📍 Madagascar Read more Firenze, Italia
  • Day 91

    Toamasina

    March 11 in Madagascar ⋅ ⛅ 26 °C

    AAA vendesi villetta pluriaccessoriata, zona centrale, ristrutturata, a poche centinaia di metri da tutti i servizi, compreso il bagno. Prezzo impegnativo, astenersi perditempo.
    Forse il senso di una crociera è proprio questo: in pochi giorni cambiano completamente gli scenari, le culture, le abitudini. Così, mentre hai ancora negli occhi i grattacieli e le villette australiane, piombi in un Paese con un fascino del tutto particolare, ma dove la vita è sicuramente più modesta. Ci hanno offerto questa villetta in centro a Toamasina, il prezzo per un europeo è abbordabile. Certo, il bagno a cento metri dall'unica camera potrebbe essere un po' scomodo.
    Toamasina ci ha accolto con una fila infinita di tuk tuk gialli, alcuni a motore altri.... muscolari, in attesa dei crocieristi. L'uscita prevedeva la visita al centro ed al mercato. Il centro non si è visto, almeno secondo in nostri canoni, abituati ad agglomerati nei quali edifici moderni si contendono lo spazio con monumenti e costruzioni storiche. Forse il centro, qui, è proprio il mercato, stretto ma con tanti corridoi disposti in un ordine un po'.... casuale. All'esterno souvenir e vestiti, nel cuore i prodotti alimentari. Impressionante il reparto macelleria: odore forte e carni esposte al caldo ed alle mosche. Sembra che i Nas non passino da queste parti da qualche anno, così la catena del freddo deve essere ancora inventata.
    Dopo qualche acquisto di magliette e qualche souvenir, abbiamo dovuto far rientro in nave: l'umidità ed il caldo qui sono veramente devastanti, si suda al solo pensiero di muovere un arto.
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  • Day 89

    Port Louis

    March 9 in Mauritius ⋅ 🌙 27 °C

    L'intelligenza artificiale deve ancora fare passi da gigante. Giusto per divertimento avevo provato a farle scrivere la pagina del diario di Port Louis. Il prodotto era eccellente, quasi commovente. Parlava di belle viste e buon cibo, del Mercato Centrale e del suo mix di profumi di spezie, frutta esotica e della vaniglia che avrei dovuto portare a casa.
    Cara intelligenza artificiale, la realtà è un'altra cosa. Anzitutto anziché arrivare al mattino e salutare le prime luci dell'alba, abbiamo dovuto anticipare l'arrivo: nella notte c'è stato uno scoppio in sala macchine e due ingegneri sono rimasti feriti, uno seriamente. Così abbiamo dovuto mettere il turbo per portare all'ospedale gli infortunati.
    Poi, cara intelligenza artificiale, non hai considerato che siamo approdati a Port Louis di domenica e che in negozi chiudono alle 12. Ho cercato di seguire le tue indicazioni, organizzandomi col trasporto pubblico locale. Sono riuscito a vedere solo il mercato della frutta e verdura ed un po' di centro. L'escursione, invece, non prevedeva la visita a spiagge. Anni fa ci avevano fatto visitare le spiagge e avevo potuto godere della barriera corallina. Quest'anno, invece, visita ad un bel giardino botanico, ad una villa coloniale, un tempio induista ed una chiesa cattolica. Nulla da fare, invece, per la visita al centro commerciale, con grande dispiacere delle nostre compagne di viaggio, già pronte a strapparsi di mano i souvenir tanto agognati.
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  • Day 81

    Freemantle

    March 1 in Australia ⋅ 🌙 25 °C

    La chiameranno anche "down under", per dire che è là sotto, lontana da tutto. Ma la grande distanza dalle altre masse continentali costituisce al tempo stesso il problema ed il vantaggio maggiori per l’Australia. Lontana dalle dispute geopolitiche che in questi giorni ci fanno tremare, cresciuta in modo ordinato e gestita in modo impeccabile. Insomma, dovremmo prendere ad esempio da questa terra, nonostante sia "down under". Noi completiamo le tappe in Australia portandoci dietro il ricordo di un paese che consente uno stile di vita più vivibile rispetto al vecchio continente.
    Oggi Freemantle e Perth, due città tanto vicine e tanto diverse. La prima città di mare, con case basse e villini, la seconda caratterizzata dai grattacieli. Tra le due facce di questa Australia, pochi chilometri lungo i quali sono disseminate villette per benestanti, belle strade, prati curatissimi, piste ciclabili infinite frequentatissime da ciclisti, molti dei quali su bici italiana. Sarà questa l'immagine dell'Australia che porteremo nel cuore.
    Ora ci aspettano 7 giorni di navigazione per arrivare alle Mauritius. Speriamo in un mare calmo e in un bel sole.
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  • Day 76

