Spain
Monte Picota

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Travelers at this place
    • Day 14

      Pielagos and 'The Long Way to Boo'

      June 7, 2022 in Spain ⋅ ☁️ 17 °C

      "When I look at myself I don't see the man I wanted to be.
      Somewhere along the line I slipped off track
      I'm caught movin' one step up and two steps back"
      (Bruce Springsteen - One Step Up)

      Il risveglio all'ostello di padre Ernesto non è dei migliori; non abbiamo dormito benissimo a causa dei roncadores che non riusciamo ad evitare in nessun modo. Megan era nervosa ieri sera a causa della stanchezza e stamattina non è da meno; si vede che fatica a carburare, e tra mancanza di sonno e acciacchi vari spero che per lei possa essere una buona giornata. Facciamo una colazione comune all'albergue, e Marija si siede accanto a me, e mangia di tutto e di più, e questa cosa mi fa piacere ma fa anche molto ridere.
      È 'funny' come direbbe la mia amica dell'Oregon.
      Quando sto per partire mi promette che mi raggiungerà ma non so perché ho la sensazione che questo non succederà.
      Ha molte vesciche per la lunga camminata di ieri e non so come andrà a finire.
      Scrivo un pensiero ad Ernesto nel libro delle dediche per rendere grazie, e dopo è giunto il momento di lasciare l'albergue per sempre.
      Tornati sul cammino la strada per il puntale di Somo ha un bivio molto importante; puoi scegliere se allungare e prendere la via che costeggia il mare oppure se tentare una via più corta ma che si affianca all'autostrada.
      Noi scegliamo la via della costa e ne rimaniamo completamente soddisfatti; una vista mozzafiato si estende dinnanzi a noi ed io mi sento felice ma anche malinconico perché non ho un legame stretto con cui condividere questo spettacolo. Anche Ale fa gli stessi pensieri, anche se i suoi magari hanno un connotato diverso e sono più rivolti all'immediato. Lucille oggi non cammina con noi perché si fermerà km prima a Santander, e mentre sono sulla via vedo una persona da sola che si fa il bagno alle 9 di mattina nell'Atlantico con cielo completamente nuvoloso in una spiaggia bellissima ma ben nascosta da tutto e tutti.
      È Lucille e non si può dire che non sappia come divertirsi.
      Matthew invece è molto più avanti e notiamo che ha iniziato a correre in lontananza senza nessun motivo apparente; nella corsa perderà anche un paio di pantaloni dallo zaino che saranno ritrovati da Axel.
      Una lunga spiaggia ci separa invece dell'imbarco, ed io e Ale cerchiamo di aggirarla senza successo, per non sprofondare e gravare maggiormente sulle articolazioni. Il risultato è solamente una perdita di tempo e alla fine ci tocca camminare sulla sabbia ugualmente e arriviamo per ultimi al bar dove sono già seduti tutti gli altri.
      Arriviamo al puntale come sempre in ritardo e perdiamo la barca un'altra volta all'ultimo secondo; sembra una maledizione e ci tocca aspettare 25 minuti per poter arrivare a Santander. Nel mentre Megan disegna qualcosa, Matthew si addormenta all'istante ( quest'uomo è un supereroe) ,io prendo il sole e Ale parla a voce alta con altri italiani, e penso che anche da Santander lo hanno sentito.
      Il viaggio in barca per i 7km che ci separano da Santander è interessante a parte per il discorso assurdo della mascherina, ma preferisco non entrare nel merito. In città prendo un caffè per poter utilizzare i servizi in un bar e dopo faccio una visita alle poste, dove compro dei francobolli per me e altri per Megan. Mi sono costati un botto, ma sono contento di aver fatto qualcosa per lei, anche se quando glieli ho dati stavo morendo per l'imbarazzo.
      Lei è un po' come me e difficilmente accetta qualcosa dagli altri, o perlomeno vuole ricambiare subito il favore.
      Questa cosa un po' mi rattrista, non voglio niente in cambio perché un dono non necessita un obbligo.
      Ehi..allora è vero che sono uno che 'fa troppo'?
      Questa frase mi fa ancora male; certe cose non si dimenticano.
      Seguiamo le frecce del cammino lungo un viale gigantesco, alberato e senza fine e alla fine di questo pranziamo in un ristorantino messicano dove non prendo niente ma spizzico qualcosa dal piatto di Megan.
