Giordania

Partiamo all'avventura per Jerash con un'americana conosciuta in ostello. L'avventura più che altro consiste nel sopravvivere ai bus locali: con 2 dinari arrivi a Jerash dalla stazione nord di Amman, ma ci sono buone possibilità di morire lungo la via percorsa a 300km/h e costellata di sorpassi - a destra o a sinistra, poco importa.

Oggi tutto è una fatica, anche trovare l'ingresso al sito. Jerash è immensa, ci godiamo le rovine romane sotto il sole per tutta la mattina, ringraziando qualche nuvola passeggera.

Dopo un pranzo tardivo cerchia di raggiungere Ajloun, ma c'è una sorpresa: nessun bus passa di pomeriggio. All'orizzonte non si vede nessun taxi ufficiale, solo uno shared taxi malandato e accerchiato da tipi che ci invitano con insistenza a partire con loro per Ajloun. Con "taxi malandato" intendo senza un fanale, con il parabrezza a stento attaccato all'auto e pieno di bozzi.

Ci teniamo a sopravvivere un altro giorno, quindi rinunciamo ad Ajloun e cerchiamo un bus per Amman. Che comunque ci lascia ben prima della stazione nord, in mezzo alla strada, con l'invito a salire su un altro autobus. Il biglietto? Da pagare di nuovo. Scendiamo dal bus quasi in corsa e finalmente optiamo per un taxi.Läs mer