Hiszpania
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Podróżnicy w tym miejscu
    • Dzień 9

      Stellplatz ohne Comfort!

      9 sierpnia 2023, Hiszpania ⋅ ☀️ 29 °C

      Bilbao mit seinem Beyeler Museum, da war es herrlich kühl. Draussen steigen die Temperaturen auf 39 Grad. Danach schnell ins Auto und die Klima Anlage ein. Richtung San Sebastian. Aber die Campings sind voll und so lande ich um halb acht auf einem Stellplatz.
      In der Naehe von Santander und dem Meer.
      Nicht genug heute, mache ich auch noch beim reinfahren eine tiefen Kratzer am Auto!
      14 Euro um hier zu stehen. Aber der Schaden ärgert mich gewaltig.
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    • Dzień 8

      Bilbao Tag 1

      30 września 2023, Hiszpania ⋅ ☀️ 31 °C

      Nach einem gestrigen lecker Abendessen einem gediegenen Glas Wein gings auch schon ohne Umwege und Extras ins Bett. Heute wartete ja schließlich die Stadtbesichtigung, zumindest in Teilen. Tagesordnungspunkt 1 das Guggenheim Museum. Das Museum überzeugt zunächst einmal durch seine Architektur und ist schon deswegen ein Besuch wert. Die Ausstellungen an sich waren dann zwar sehenswert, aber gerade was die Picasso Ausstellung angeht ordentlich "gewöhnungsbedürftig". Bin ja überzeugt, würde da nicht Picasso drauf stehen, wären alle Stücke im Altmetall besser aufgehoben. Komplett irre der Typ. Nach der Ausstellung ging es dann noch (ohne Rucksack -was für eine Wohltat) durch die wirklich zum Teil sehr schöne Altstadt Bilbaos bei 36 Grad Celsius.. Das ein und andere Cafe wurde auch noch aufgesucht. Da das Hotel auch einen Dachpool hatte gings zum chillen ne Stunde in die Sonne. Und dann schon wieder fertig machen zum Abendessen. Czytaj więcej

    • Dzień 121

      113. Etappe: Bilbao

      31 października 2018, Hiszpania ⋅ 🌧 10 °C

      Ein Regentag erwartete uns Pilger heute. Nach einem guten Frühstück mit selbstgebackenem Kuchen in der privaten Herberge starteten alle so nach und nach und auf dem Weg sah ich dann fast alle wieder.
      Der Weg nach Bilbao führte erst schön über kleine Orte, aber die letzten Kilometer leider fast ausschließlich entlang vielbefahrener Straßen oder über kleinere Asphaltstraßen - aber so ist das halt, wenn man eine große Stadt durchwandert. Die Jugendherberge ist heute direkt gegenüber des Guggenheims, das ich schon letztes Jahr bei meinem Kurztripp besucht habe. Für einen Stadtrundgang wäre Zeit, aber aufgrund des Dauerregens ist es leider nicht sehr gemütlich draußen. Für morgen hoffe ich auf ein wenig Sonne, auch wenn mich dann nur eine Mini-Etappe erwartet.
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    • Dzień 6

      Bilbao

      28 lipca 2022, Hiszpania ⋅ ⛅ 24 °C

      Wir haben uns die Stadt Bilbao angeguckt und gleichzeitig die Chance genutzt einzukaufen heute Abend gibt es selbstgemachte Pizza 🍕

    • Dzień 9

      Bilbao

      16 maja 2017, Hiszpania ⋅ ⛅ 25 °C

      I'm on the move again, on a bus to San Sebastián. Today is a 'buffer day' between my week on the Camino del Norte and the Camino del Baztan. It was good to have a later wake-up time this morning and I made the most of the very nice hotel breakfast.

      I need to resist the urge to walk today. Yesterday was to be a rest day, but my Fitbit says that I walked 33,662 steps. No surprise that my blisters were screaming at me last night 😊
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    • Dzień 2

      Guggenhiem

      5 października 2017, Hiszpania ⋅ ⛅ 19 °C

      O cansaço era muito, acordamos todos ao meio dia, à uma estávamos a sair de casa para almoçar no Agape, mesmo ao lado de casa. Os restaurantes aqui abrem a 13h30 para almoçar por isso tivemos que fazer tempo, beber uma cerveja, ver a loja mais louca de cactos e suculentas. Queria levar tudo para casa, se fosse em Lisboa não teria poupado o meu cartão de crédito...
      Almoçamos e seguimos para o Guggenhiem a pé junto ao rio. É um edifício impressionante onde passámos a tarde a viver sensações audiovisual ou a fazer parte das próprias obras de arte.
      No entanto, a minha ignorância não me permite entender alguns quadros, como uma tela preta, ou outra de 3mx2m com 3 riscas de tons laranja diferente para os quais realçam no guia o trabalho de sombras que não sou capaz de ver.