      Vorrei dividere il conto ma non me lo permette, ci risiamo e la storia è punto e a capo😅.
      Usciamo da Santander e ci aspetta la parte più dura di tutta la giornata: una lunga periferia assolata che sfianca la mente, mentre l'asfalto di certo non fa carezze alle piante dei nostri piedi.
      Non ho molto da raccontare su questa parte, la stanchezza si fa sentire ed io mi divido tra un po' di musica, Megan e approfondire la conoscenza con Johann.
      È una persona spassosa e mi dispiace che questo fine settimana dovrà tornarsene a casa.
      Alessandro lo chiama 'Panda' (in senso affettuoso) e devo confermare che ha una camminata davvero insolita e molto divertente.
      A proposito di Megan, stanotte ha fatto un sogno riguardante me, Matthew e non ho capito bene se un orso o delle ciliegie (il nome in inglese è simile) e quindi nonostante i roncadores è riuscita a dormire un po' e a sognare qualcosa di divertente.
      Curioso, perché anche io ho fatto un sogno, con la differenza che il mio era un Incubo e riguarda sentimenti come la perdita e la disillusione; e non vi sto a dire nemmeno chi era la protagonista del mio viaggio onirico e psichedelico.
      Ci fermiamo in un prato ombroso per il riposo e ridiamo da matti per vari aneddoti, in particolare per quello del cartello di 'per favore non cagare qui' che abbiamo trovato nei primi giorni.
      Arriviamo all'albergue più di un'ora dopo, ed è la prima volta che arriviamo così tardi; ci dovremmo chiamare i 'pellegrini del tramonto' altro che i Power Rangers.
      La città si chiama Boo de Pielagos, e le battute e gli scherzi con la parola Boo si sprecano ( Matthew si porta la testa da due giorni) e l'albergue è qualcosa di meraviglioso: pulito, accogliente e con lenzuola fresche e profumate.
      In più in stanza ci siamo solo noi e ci sono spesse pareti vibranti che ci dividono dai Roncadores di ieri.
      Finalmente Megan può dormire🤭
      Alle 8 ceniamo grazie a Lukas che ha fatto da intermediario tra noi e i proprietari mentre eravamo ancora sul percorso, ed è un buon momento di condivisione e di felicità. Tutti sembrano felici e soddisfatti ed anche io sono tranquillo, anche se non lo sono stato lungo gran parte della giornata.
      Anche se non ho quello che voglio e so che ho poche frecce al mio arco rispetto alla media di questa gente esperta e avventurosa, sono grato di poter essere qua e creare ricordi nuovi. Noi della 'squadra' siamo un po' divisi all lunga tavolata: Ale fraternizza con una francese, che sono sempre contente di trovare qualcuno che parli la loro lingua, Matthew sta parlando con una ragazza bionda di cui non so nome e provenienza, mentre Johan e Megan sono vicino a me ma parlano di non so che con Lukas e il ragazzo rumeno.
      Io invece parlo un po' con Paolo ed Eva e condividiamo impressioni ed esperienze sul cammino.
      Eva mi racconta che il suo primo Francese è stato complicato per via del Covid e lo spirito che ha trovato in questa tavolata non è mai stato presente ( per forza maggiore) nella sua prima esperienza.
      Sono molto simpatici e se si va un po' più in fondo, lasciando stare la parte casinista e mattacchiona di Paolo, sembrano davvero brave persone.
      Io e Lukas ci promettiamo inoltre di camminare e parlare insieme quando potrà camminare al meglio ( ha un piede in cattive condizioni) perché è veramente una persona che osserva tanto e che ha una soluzione per tutto.
      È un novello Sherlock Holmes e ha capito che ho qualcosa che non va perché è la seconda volta che mi chiede se sono felice e se va tutto bene. Offro una birra a lui e al ragazzo rumeno, mente Blondie è fuori da qualche parte chissà dove.
      Scrivo una parte di queste parole nella veranda fuori dalla nostra stanza mentre osservo Megan aggiornare il diario e Matthew ascoltare, calmo e trasognante, un audiolibro, ma è appena scoccata la mezzanotte quando scrivo queste ultime parole che segnano la fine di un'altra lunga, faticosa e bellissima giornata in cammino.