    Melbourne

    February 24 in Australia ⋅ ☀️ 20 °C

    And the winner is.....Melbourne. Cari amici, l'Australia è bellissima, ma pensavo di aver toccato l'apice visitando Sidney. Per quanto ho visto, tuttavia, penso che Melbourne si ancora più bella. Una vera sorpresa. Noooo, non solo perché qui i mezzi pubblici con i quali ci si sposta nel centro sono gratuiti: non sono mica così venale. E' che qui si respira un'aria di ... Australia ancora più australiana. Un bel connubio tra villette sul lungomare e grattacieli nel centro cittadino, tantissimi parchi ben tenuti, prati verdi ovunque, piste ciclabili a volontà. Insomma, una piacevole scoperta che conferma che l'Australia è proprio un bel continente in cui vivere. Abbiamo ancora due approdi per confermare questa impressione, ma sono sicuro che l'Australia non deluderà.
    Ah, dimenticavo. Una piccola pecca di questa visita c'è: non sono riuscito a riconoscere nessuna delle strade nelle quali si disputa il Gran Premio di Formula Uno. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta.
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  • Day 73

    Sidney

    February 21 in Australia ⋅ ☁️ 21 °C

    Capita anche agli sposi. Peschi il matrimonio in una giornata uggiosa e rischi di rovinare il ricordo del momento più bello della vita. Così tocca rivestirsi da sposi a distanza di settimane (magari con qualche difficoltà ad entrarci a causa del… benessere familiare) e rifare le foto. Ma sono un ricordo del matrimonio o solo una finzione?
    È successo anche a noi a Sidney, dove abbiamo beccato una mattinata nebbiosa e umida. Avremmo dovuto inserire nel diario la foto della nostra precedente visita, tra le più belle di tutto il viaggio. Per fortuna il nostro secondo giorno a Sidney è salutato dal sole e quindi rivediamo la bellissima città che tanto ci era piaciuta nel nostro primo giro del mondo
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  • Day 71

    Hobart

    February 19 in Australia ⋅ ☁️ 15 °C

    Vi sarà successo di avere avuto una proposta per andare a lavorare in una grande città, ma poi il luogo di lavoro era in una periferia estrema, uguale a dove abitavate. Tipo: vado a lavorare a Firenze, che nella mente evoca capolavori d'arte e cultura disseminata ad ogni angolo, ma poi vi trovate in un capannone a..... Pieve a Nievole, dove la maggior attrazione è un negozio di frutta aperto fino a tardi.
    Ecco, ci avevano promesso la Tasmania, siamo arrivati a Hobart. Una cittadina nuova, tenuta benissimo. Una volta scesi (con la solita procedura macchinosa) abbiamo avviato la caccia al tesoro, alla ricerca di un centro che... non c'è. Solo una via principale con tanti negozi, ma neanche un buco per acquistare un souvenir. Stavolta la scelta giusta l'ha fatta Fabio, che è risalito subito in nave. Io ho girovagato per cercare qualcosa di interessante ma ho trovato solo.... una grande stanchezza al termine del mio peregrinare.
    Un po' è colpa della nostra carta d'identità, che ci segnala che non siamo più dei giovincelli e ci suggerisce di non avventurarsi in tour della Tasmania poco adatti alle nostre stanche membra.
    Insomma, aspettiamo con ansia il rientro delle Mauro's Angels per vedere ciò che avremmo potuto vedere.
    P.S. Indubbiamente le Lauro’s Angels hanno visto una Hobart molto più avvincente di quello che ho visto io. E brave le mie Angeline! Devo a loro le prime foto, molto belle
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  • Day 67

    Auckland

    February 15 in New Zealand ⋅ 🌬 22 °C

    Avevo appuntamento in baia. Quelli di Luna rossa mi volevano come cyclor, una di quelle schiene che si vedono nelle botole della barca mentre si contorcono pedalando all’ impazzata per muovere le vele. Purtroppo ho scoperto che non c’era la pedalata assistita come ha la mia mountain bike: il contratto è saltato. Meglio così, qui c’è sempre molto vento e le correnti cambiano ad ogni istante costringendo a muovere sempre le vele.
    Ad Auckland eravamo già stati nel 2023.
    Abbiamo fatto un tour con due tappe in località marine della città: una spiaggetta a sud e una a nord. Qui ci sono molte più pecore che abitanti e, a giudicare dalla vista del porto, forse anche più barche. Bella città, pulitissima, tutto perfetto, città vivibile e tranquilla, come ci racconta il ragazzo napoletano che ci accompagna. Viene voglia di trasferirsi qui: conosciuto il costo delle case, siamo rientrati mestamente in nave. Nel pomeriggio passeggiata per la principale via del centro dove ci sono i negozi delle grandi firme. Si riparte alle 18, direzione Hobart, meta nuova. Il comandante annuncia: tempo nuvoloso e mare mosso per la traversata fino alla Tasmania.
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  • Day 66

