A 17-day adventure by Antonella Read more
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  • Day 5

    Chiacchierata con Donna Blanca

    March 12 in Dominican Republic ⋅ 🌬 27 °C

    Stamattina sono andata a trovare una cara amica : Donna Blanca . Abbiamo fatto due chiacchiere nel cortile di casa come due comari, con un caldo infernale. Dopo esserci salutate , con mio marito siamo andati a prendere un caffè e un gelato alla heladeria Mariposa. Stavamo per salire in macchina quando Franco si accorge di non avere lo zaino. Lo aveva dimenticato alla heladeria. Il mio bambino è da controllare a vista , abbiamo capito che lo ha per vizio di abbandonare le cose. Tornati dalla visita ...mare mare mare.Read more

  • Day 6

    Las Terrenas , dolce ritorno

    March 13 in Dominican Republic ⋅ ☀️ 29 °C

    Arrivati a Las Terrenas dopo 4 ore di viaggio tra risate e momenti di abiocco. Abbiamo pranzato per strada in una capanna per strada dove sui tavoli c'erano ancora gli alberelli di natale, ci hanno portato un pollo squisito. Non appena abbiamo finito il pranzo i due Franchi, pericolosi insieme,si sono spostati di fronte e hanno preso una noce si cocco aperta e un casco di banane . Mio marito pensa di avere delle scimmie ! Ripartiti arriviamo a Las Terrenas ,emozionante rivedere questi posti dove il tempo pare si sia fermato, ma soprattutto bellissimo rivedere gli amici lasciati due anni fa.Read more

  • Day 7

    Pensieri

    March 14 in Dominican Republic ⋅ ☀️ 26 °C

    Viaggiare è vero che apre la mente e arricchisce lo spirito, specialmente quando vivi la quotidianità del posto in cui vai. Per noi questa è stata un'avventura iniziata già nel momento in cui l'abbiamo organizzata dalle serate passate con Francesco e Patrizia a guardare strutture, voli,macchine fino a quando , prenotato tutto, sognavamo il giorno in cui saremmo stati lì per toccare con mano tutto quello che avevamo visto solo in foto.
    I luoghi, i colori, i profumi, i sapori , l'incontro con persone belle e meno , fanno parte e hanno reso l'avventura ancora più accattivante. Noi siamo partiti in compagnia di due amici Francesco e Patrizia per la prima volta. Abbiamo condiviso con loro le sensazioni che provavamo , i problemi che si creavano, le risate per battute o situazioni, la rilassatezza e la spensieratezza di questi giorni. Il viaggio ci è servito per conoscrci meglio , per rafforzare questa amicizia che è ancora giovane ma che sarà duratura. È questione di feeling! Grazie ragazzi per essere stati con noi!
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  • Day 7

    Playa anclon

    March 14 in Dominican Republic ⋅ ☀️ 28 °C

    Playa anclon spiaggia di sabbia finissima e dorata, sofficissima.racchisa tra cocchi giganteschi e mangrovie. Meraviglioso bagno in un mare che ti ristorava dal caldo torrido. Ci siamo visti con i nostri amici milanesi e mentre Francesco si è fatto mettere apposto la schiena, si spera, da un osteopata, noi ci siamo dati ai bagordi facendo un aperitivo in un locale in spiaggia. La giornata si è conclusa con un massaggio che mi ha ridato la vita e una cena a casa .Read more

  • Day 9

    I sing in the rain

    March 16 in Dominican Republic ⋅ ⛅ 25 °C

    Pioggia,pioggia e ancora pioggia! Tutto il giorno! Alle sei del mattino squilla il telefono di Franco:"Ciao Franco dormivi? posso prenotare un campo? dice la voce al telefono e Franco risponde:" si dormivo perché mi trovo ai Caraibi " e quello tranquillamente risponde:" ah vabbè sei ai Caraibi posso prenotare il campo? Secondo me non aveva capito niente. Comunque , ci alziamo e prepariamo il caffè, c'era sul tavolo della cucina un pacchetto di carta stagnola con dentro un po' di cocco ed io mi sono accorta che faceva rumore e si muoveva , non sapendo che cosa ci fosse dentro Franco prende due cucchiai e solleva il pacchetto esce una cucaracha. Dovevamo sconfiggere il nemico , ma come? Dico a Franco di afferrarla con un tovagliolo e lui mi risponde:"matu si pazza!" Avevamo solo un arma in mano... il cucchiaio! Franco comincia a dare colpi di cucchiaio come se non ci fosse un domani. Finalmente il nemico era sconfitto e potevamo goderci il nostro caffè. Comunque la giornata è iniziata all'insegna della pioggia, è piovuto tutto il giorno perciò siamo rimasti a casa , peccato ci siamo persi una bella giornata di mare. Recuperemo! Per la cena ci siamo visti con i nostri amici milandominicani e abbiamo passato l'ultima sera a Las Terrenas con loro, lasciandoci con la promessa di vederci non solo in Repubblica Dominicana. La pioggia non rovina la bellezza di questo posto ma lo rende più magico.Read more