      PS: Uscendo da Santander, Megan è stata colpita dalla cacca di un uccello. Sostiene che é la seconda volta in questo cammino.
      Sono sicuro che d'ora in poi avrà una vita ancora più fortunata🤭😄
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    • Day 17

      Day 13 Santander to Boo 279.5km

      October 5, 2023 in Spain ⋅ ☀️ 22 °C

      Woke up at 530. Bunk mate from China was up as well. She was taking the train to Madrid. She completed the Del Norte from Irun to Santander. She will come back next year to do more.

      This place had a freshly ground coffee machine which was FREE.
      I had a few cups after I got it to work. They had a timer on it set for 830.....

      Set off and met a few pilgrims . Apparently the main Albergue in Santander was closed for some reason so people were struggling for accommodation last night

      Walked to Boo today. 15 km the stage was 38 km in total. Way too far for me.

      I have never seen as many arrows as I did today?? Why ??

      My Albergue doesn't open until 230 so I am having tortilla at a bar with a mini Coke Zero.

      I will rest and plan some more. So much road walking again...I miss the dirt trails at the beginning🙄

      Very pretty countryside. I saw my black cat for the day👍🤗

      Not a spectacular day at all. Very hot! at 111 in the morning.
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    • Day 17

      1. Tag pflasterfrei!

      September 16, 2019 in Spain ⋅ ⛅ 22 °C

      Meine Zehen haben sich endlich soweit erholt, dass ich nicht jeden Morgen noch ne halbe Stunde dasitze und mich bandagiere. Was für ein Fortschritt!!! 🙌🙌🙌

      Heute bin ich aus Santander, der Hauptstadt von Kantabrien, gestartet und leider nicht sehr weit gekommen, da es nicht genügend erreichbare Herbergen gab. Egal, morgen geht's weiter zur Stadt der drei Lügen, nach Santillana del Mar.Read more

    • Day 97

      Santander - Boo de Piélagos

      September 15, 2019 in Spain ⋅ ⛅ 19 °C

      Marie und Tim, mit denen ich gestern unterwegs war, hatten sich überlegt, sich den Asphaltmarsch heraus aus Santander zu sparen und stattdessen an der Küste entlang zu laufen. Da die beiden auch schon Lebensmittel für eine Großfamilie gekauft hatten, habe ich mich angeschlossen. Und wir sind wirklich jeden Meter entlang der Küste gegangen. ;) Wenig Straße, viele schöne Aussichten, die halbe Bevölkerungs bei der Seegras-Ernte (weiß jemand, wofür das verwendet wird? Wir haben vermutet, als Dünger?) - aber irgendwann die Erkenntnis, dass es statt der anvisierten 30 über 40 km bis zum Tagesziel gewesen wären... Also haben wir nach gut 25 km aufgegeben und uns ein Taxi gerufen. 🤷🏼‍♀️ Ohne schlechtes Gewissen, der offizielle Weg hätte nur 15 km gehabt. Die Albergue war wieder klein und fein, mit einem leckeren gemeinsamen Essen im Garten. So darf es weitergehen. ;)Read more

    • Day 55

      Day 54: Guemes - Boo de Pielagos

      October 6, 2016 in Spain ⋅ 🌙 15 °C

      Distance: 20k (+9 by train) (1375.9/561)
      Weather: 21C, little rain first then sunny
      Mood: Upbeat
      Staying at: Piedad Hostel

      Give me a break

      Today I finally took it a little easier and it felt great. I still got up early and I made sure to walk alone for the first but, so I could call Marc and just enjoy the walk by myself.
      Despite the long walk my legs felt good and soon I reached the stunning coastline before Santander. I took a break for some food while watching the sea. Many nervous pilgrims overtook me at a hasty pace. I assume cause they were worried not to get a bed at the next Alberge.
      It felt like a big waking competition and it made me smile a little. I decided to take a break and took the train from Santander to a village 10km further and walked another 5k. This way I broke free from The crowd that had gathered at Guemes, but more importantly it gave me a much needed mental and physical break and I am smiling again. Tomorrow I'll walk alone again...
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    • Day 17

      ... in Boo de Piélagos

      June 2, 2017 in Spain ⋅ ☁️ 17 °C

      Well it was supposed to be a 30 km day. It turned out to be 36.5. But what a route! A guy who writes a guide to this Camino suggested an alternative to what would have been 12 awful kms on asphalt. So I guess I walked 24 extra kms to go off road. That may sound silly but it was probably the most beautiful coastal route I've ever walked.