      Seguimos para os pintxos e o jantar na casa rufo onde eles comeram o melhor txuleton da vida deles, eu fiquei pela básica salada de atum.
      Ainda paramos no mcdonald's para o Ricky comer o seu gelado para depois fazer uma battle de hip hop em casa (Faban vs Ricky) . Foi tão bom que um dos membros do júri, Tiago Bastos Valentim adormeceu.
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    • Dzień 111

      More on Bilbao

      27 lipca 2015, Hiszpania ⋅ ⛅ 21 °C

      Bilbao is my favorite city so far! It has wonderful buildings and is really easy to get around. The city is full of art, architecture, and trendy people. We had a lot of fun wandering through the streets and discovering the city. I hope to come back to study abroad or internship here! Czytaj więcej

    • Dzień 110

      Bilbao is wonderful!

      26 lipca 2015, Hiszpania ⋅ ⛅ 21 °C

      The Guggenheim is such a beautiful building! It is designed by Frank Gehry and is built by the river. The sun and the water play off the building in beautiful reflections which change throughout the day. Czytaj więcej

    • Dzień 9

      Bilbao e I Power Rangers in India

      2 czerwca 2022, Hiszpania ⋅ ⛅ 17 °C

      "I've seen fire and I've seen rain
      I've seen sunny days that I thought would never end"
      (James Taylor - Fire And Rain)