  • Day 10

    Las Galeras

    March 17 in Dominican Republic ⋅ ☀️ 26 °C

    Dopo aver fatto colazione ci spostiamo alla volta di Las Galeras. Attraversando un paesaggio folto di vegetazione e passando per piccoli villaggi che si snodano lungo la strada , arriviamo a Las Galeras. La struttura che ci accoglie si chiama Sol Azul, una meraviglia di colori e di verde ma soprattutto orchidee di tantissimi tipi e colori, anche mai viste, che crescevano direttamente sugli alberi, con radici pendule che arrivavano al terreno e radici aeree incredibili. Mi sentivo una bambina in un negozio di giocattoli a Natale. Posati i bagagli andiamo a pranzare in un ristorante al mare. Arrivati lì mi è sembrato che avessero aperto le porte del paradiso, sabbia bianca e morbida,mare turchese, una natura selvaggia che faceva da cornice, insomma una meraviglia della natura. Lì abbiamo conosciuto Miguel che ci ha servito un ottimo pranzo e ci ha preparato le sdraio all'ombra. Adesso toccava un bagno . Immergersi in quell'acqua azzurra sembrava di voluttuare e librarsi in aria. Meraviglia! Stabilito con Miguel l'itinerario del giorno dopo ,andare a vedere le balene,ci godiamo un tramonto stupendo sorseggiando una piña colada. Ceniamo in una baracca sulla strada dove abbiamo mangiato benissimo, torniamo in stanza e comincia l'avventura...entrati mi cadono gli occhi su una cosa scura in un angolo , era un grosso ragno peloso simile ad una tarantola: panico!!! Franco si prende di coraggio e comincia a colpire ripetutamente, questo scappa e si nasconde dietro la porta dei bagno dove finalmente, dopo scarpate varie ed eventuali viene ucciso. La prima cosa che abbiamo detto è stata:' e stanotti cu dormi?".Comunque ci siamo messi a letto vedremo come andrà la nottata forse ci toccherà fare i turni di guardia. Buona notte.Read more

  • Day 11

    La magia delle balene

    March 18 in Dominican Republic ⋅ 🌙 26 °C

    Sveglia alle sette, colazione deliziosa e pronti per andare a Playa Grande dove avevamo appuntamento con Miguel che ci doveva indicare quale barca ci doveva far fare l'escursione:balene, Playa Fronton, Playa Madama. Dopo aver ottenuto il permesso da parte della capitaneria, saliamo sulla lancia , indossiamo i giubotti salvagente e partiamo. Il mare non era proprio calmissimo e più ci allontanavamo dalla costa per prendere il largo , più diventava agitato. Inizia un'avventura rocambolesca! Nonostante i nostri ripetuti avvertimenti di andare piano al nostro "capitano Emiliano " , lui continuava a saltare le onde come montagne russe alla ricerca delle balene. A un certo punto Franco si gira per dirgli di rallentare arriva un onda la barca sobbalza e per il contraccolpo Franco si fa malissimo alla schiena, si è messo a gridare, non poteva respirare...momenti di panico! Nel frattempo avvistiamo le balene che maestose saltavano fuori dall'acqua come se ci salutassero, altre venivano a nuotare non molto lontano dalla barca e noi molto preoccupatissimi per quello che era accaduto eravamo emozionati per ciò che stavamo vedendo. Viste le balene andiamo a Playa Fronton , una piccola insenatura dall'acqua cristallina, sabbia bianchissima e una vegetazione rigogliosa a ridosso di una montagna di pietra. Bellissima! Siamo rimasti lì fino a dopo pranzo e poi abbiamo deciso di tornare anche perché Franco non era proprio in buone condizioni. Comunque ogni giorno è un'avventura nel vero senso della parola.Read more