      First go around Santander's harbor, past lovely houses on cliffs, then past three large city beaches, the Casino and even a golf course. Up and up to the lighthouse where things start getting amazing. And for all but the last 6 km (4 on pine needles, 2 on the road), you are never far from the ocean.

      It was cloudy and foggy, but even so it was incredibly beautiful. Mass tourism development was limited to two or three little spots and the rest was pretty pristine. I would love to repeat this in sunny weather!

      So taking this route meant that I entered the town of Boo from a different direction than the Camino. As I came into the albergue, two guys were sitting outside. A little later one of them came up and asked why I had come in from a different direction. When I told him I had walked the coast, he very disapprovingly told me that HE was walking the Camino. Ah yes, love those judgmental jerks. But I'd do it again in a heartbeat!!
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    • Day 10

      Tag 10: Santander links liegen lassen

      April 18, 2018 in Spain ⋅ ☀️ 20 °C

      Strecke: 31 km; HM: 500 m; von Güemes über Santander nach Boo de Pielagos

      Am heutigen Tage sind wir erstmal eine Stunde kontinuierlich leicht bergab bis zur Steilküste gelaufen. Bis zum Wassertaxi Richtung Santander mussten wir gut 6 Kilometer direkt an der Steilküste entlang und ein paar Kilometer direkt über den Strand laufen bis wir dann in die nächste Großstadt übersetzten. Die Strecke war ein bisschen länger als andere Alternativen doch diese wenigen Mehrkilometer haben sich sehr gelohnt. Viele sagten dieser Abschnitt ist der schönste vom ganzen Camino und bis jetzt muss ich da auch Recht geben. Der Weg führte keinen Meter neben der Klippe entlang und der Ausblick auf das Meer und das Rauschen der Wellen am Morgen war unglaublich schön. Das Gegenteil hat man dann in spanischen Großstädten. Genauso wie Bilbao ist es eher so... hm naja ist halt ne Stadt. Nichts besonderes und alles ein bisschen heruntergekommen. Da sind die kleineren Orte und Städte viel moderner und attraktiver in meinen Augen. Auch wenn uns der Reiseführer nach knapp 15 Kilometer in Santander erholen lassen wollte, sind wir direkt nochmal 16 Kilometer weiter um schon Mal einen Puffer für die nächsten Tage herauszuarbeiten. Denn nach Etappenplan, den wir aber nicht strikt einhalten werden, sind bis Gijon nur noch Strecken ab 35 Kilometer bis 42 Kilometer angedacht. Schauen wir Mal wie weit die Füße uns tragen. Durch Santander hindurch sind wir wieder ins spanische Festland gelaufen und fast Kerzengerade entlang der Bahnschienen bis nach Boo gelaufen. Hier haben wir wieder eine echt nette Herberge erwischt in einem kleinem Ort.Read more

    • Day 1

      Endlich eine Herberge

      September 29, 2019 in Spain ⋅ ⛅ 22 °C

      Nach 15 Km und einer geschlossenen Herberge sind wir dann endlich angekommen. Jetzt geht's müde aber glücklich ins Bett. Morgen warten die nächsten 23 Km auf uns.
      Gute Nacht

    • Day 12

      Diena 10 / Day 10. Güemez - Boo de Pié..

      October 6, 2016 in Spain ⋅ ⛅ 18 °C

      Distance 20.0 km (277.0)
      Steps 24690 (389567)
      Ascent/Descent 274/349 meters

      Rami ir lengva diena. Nuostabus rytas, ypač kai keliauji palei vandenyną pačiu skardžio pakraščiu, o apačioje - įnirtinga bangų ir uolų kova. O kažkur netoliese - surferių aikštelė, ir keli pramuštgalviai, gaudantys bangas. Po tokio smagaus prasiėjimo teko laivu persikelti į Santander'į. Ilgai neužsibuvau - miesto šurmulys po ėjimo atokiais keliais visai nedžiugina. Sėdau į traukinį ir nuodėmingai pavažiavau kelias stoteles - vėl jaukūs kaimukai ir keliukai.

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      Calm and easy day. Awesome morning, especially when you travel along the ocean edge on the cliffs, and at the bottom - fight of the waves and rocks. And somewhere nearby surfers do some crazy things. After such a pleasant hike we took a boat to boat to Santander. After an hour or so I sinned and took the first train away from the noise to get back to the country side.
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    You might also know this place by the following names:

    Monte Picota

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