      Mi esce spontaneamente questa canzone mentre piove e da fuori dal museo Guggenheim spuntano improvvisamente delle fiamme che ci sorprendono sulla via del ritorno.
      Ormai tutto è una forma d'arte, e l'arte vera quella fatta di fatica, sudore e perfezione finisce nel dimenticatoio.
      Megan ride e dice che ho una canzone per tutto: effettivamente inizio a cantare ogni volta che sento una parola familiare e la lego al testo di un brano nella mia mente.
      Canto malissimo ma stranamente non me ne vergogno; non ho un talento particolare ma non mi importa davvero nulla.
      Spero di non annoiarla, alla fine è un gioco che mi viene spontaneo, niente è programmato per fare colpo e niente viene deciso anticipatamente.
      Siamo a Bilbao e la stanchezza ha preso il sopravvento; tutti sono in procinto di dormire mentre scrivo queste parole e non sarà facile per me essere sintetico e diretto nel spiegare i sentimenti di quest'altra lunga e faticosa giornata in viaggio.
      Mi sveglio a Larrabetzu, sorprendentemente ho dormito bene e dopo aver sistemato il mio zaino, ne approfitto e bevo due caffè prepararti da Marisol.
      Non la vedrò più e questo mi dispiace.
      Non rivedrò più neanche Jean-Pierre e gli stringo la mano per salutarlo un ultima volta.
      'Buena vuelta a tu Pais' gli sussurro con delicatezza; oggi sembra molto emozionato, non certo per le mie parole ma perché sono sicuro che sarebbe voluto rimanere in cammino.
      Scendiamo nella piazza dove abbiamo cenato e abbiamo la nostra prima colazione. È incredibile come un misero cornetto vuoto costi più di una tortillas. Questo è proprio un altro paese.
      Ci mettiamo in marcia e spero di raggiungere Alessandro il prima possibile; ma questo non avviene per molto tempo.
      Nonostante abbia detto di volere andare piano è sempre mezz'ora avanti a noi e non lo rivedremo fino al monte che sovrasta Bilbao.
      Effettivamente la tappa di oggi è molto corta: solo 13km divisi tra asfalto e un ritorno improvviso quanto complicato nel bosco. Non parliamo molto; scopro soltanto che il film Disney preferito di Megan è Aladdin mentre quello di Matthew è Lilo&Stich, dopodiché i miei compagni mettono le cuffie e si richiudono nei loro mondi e nelle loro canzoni.
      Ci sta, condividere è meraviglioso ma anche camminare in solitaria ha le sue ragioni.
      Vediamo un altro paio di volte Jean-Pierre e io mi sento come quando salutavamo Arturo duecento volte e per duecento volte piangevo come un bambino a cui avevano tolto il gelato.
      Ti ricordi, Monica? Certo, le emozioni non sono le stesse, ma la situazione è completamente la medesima.
      Riuniti ormai ad Alessandro, scendiamo dal monte e arriviamo finalmente in città dove abbiamo la seconda colazione ed io ci do dentro da matti: due tortillas, un caffè con leche e una radler. Non vorrei spendere così tanto, ma il richiamo del cibo è forte ed io non so resistere: la mia unica dipendenza.
      In seguito percorriamo la città, e non potendo fare il check-in in ostello prima delle 4.30, dobbiamo trovare un modo per fare passare il tempo.
      Così, dopo aver seguito il fiume e aver percorso uno dei tanti ponti che lo attraversano, arriviamo al famoso museo Guggenheim e decidiamo di visitarlo.
      Matthew sparisce perché ha delle cose da fare qui in Bilbao e a noi non resta che pagare il biglietto e vedere cosa il museo abbia da offrire. I 18€ più mal spesi della mia vita; ci avrei potuto comprare almeno 10 caffè.
      Scherzi a parte, sia io che Ale che Megan abbiamo lo stesso stato d'animo, e non siamo per niente soddisfatti di quello che vediamo. Sembra ormai che qualunque stronzo possa fare due scarabocchi e vendersi come artista moderno o espressionista. Ovviamente sono cosciente che è un modo di semplificare le cose, ma l'arte moderna non fa per noi che abbiamo uno stile un po' più classico.
      Recuperati gli zaini, ci sediamo in un bar nel centro per il solito problema del chek-in e andiamo avanti a cerveza e patatas bravas. Alessandro vuole alleggerirsi e improvvisa un pacco con la sua roba da inviare a casa.
      Ci lascia per trovare un correos aperto mentre io e Megan andiamo in cerca di una farmacia per il suo dolore al piede.
      Niente di più facile, il mio gps con lei alla guida funziona alla grande dimostrandomi che il mio problema dell'orientamento è più complicato di quanto pensassi.
      Successivamente ci sediamo sull'erba di un parco e iniziamo a raccontarci qualcosa sulle nostre città e sulle nostre vite.
      Abbiamo molto in comune, e non parlo solo di gusti musicali, o di film o di superficialità del genere, l'affinità va oltre e si estende al modo di pensare, di vedere le cose, al modo di essere.
      È ovvio che io non abbia le sue capacità e la sua esperienza, e potrei essere un piccolo uomo ai suoi occhi, ma va bene così e mi farebbe piacere se avesse tutto quello che gli manca in questa vita. Siamo due persone che lottano per i loro sogni, solo che io ancora non so il mio qual è.
      All'albergue, la camera è piccola e troppo calda per 5 persone, ma c'è la facciamo andare bene, perché un pellegrino non pretende ma deve essere grato per quello che trova sulla strada.
      Dopo una doccia rispondo ad alcuni messaggi e mi rendo conto di essere fuori dal tempo e dallo spazio.
      È come un wormhole spazio temporale; vivo anni luce in un altra galassia e il buco nero che mi ha inghiottito mi ha fatto perdere un po' il contatto con la realtà da cui provengo.
      Scopro così che oggi è giovedì e in Italia è il 2 giugno, la festa della Repubblica, Mi immagino il traffico sulla riviera, i miei amici al maledetto Bar, la gente in spiaggia e quel caldo afoso e perpetuo che ci accompagna per tutta l'estate.
      Ma sono grato di non essere la, e anche se il mio tempo sul cammino ha una data di scadenza più o meno imminente, so che non vorrei essere in nessun altro posto al mondo.
      Rispondo anche a Monica che mi ha scritto una messaggio molto approfondito e sentito; non è normale da parte sua essere così specifica nelle cose e questo vuol dire che la mia situazione gli sta molto a cuore; questa è la magia del cammino e funziona ancora 4 anni dopo, come fosse successo ieri. Effettivamente mi ha lasciato con alcuni quesiti a cui prima o poi dovrò rispondere.
      Anche Alessandro spende il suo tempo nel volermi aiutare, e scherziamo tutti sul fatto che sia il mio mental coach.
      Senza dubbio mi piacerebbe essere come lui e saper flirtare come è solito fare; essere un uomo di successo, con tanti viaggi alle spalle e tante cose da raccontare, una persona che non si arrende mai, che in questa giornaliera e sempiterna 'battaglia tra i sessi' ha sempre la soluzione a portata di mano.
      Ma onestamente, ognuno di noi è diverso, ed io sono io.
      Voglio dire, se sono nato in questo modo non posso morire in un altro. E poi, a dirla tutta, non ha senso cercare di essere diversi, di essere speciali.
      Forse lo sono già perché sono unico.
      Intendo dire, non c'è nessun altro me, no ?
      Andiamo a cenare tutti insieme perché anche Lucille si è riunita alla squadra e scherzando io affermo che siamo i Power Rangers ed ovviamente il colore verde è il mio.
      Andiamo a mangiare nel quartiere indiano...e non l'avessi mai fatto!
      Per me è la prima volta e non so davvero cosa diavolo sto mangiando, so solo che la mia bocca ha fatto un giro all'inferno e non sarà mai più la stessa. Tutto questo per l'ilarità dei miei compagni; sono contento di farli ridere, anche se preferirei che ridessero con me e non di me, ma questo è un dettaglio: l'importante è che l'umore sia alto e che domani niente ci abbatta durante il cammino.
      Faccio in tempo a prendere un altra cerveza con i ragazzi nel bar davanti all'ostello dove incontriamo John e dove faccio la conoscenza di Federico, un italiano di Cosenza a cui la patria non manca affatto.
      Che io debba prendere esempio da lui?
      Mentre scrivo queste parole, vorrei essere di sotto tra i vicoli della città.
      Anche Bilbao è passata e non l'abbiamo realmente conosciuta.
      Come la donna di una notte, come avere guidato una macchina non veramente nostra, come aver scattato con la reflex di un'altra persona.
      Siamo pellegrini, ma a volte è tutto così dannatamente veloce.