  • Day 12

    Meditazione filosofica a Playa Rincon

    March 19 in Dominican Republic ⋅ ⛅ 26 °C

    Oggi la nostra tappa come ultimo giorno a Las Terrenas, prevede Playa Rincon. Ci mettiamo in marcia, inizialmete la strada e scorrevole e ci permette di ammirare giungle di vegetazione fatta da banani, cocco e altre piante selvatiche, fino ad arrivare a piccoli villaggi in cui si vedono scene di vita quotidiana della gente del luogo. I villaggi sono fatti di case, tutte rigorosamente lungo il ciglio della strada, di colori diversi, si vede l'alternarsi di catapecchie di lamiera e paglia in cui abitano più persone a villette in muratura magari con giardinetto. Galline che svolazzano per ogni dove, cani magrissimi che cercano disperatamente un posto all'ombra, baracche improvvisate in cui si vende frutta. Ogni tanto si vede una scuola con i bambini ,che magari fanno ricreazione, che giocano all'aperto prima di iniziare una nuova lezione, asini che pascolano liberamente. Insomma una cornice d'altri tempi. Finalmente arriviamo in questa meravigliosa playa , da molti considerata la più bella al mondo, un'insenatura che racchiude un grandissima spiaggia bianca con un mare cristallo. Spettacolo!!! Abbiamo preso un caffè sperando di fare il pieno di caffeina, niente da fare il caffè era stato fatto in un calderone pieno d'acqua dove hanno buttato due cucchiai di caffè che poi hanno filtrato e servito , e poi subito in acqua. Una bellezza! Nel frattempo avevamo prenotato un tavolo al Cabito per mangiare una squisitissima. Arrivati lì, percorrendo una strada che dire impervia e farle un complimento, ci accoglie il proprietario, un personaggio ! Lui è uno scrittore /filosofo che abita lì , da solo , non ha tv , radio o social conosce tutto quello che accade nel mondo. Una persona strepitosa! Dopo aver mangiato una paella bianca e nera buonissima, ci siamo messi a chiacchiere con lui per circa due ore, di politica, filosofia e previsioni per il futuro sorseggiando un buon rum , lo salutiamo e andiamo via. Arrivati in paese prenotiamo un sancocho , piatto tipico di questa zona che consiste in una zuppa di verdure varie comprese iucca, papaya, platano e carne di pollo, maiale e manzo. Era buonissimo ma con il caldo che faceva ogni cucchiaio era abbinato ad una goccia di sudore in fronte. La nostra giornata termina così. È stata una giornata particolare ricca di emozioni per i luoghi visti ma soprattutto per aver conosciuto una persona che vive di poco ma ha una grande ricchezza interiore e una visione intellettuale del mondo che riesce a trasmettere agli altri.Read more

  • Day 13

    Notte a Bahia Hibe

    March 20 in Dominican Republic ⋅ 🌙 24 °C

    Dopo circa quattro ore di viaggio in macchina , salutiamo Las Galeras alla volta di Bahia Hibe dove trascorreremo solo una notte e da dove partiremo per l'ultima tappa del nostro viaggio. Durante il tragitto abbiamo visto cambiare il paesaggio, da distese e vere e proprie giungle di banani e cocchi che coprono totalmente la terra e gli altopiani in cui non si vede neanche un centimetro di terra da quanto sono fitti, a montagne con una vegetazione più rada e fatta di alberi alti ma più radi che mostrano la pietra. Tra fermate in autogrill che pensavamo non esistessero qui e il traffico caotico di Santo Domingo arriviamo a Bahia Hibe. Un posto troppo turistico rispetto a quello che abbiamo lasciato, ma che comunque ci ha regalato un tramonto stupendo. Alla ricerca dell hotel che avevamo prenotato, per caso abbiamo conosciuto Cristian che ci custodira' la macchina fin quando non saremo tornati da Saona. Finalmente, tra navigatore che non capiva niente e indicazioni chieste agli abitanti del posto , arriviamo in hotel. Carino e per una notte va bene. Usciamo per comprare qualche souvenir e per vedere dove cenare. Franco già si pregustava un buonissimo piatto di pasta da " Mamma mia" un ristorantino italiano dove eravamo stati due anni fa e dove abbiamo mangiato una pasta squisitissima. Delusione!Mamma mia era chiuso per ferie! Ci siamo spostati a fianco e lì si è aperto un mondo...carne argentina!!! La tagliata di carne più buona che abbia mai mangiato! Diciamo che anche per oggi possiamo ritenerci soddisfatti. Ahhh dimenticavo !stamattina abbiamo bevuto il caffè quello vero , quello nostro, Borbone che goduria!Read more