Kefiah e zaino

Giusto il tempo di rifiatare e scambiare qualche parola con ragazzi italiani trovati, rigorosamente all’ombra, di fronte al Monastero e iniziamo la discesa che ci riporta alla valle sacra.
Terminiamo il trail del Monastero raggiungendo all’ora di pranzo l’unico luogo del sito archeologico in cui siano presenti ristoranti… ma da buone teste matte decidiamo che oggi non c’è tempo di fermarsi a mangiare, attorno abbiamo troppe cose da vedere e in questi casi la fame non si sente.
Coca fresca e si riparte, direzione Tesoro, nell’intento di godercelo nel suo massimo splendore, con il sole alto nel cielo e la facciata completamente illuminata.
Ecco la meraviglia, illuminata nella sua interezza come sperato.. siamo estasiati, tanto estasiati che riesco a convincere Gio a infrangere le norme locali e salire in un luogo panoramicò teoricamente vietato con “guide” locali, che assomigliano molto più a delinquenti a cui si paga un pizzo rispetto a una guida come noi la conosciamo.
Trattiamo sul prezzo per salire e alla fine riusciamo a spuntarla con 8 dinari, comprensivi di acqua e foto di rito… assolutamente meritati!
Nonostante la stanchezza - ormai i km percorsi sotto il sole cocente iniziano ad essere tanti - decidiamo di lanciarci in un ulteriore trail, l’Al-khubtha trail. Il percorso è bello e ci permette di raggiungere alcuni punti panoramici bellissimi e molto in alto, ma anche in questo caso la salita e la fatica non mancano!
Intorno alle 16.30 decidiamo di uscire da Petra, anche perché a questo punto abbiamo superato i 20 km percorsi, sotto il sole e senza pranzare, e ci dirigiamo in albergo per concederci due ore di riposo, sapendo che al calar del sole torneremo in quel luogo magico in versione notturna.Read more