      PS: Magari imbratto qualche muro e mandano le mie 'opere' al Guggenheim🤭🤭🤭
      'È tutto un equilibrio sopra la follia"

      ,
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    • Dzień 8–9

      Tag 7 Ein Tag Pause in Bilbao

      26 maja, Hiszpania ⋅ ☁️ 16 °C

      Es war einer dieser Tage, an denen man am liebsten im Bett bleiben würde. Gestern noch hatte ich voller Enthusiasmus nach den perfekten Wanderschuhen gesucht, doch die Suche war eher ernüchternd verlaufen. Umso erfreulicher war der Umzug in ein neues Hotelzimmer – geräumiger, komfortabler, und ein wenig luxuriöser. Mein kleines Paradies mitten in Bilbao, dachte ich mir. Heute sollte mein Tag der Entspannung und Erkundung werden.

      Doch die Wettergötter hatten andere Pläne. Schon früh am Morgen, als ich aus dem Fenster blickte, sah ich dicke Regentropfen gegen die Scheibe prasseln. Bilbao präsentierte sich in einem endlosen Grau. Nichts mit entspannten Spaziergängen durch die malerischen Straßen, keine Museenbesuche oder gemütlichen Stunden in einem Straßencafé. Stattdessen sah ich mich vor der Herausforderung, diesen Regentag sinnvoll zu füllen.

      Ich entschied mich, das Beste daraus zu machen. Mein Zimmer bot ausreichend Platz für ein bisschen Dehnübungen – schließlich musste ich fit bleiben für die kommenden Etappen. Morgen stand die kurze Wanderung nach Portugalete an, nur etwa 12 Kilometer. Eine angenehme Strecke zum Wiedereinstieg nach dem Ruhetag.

      Doch danach würde es ernst werden: Eine 25-Kilometer-Tour mit viel Höhenmetern, die mich körperlich und mental fordern würde. Während ich meine Ausrüstung und Proviant für die nächsten Tage sortierte, spürte ich die Vorfreude auf die kommenden Herausforderungen. Der Camino del Norte war nicht nur eine Reise durch die Landschaften Nordspaniens, sondern auch eine Reise zu mir selbst.

      Morgen würde die Sonne vielleicht wieder scheinen – oder auch nicht. Der Camino hatte mich gelehrt, flexibel zu sein und jeden Moment zu genießen, ob im Sonnenschein oder Regen. Und so legte ich mich an diesem Abend zufrieden ins Bett, bereit für die Abenteuer, die der nächste Tag bringen würde.

      Bis dahin hieß es: Buenas noches, Bilbao. Morgen geht die Reise weiter.
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    Deustu, Deusto

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