il ritorno a Kerikeri seguiremo il lato ovest.
    Lasciando Cape Reinga giriamo dunque verso destra per raggiungere una "strada costiera" molto particolare: la Ninety-nine Beach.
    Prima di imboccare questa vera e propria autostrada di sabbia, però, attraversiamo una pineta rada che si estende a perdita d'occhio: è la Aupouri Forest. Questa località è molto più speciale di quello che potrebbe sembrare: la fauna che la popola è composta da cavalli selvaggi! Il nostro autista-guida ci spiega che gli animali si tengono lontani dalla strada e sarà dunque molto improbabile che riusciremo a vederli. La buona sorte è però dalla nostra parte...
    Sul ciglio della strada compare infatti un gruppo di quattro-cique bellissimi cavalli dal manto lucente, presto seguito da un altro gruppo... e poi un altro ancora!
    In tutto avremo visto una ventina di esemplari e tutti a pochi metri di distanza da noi. Lo stesso autista è incredulo...
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  • Day 4

    Ninety Mile Beach

    December 18, 2017 in New Zealand ⋅ ☀️ 26 °C

    E dopo la visione surreale dei cavalli selvaggi della Aupouri Forest, eccoci finalmente sulla Ninety Mile Beach, uns lunghissima spiaggia dorata che percorre la Northland Peninsula da nord a sud.
    Nonostante il nome, in realtà la reale lunghezza si aggira sui 90 km (60 miglia): probabilmente fu misurata con l'andatura dei cavalli, senza tener conto che sulla sabbia sono più lenti (20 miglia al giorno invece delle classiche 30).
    Con particolari condizioni di meteo e di marea, la spiaggia diventa una vera e propria autostrada su cui vigono le normali regole stradali della Nuova Zelanda. E, inutile dirlo, anche questa volta la sorte è dalla nostra parte...
    Percorriamo con il pullman quasi tutta la spiaggia fermandoci a metà per delle foto. Il mar di Tasmania arriva come sempre impetuoso sulla spiaggia e rende impossibile la balneazione. La sabbia compatta è dura come l'asfalto (il nostro pullman può infatti parcheggiare comodamente senza temere di sprofondare) ed il sottile velo di acqua che la ricopre riflette il cielo creando un effetto spettacolare.
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  • Day 4

    Ancient Kauri Kingdom

    December 18, 2017 in New Zealand ⋅ ⛅ 29 °C

    L'ultima tappa prima di tornare a "casa" è l'Ancient Kauri Kingdom: in questo sito si ergeva un tempo un'immensa foresta di Kauri dalle dimensioni eccezionali, che furono abbattuti da un cataclisma (probabilmente un violento terremoto o uno tsunami) venendo sommersi di fango. Il risultato? Migliaia di anni dopo, questi tronchi giganteschi ormai fossilizzati sono stati ritrovati e riportati alla luce. Si tratta del legno più antico che ci sia in commercio, nonché di uno dei più pregiati.
    Ci fermiamo ad un negozio-museo dove entriamo (letteralmente) in uno di questi tronchi immensi, al cui interno è stata costruita una scala a chiocciola...
    E' arrivato il momento di tornare a Kerikeri: questo stupendo tour è finito!
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  • Day 5

    Kerikeri

    December 19, 2017 in New Zealand ⋅ ☀️ 22 °C

    Arriviamo a "casa" appena in tempo prima che venga un nubifragio. La giornata è stata a dir poco fantastica e la vacanza non poteva davvero iniziare meglio. L'unico aspetto negativo è che il programma serratissimo ci impone di ripartire già domattina per Auckland...
    Decidiamo dunque di goderci la serata nel profondo Nord con una cenetta in un ristorante israeliano in una viuzza laterale in pieno "centro". Ovviamente sono già le 8 passate ed è praticamente tutto chiuso, ma riusciamo comunque a goderci il nostro meritato pasto sotto degli ombrelloni che ci riparano dalla pioggia.
    Rientrati a "casa" ci attende la parte più spiacevole di ogni vacanza: le valigie! Contro ogni legge della fisica, dopo poco più di 24 ore in terra kiwi (e senza nessun acquisto!) il contenuto dei trolley è già lievitato...
    Ed ora nanna: domani si torna a Auckland!
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  • Day 5

    Kerikeri Airport

    December 19, 2017 in New Zealand ⋅ ☀️ 18 °C

    Ancora emozionati per lo spettacolare tour di ieri, dobbiamo purtroppo già lasciare Northlands. Alle 9.50 abbiamo l'aereo per Auckland e Ian si offre gentilmente di darci un passaggio in auto fino all'aeroporto.
    Ovviamente i nostri bagagli sono tutti ampiamente fuori dai limiti si peso, ma - mentre a Auckland non ci avevano controllati - qui la signorina del banco (un tavolino) del check in ci fa scontare tutti i grammi in eccesso. Chiaramente irritata per il fatto che abbiamo cercato di nascondere i trolley, ci dice che dobbiamo arrivare a max 7kg per bagaglio. Impresa ovviamente impossibile. A quel quel punto ci rassegnamo a far imbarcare tutti e tre i trolley, ma la simpatica signora trinciabue viene mossa a pietà e ce ne fa pagare solo uno.
    Sopraffatti dall'entusiasmo per la nostra improvvisa ricchezza, decidiamo di meritarci una sosta al bar.
    La prossima fermata è Auckland e da lì per la prima volta proveremo l'ebbrezza della guida all'inglese (almeno per i miei). Speriamo solo di trovare pochi incroci sul nostro cammino...
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  • Day 5

    Coromandel Peninsula

    December 19, 2017 in New Zealand ⋅ ☀️ 23 °C

    Macchina ritirata ad Auckland senza particolari problemi (a parte il fatto che abbiamo tutti dovuto firmare un foglio in cui dichiaravamo di aver già guidato a sinistra). Dal momento che è un macchinone e per di più col cambio automatico, decidiamo che sarà papà il primo driver.
    La nostra prima destinazione è Whitianga, nella penisola di Coromandel. Ne ho sentito parlare molto bene in passato (pare ci vadano i Kiwi in vacanza), ma non ci sono mai stata. La strada fino alla penisola è la classica highway larga e diritta, ma poi iniziamo a salire per strade strettissime e tortuose...
    Alla fine giungiamo a Whitianga, la cittadina dove pernotteremo. Il motel è più che decoroso, ma il centro abitato sembra abbastanza desolante. Giusto il tempo di mollare le valigie e cambiarci... e ci rimettiamo in viaggio!
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  • Day 5

    Cathedral Cove

    December 19, 2017 in New Zealand ⋅ ☀️ 23 °C

    Dopo la rapidissima sosta al motel, ci rimettiamo subito in auto con destinazione Cathedral Cove. Il tempo non è stupendo, ma non sembra minacciare pioggia. Parcheggiamo la macchina nel paesino di Hahei, dove papà pretende una specie di pranzo ritardato (fish burger e cappuccino in piedi...).
    Effettuata la sosta tecnica, possiamo finalmente partire per la nostra vera destinazione: una grotta spettacolare che sogno di vedere da circa dodici anni. Il sentiero in mezzo al bosco dura una mezz'oretta (con qualche salita di troppo...) e ci porta alla tanto agognata spiaggia: la vista è effettivamente molto particolare, ma purtroppo il cielo grigiastro non rende giustizia ai colori di questi luoghi...
    È ormai tardino (sta già imbrunendo) e quindi decidiamo di tornare subito alla macchina prima di ritrovarci sotto un acquazzone di notte. Nonostante il passo rapido, però, non manchiamo di ammirare le spettacolari felci arboree...
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