    Tauranga

    February 14 in New Zealand ⋅ ☁️ 22 °C

    Professoressa, esco interrogato volontario su Tauranga.
    “Tauranga è una città della Nuova Zelanda situata nella Baia dell’Abbondanza (Bay of Plenty), sulla costa nord-orientale dell’Isola del Nord. È una delle città in più rapida crescita del paese e un importante centro economico, grazie al suo porto, il più grande della Nuova Zelanda, che svolge un ruolo chiave nelle esportazioni.
    La città è famosa per il suo clima temperato, le splendide spiagge e il vicino Monte Maunganui, un vulcano spento che offre viste panoramiche mozzafiato. Tauranga è una meta popolare per il surf, il nuoto e le escursioni. Ha anche una vivace scena artistica e culturale, con eventi come il National Jazz Festival.
    L’economia di Tauranga è trainata dal commercio portuale, dal turismo e dall’agricoltura, in particolare la coltivazione di kiwi e avocado. La città attrae sia turisti che persone in cerca di uno stile di vita rilassato vicino al mare”.
    Ma come, solo un sei? Allora le aggiungo le mie impressioni personali. Perché io, professoressa, a Tauranga ci sono stato!
    Tauranga ti si presenta come una cittadina diffusa tutto sommato recente, senza un centro. L'abbiamo approcciata con un giro in battello (niente di che) che però ci ha concesso di vedere la bella baia, la cittadina ed un isolotto con bella acqua verde e grandi spiagge deserte e persino una foca spiaggiata che dormicchiava a riva (maliziosa, non era Fabio). Caruccio il promontorio, percorribile solo a piedi".
    Come, 5 e mezzo? Lei ce l'ha con me!
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  • Day 63

    Lifou

    February 11 in New Caledonia ⋅ 🌧 27 °C

    Che noia, sempre queste spiagge dalla sabbia bianca che contornano un mare azzurro e verde. Non se ne può più, neanche un'alga, un po' di mucillagine, i colori grigio-marrone che ci ricordi il mare di casa.
    Anche a Lifou, approdo non previsto nel programma, troviamo lo stesso scenario. Fin dall'avvicinamento alla costa si nota il solito bel mare, le solite belle spiagge. Talmente numerose che ho dovuto sguinzagliare le mie girls a caccia di fotografie. Fortunatamente il poco sole non fa risaltare questo mare dalla purezza cristallina e che a funestare questo approdo in paradiso ci sia l'invasione, non sempre pacifica, di un'orda di croceristi riversatisi sulle spiaggette. Cosa volete, ho dovuto immergermi in quest'acqua limpidissima e fare un bagno, sprezzante del pericolo ed incurante del cartello che vietava la balneazione per pericolo di squali. Quando uno ha lo spirito di Tarzan nulla lo può fermare. Ahiahi, che vita grama!
    Guardate le foto e trovate l'intruso: qualcuno, più che dal mare e dalle spiagge, è stato colpito dai granchi. Sensibilità diverse, per questo ho allestito il team delle Mauro's angels.
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  • Day 61

    Suva

    February 9 in Fiji ⋅ ☁️ 28 °C

    Professoressa, lo so, i romani usavano dire "repetita iuvant". Io, che ho fatto l'università della strada, non posso che appellarmi al detto di Piero Focaccia, quello che cantava "... per quest' anno, non cambiare, stessa spiaggia stesso mare...". La questione è che noi alle Figi ci eravamo già stati ed era inevitabile che alla richiesta "Ci porti sulla spiaggia più belle di Figi", il tassista ci portasse in quella già vista un nel 2023 con la crociera intorno al mondo della MSC. Sarà che siamo brutti, sporchi e cattivi e non siamo in grado di fare citazioni latine, sta di fatto che al primo resort ci hanno rifiutati. L'autista ci ha quindi portato a quello vicino, nel quale era prevista una tassa d'ingresso. Apriti cielo: avendo avuto un registratore o un taccuino avremmo poturo imparare le imprecazioni in tutte le lingue del mondo, tanto si erano alterati gli occupanti del nostro van nei confronti di autista ed accompagnatore.
    Calmate le acque e messe in campo le abilità del nostro ministro del commercio estero Fabio, abbiamo spuntato un dimezzamento del prezzo richiesto. La spiaggia era proprio quella del 2023, bella da vedere ma con un mare che non ci ha regalato l'azzurro che speravamo.
    Piccola notazione: Piero Focaccia, cambia musica, per noi le visite alle Isole Figi finiscono qui!
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